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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -88 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono secondo attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 10 dicembre 2021, sono risultati in diminuzione di 88 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela leggermente al di sotto del consensus (-86 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 59 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.417 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dell’8,7% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.743) e in diminuzione dell’1,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.481 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura dicembre in calo a 57,8 punti

    (Teleborsa) – Resta sostenuta l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a dicembre. La stima flash sull’indice PMI elaborato da Markit indica infatti un livello di 57,8 punti, in diminuzione dai 58,3 punti di novembre e sotto le attese degli analisti (58,5 punti). L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione, anche se è il dato inferiore degli ultimi dodici mesi.In calo anche l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da Markit, indica un valore di 57,5 punti, sempre nel mese di dicembre, rispetto ai 58 di novembre e ai 58,5 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 56,9 punti dai 57,2 precedenti, al minimo in tre mesi.”I dati del sondaggio dipingono un quadro di un’economia che mostra una resilienza incoraggiante all’aumento dei tassi di infezione da virus e preoccupazioni per la variante Omicron – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit – La crescita dell’attività è diminuita solo leggermente durante il mese e ha tenuto particolarmente bene nel vulnerabile settore dei servizi”. “La crescita della produzione manifatturiera è persino aumentata leggermente a causa di un marcato allentamento del numero di ritardi nella catena di approvvigionamento, che ha anche contribuito a ridurre la pressione sui prezzi delle materie prime”, ha continuato.”La preoccupazione è che l’aumento dei salari, l’aumento dei costi di trasporto e l’aumento dei prezzi dell’energia abbiano spinto l’inflazione dei costi del settore dei servizi a un nuovo massimo e che qualsiasi nuova interruzione delle linee di approvvigionamento globale derivante dall’ondata di Omicron potrebbe portare a una rinnovata repressione al rialzo sui prezzi delle merci”, ha aggiunto Williamson. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, produzione industria e manifattura rallenta a novembre

    (Teleborsa) – Rallenta il passo la crescita della produzione industriale e manifatturiera negli Stati Uniti. Il dato della produzione complessiva ha registrato a novembre un incremento dello 0,5% dopo il +1,7% del mese precedente (dato rivisto da +1,6%). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un aumento dello 0,7%. Su base annua si registra una salita del 5,3%. La produzione manifatturiera registra una crescita dello 0,7%, in linea con il consensus, dopo il +1,4% di ottobre (dato rivisto da +1,2%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è cresciuta al 76,8%, in linea con le attese, dal 76,5% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, richieste sussidio tornano a crescere e superano attese

    (Teleborsa) – Salgono più del previsto le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 11 dicembre, i “claims” sono risultati pari a 206.000 unità, in aumento di 18 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 188.000 (dato rivisto da 184.000). Il dato è poco sopra le attese degli analisti, che erano per richieste in crescita fino a 200 mila. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 203.750 unità, in calo di 16.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 4 dicembre, le richieste continuative di sussidio sono calate a 1.845.000, con un decremento di 154 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (1.999.000). Il consensus indicava 1.936.000. LEGGI TUTTO

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    USA, mercato edile in forte ripresa: cantieri e permessi superano attese

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono dal mercato edilizio USA a novembre. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un forte aumento dell’11,8%, attestandosi a 1,679 milioni di unità, dopo il calo del 3,1% registrato a ottobre (dato rivisto da -0,7%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in aumento fino a 1,568 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un incremento del 3,6% a 1,712 milioni di unità, dopo il +4,2% registrato il mese precedente (+4% il preliminare). Le attese degli analisti erano per un aumento dei permessi a 1,663 milioni. LEGGI TUTTO

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    USA, Philly FED dicembre più che dimezzato e sotto attese

    (Teleborsa) – Frena l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia negli Stati Uniti. Nel mese di dicembre l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) si è più che dimezzato a 15,4 punti dai 39 di novembre. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che indicavano un ridimensionamento a 30 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è calato a 13,7 punti da 47,4 punti, quello sulle condizioni di business si porta a 19 da 28,5, quello sull’occupazione si attesta a 33,9 da 27,2 punti e quello sui prezzi a 66,10 da 80 punti, mentre quello sulla spesa per investimenti (capex) cala a 20 da 31,1. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 4,6 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 10 dicembre 2021, sono scesi di circa 4,6 milioni di barili a 428,3 MBG, contro attese per un decremento di 2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 2,9 milioni a 123,8 MBG, contro attese per un aumento di 0,7 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 0,7 milioni a quota 218,6 MBG (era atteso un aumento di 1,6 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 2 milioni a 598,9 MBG. (Foto: Raimond Castillo / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, indice NAHB dicembre sale a 84 punti, sopra attese

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A dicembre il dato si è attestato a 84 punti rispetto agli 83 punti del mese precedente e del consensus. Si tratta della lettura più elevata dell’anno, al pari di quella pubblicata a febbraio. Nonostante le preoccupazioni per l’inflazione e i continui colli di bottiglia della produzione, la fiducia dei costruttori è infatti aumentata per il quarto mese consecutivo grazie alla forte domanda dei consumatori e alle limitate scorte esistenti.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “Il problema più urgente per il settore immobiliare rimane la mancanza di scorte – ha affermato il capo economista NAHB, Robert Dietz – L’edilizia è aumentata, ma l’industria deve affrontare dei vincoli, in particolare il costo/disponibilità di materiali, manodopera e lotti”. LEGGI TUTTO