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    Giappone, diminuisce surplus partite correnti novembre

    (Teleborsa) – Cala il surplus delle partite correnti del Giappone nel mese di novembre. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), l’avanzo delle partite correnti si è attestato a 897,3 miliardi di yen, rispetto ai 1.180,1 miliardi del mese precedente e si confronta con i 1.732,3 miliardi dello stesso mese del 2020. La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 645,4 miliardi di yen, contro il passivo di 408,6 miliardi di ottobre ed i +442,8 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 7.445 miliardi di yen (+23,2%) e di una crescita delle importazioni a 7.877 miliardi (+44,9%). LEGGI TUTTO

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    OCSE, inflazione in ascesa al 5,.8% ai massimi dal 1996

    (Teleborsa) – L’inflazione nell’area OCSE continua a crescere, raggiungendo il 5,8% a novembre dal 5,2% registrato a ottobre. E’ quanto rileva l’OCSE, segnalando che l’accelerazione è stata favorita dal balzo dei prezzi dell’energia (+27,7%) e che il tasso si è portato al top dal 1996. Anche i prezzi alimentari hanno registrato un sostanzioso aumento del 5,5% dal 4.6% precedente, mentre se si escludono cibo ed energia, i prezzi sono saliti del 3,8% (precedente 3,5%). Nel complesso della Zona Euro, l’inflazione si è attestata al4,9% dal 4,1% precedente. Nel dettaglio, in Italia l’inflazione sale al 3,7% dal 3, in Francia al 2,8% dal 2,6% e in Germania al 5,2% dal 4,5%. In Regno Unito inflazione in aumento al 4,6% dal 3,8%. IInflazione in ascesa anche negli Stati Uniti al 4,3% e in Giappone allo 0,6% dallo 0,1%. LEGGI TUTTO

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    UE, surplus partite correnti in calo nel 3° trimestre

    (Teleborsa) – Il saldo delle partite correnti dell’intera Unione Europea (EU-28) relativo al 3° trimestre del 2021 ha evidenziato un surplus di 72,1 miliardi di euro (2% del PIL), in calo rispetto all’avanzo di 103,1 miliardi (2,9% del PIL) registrato nel 2° trimestre. Lo comunica l’Ufficio statistico centrale della comunità europea (Eurostat), indicando che nel 3° trimestre del 2020 il saldo era positivo per 88,1 mld (2,6% del PIL).Separatamente, la BCE in quantificato il saldo cumulato delle partite correnti della Zona Euro alla fine del terzo trimestre in +333 miliardi di euro (2,8% del PIL dell’Area Euro), in aumento riaspetto ai 180 miliardi (1,6% del PIL) dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso novembre sopra le attese

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di novembre, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una variazione positiva dell’1,4% a 771,1 miliardi di dollari, superiore al +1,2% della stima preliminare. Il mese precedente si era registrato un +2,5%. Su base annua si registra una salita del 15,9%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1,3% su base mensile a 630,8 miliardi di dollari, rispetto +2,5% precedente e al +1,5% stimato dagli analisti. Su anno si è registrato un incremento del 23,3%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,22 contro l’1,30 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    USA, +199 mila occupati a dicembre. Deluse le attese

    (Teleborsa) – Cresce meno delle attese il mercato del lavoro in USA a dicembre. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è calato al 3,9%, rispetto al 4,2% del mese precedente e al 4,1% del consensus, ma rimane al di sopra del 3,5% pre-pandemia (registrato nel febbraio 2020). Il numero di disoccupati è diminuito di 483.000 unità a 6,3 milioni. Nel corso dell’anno queste misure sono diminuite rispettivamente di 2,8 punti percentuali e di 4,5 milioni.Sono stati aggiunti 199 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a novembre erano state create 249 mila buste paga (dato rivisto da 210 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore delle attese del mercato che indicava un aumento di 400 mila di posti di lavoro.Il dato è peggiore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati aggiunti 211 mila posti di lavoro contro previsioni di aumento di 365 mila posti e rispetto ai 270 mila rivisti di novembre. Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 26 mila unità, al di sotto del consensus di 35 mila, e confrontano con i 35 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 31,31 dollari, registrando un aumento dello 0,6% su mese e del 4,7% su anno dopo il +0,4% mensile e +5,1% tendenziale registrato a novembre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, cala a dicembre fiducia economia

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dell’economia di Eurolandia nel mese di dicembre. L’indice che misura il sentiment complessivo è sceso a 115,3 punti, rispetto ai 117,6 punti del mese precedente. La fiducia del complesso dell’Unione Europea diminuisce a 114,5 punti. Il dato è reso noto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN). Per quanto riguarda le componenti dell’indice per l’Eurozona, la fiducia dei consumatori peggiora a -8,3 da -6,8 punti. Il clima nell’industria sale a +14,9 punti, nei servizi peggiora a +11,2 così come nel commercio al dettaglio scivola a +1,1 punti e nell’ambito dei servizi finanziari scende a +23,3. Nelle costruzioni la fiducia si porta a +10,2 da +9 punti.L’indice sulle prospettive del lavoro (Employment expectations indicator, Eei) registra un miglioramento a 114 punti nell’eurozona ed a 114,2 nell’UE. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, ordini industria dicembre crescono più delle attese

    (Teleborsa) – Crescono oltre attese gli ordini dell’industria americana. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di ottobre gli ordini hanno evidenziato un incremento dell’1,6%, più del previsto (+1,5%), ad un ritmo superiore al +1,2% registrato nel mese precedente (dato rivisto da +1%).Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,8% dal +1,5% precedente, mentre al netto del settore difesa sono aumentati del 2%, come il mese precedente.(Foto: Chones) LEGGI TUTTO

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    USA, indice ISM non manifatturiero in calo e sotto stime

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si è indebolito a dicembre, secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi.L’ISM non manifatturiero si è portato a 62 punti dai 69,1 punti del mese precedente, deludendo le attese del mercato a 66,9 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è scesa a 67,6 punti dai 74,6 del mese precedente e quella sugli ordini a 61,5 punti da 69,7 punti. Quella dell’occupazione è passata a 54,9 punti da 56,5, mentre la componente sui prezzi si è attestata a x82,5 punti da 56,5.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO