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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 1 milione di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 28 gennaio 2022, sono scesi di circa 1 milione di barili a 415,1 MBG, contro attese per un incremento di 1,5 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una decrescita di 2,4 milioni a 122,7 MBG, contro attese per un calo di 1,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 2,1 milioni a quota 250 MBG (era atteso un aumento di 1,6 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 1,9 milioni a 588,9 MBG. (Foto: skeeze / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: 301 mila occupati in meno a gennaio a causa di Omicron

    (Teleborsa) – Delude fortemente l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a gennaio 2022, che risulta inferiore rispetto al mese precedente e alle stime degli analisti. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un calo di 301 mila posti di lavoro, dopo i +776 mila del mese precedente (dato rivisto al ribasso da un iniziale +807 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 207 mila unità.È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 4 febbraio 2022.Il calo maggiore è quello del settore dei Servizi (-274 mila), in particolare quello Leisure e Ricettività (-154 mila) e Trasporti (-62 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro sono diminuiti di 21 mila unità, mentre in quello delle costruzioni c’è un calo di 10 mila. A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato una diminuzione degli occupati di 144 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un decremento di 59 mila e l’industria di grandi dimensioni di 98 mila.”La ripresa del mercato del lavoro ha fatto un passo indietro all’inizio del 2022 a causa dell’effetto della variante Omicron e del suo impatto significativo, anche se probabilmente temporaneo, sulla crescita dell’occupazione – ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – La maggior parte dei settori industriali ha subito una perdita di posti di lavoro, segnando il primo calo da dicembre 2020. Il tempo libero e l’ospitalità hanno registrato la più grande battuta d’arresto dopo i sostanziali guadagni nel quarto trimestre 2021, mentre le piccole imprese sono state le più colpite dalle perdite, cancellando la maggior parte dei guadagni di posti di lavoro realizzati a dicembre 2021″. LEGGI TUTTO

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    USA, balzano le richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – In forte aumento le domande di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 28 gennaio 2022. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una salita del 12% dopo il -7,1% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è salito del 18,4%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento del 4,03%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), precisando che i tassi sui mutui trentennali sono balzati al 3,78% dai 3,72% rilevati in precedenza. LEGGI TUTTO

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    USA, indice ISM manifatturiero gennaio cala a 57,6 punti

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana frena a gennaio. Lo indica l’ISM – Institute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 57,6 punti dai 58,8 di dicembre. Il dato risulta tuttavia superiore alle attese degli analisti che stimavano un calo fino a 57,5 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, resta ben oltre la soglia chiave di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini cala a 57,9 punti da 61, mentre quella sull’occupazione sale a 54,5 da 53,9 e la componente relativa ai prezzi si porta a 76,1 da 68,2.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, frenano le spese per costruzioni a dicembre

    (Teleborsa) – In calo a dicembre le spese per costruzioni in USA. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.634 miliardi di dollari registrando una crescita dello 0,2% dopo il +0,6% di novembre (dato rivisto da +0,4%) e stimato dagli analisti. Su base annua si è visto invece un incremento del 9%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,7% a 1.292 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono aumentate dell’1,1% a 810,3 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dell’1,6% a 347 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: settore manifatturiero in calo ma sopra attese

    (Teleborsa) – Si riduce ancora l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti, elaborato da Markit, confermando peraltro una crescita ancora solida del settore.Nel mese di gennaio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 55,5 punti dai 57,7 del mese precedente, tuttavia in lieve rialzo rispetto ai 55 della stima preliminare.L’indice si conferma sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione dicembre scende al 2,7%

    (Teleborsa) – Scende leggermente la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di dicembre 2021 il tasso dei senza lavoro è in diminuzione al 2,7% dal 2,8% del mese precedente e stimato dagli analisti.Il numero di disoccupati è diminuito di 230 mila unità rispetto allo scorso anno, attestandosi a 1,71 milioni. Gli occupati sono pari a 68,31 milioni, in calo di 70 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed Dallas: frena l'attività delle fabbriche a gennaio

    (Teleborsa) – Frena ancora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas nel mese di gennaio, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, è sceso a 2 punti rispetto ai 7,8 del mese precedente (dato rivisto da 19,2 punti). Bisogna tuttavia ricordare che quando la quota di aziende che segnalano un aumento supera la quota che segnala una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero, suggerendo che l’indicatore è aumentato rispetto al mese precedente.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è sceso a quota 16,6 ed i nuovi ordini sono stabili a 20 punti. L’indice della capacità di utilizzo è sceso a 12 punti e l’indice delle consegne a 8,6 punti. LEGGI TUTTO