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    USA, Università Michigan: si deteriora fiducia consumatori a gennaio

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dei consumatori americani a gennaio. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in calo a 68,8 punti rispetto ai 70,6 punti del mese di dicembre e risulta anche peggiore alle attese degli analisti che si attendevano una discesa più contenuto, ovvero fino a 70 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 73,2 punti dai 74,2 punti precedenti, mentre l’indice sulle attese è calato a 65,9 punti dai 68,3 precedenti. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale dicembre -0,1% m/m, manifattura -0,3%

    (Teleborsa) – Rallenta il passo della produzione industriale e manifatturiera negli Stati Uniti. Il dato della prima ha registrato a dicembre un decremento dello 0,1% dopo il +0,7% del mese precedente (dato rivisto da +0,5%). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un aumento dello 0,3%. Su base annua si registra una salita del 3,7%.La produzione manifatturiera registra una decrescita dello 0,3%, contro il +0,5% del consensus e dopo il +0,6% di novembre (dato rivisto da +0,7%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è limata leggermente al 76,5% dal 76,6% del mese precedente. Le attese erano per un 77%. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import dicembre -0,2% prezzi export -1,8%

    (Teleborsa) – Diminuiscono, contro attese per un leggero aumento, i prezzi import-export USA a dicembre. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato un -0,2% su mese dal +0,7% di novembre, rispetto al +0,3% atteso degli analisti. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +10,4%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del +0,5% su mese. I prezzi export hanno riportato un decremento dell’1,8% su mese dopo il +0,8% del mese precedente (da un preliminare di +1%), inferiore al consensus (+0,3%). Su anno il dato evidenzia un incremento del 14,7%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -2,1%. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio dicembre in calo dell'1,9%

    (Teleborsa) – Vendite al dettaglio in netto calo e sotto le attese negli Stati Uniti. Nel mese di dicembre, si è registrato una variazione mensile negativa dell’1,9% a 626,8 miliardi di dollari, dopo il +0,2% del mese precedente (dato rivisto da +0,3%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un -0,1%. Su base annua si è registrato un aumento del 16,95% (+18,24% a novembre).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -2,3% dopo il +0,1% di novembre e contro attese per un +0,2%. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione aumentano sopra attese

    (Teleborsa) – Salgono e più del previsto, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 7 gennaio, i “claims” sono risultati pari a 230.000 unità, in aumento di 23 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 207.000. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che erano per richieste in calo fino a 200 mila. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 210.750 unità, in aumento di 6.250 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 31 dicembre, le richieste continuative di sussidio sono calate a 1.559.000, con un calo di 194 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (1.753.000). Il consensus indicava un aumento fino a 1.733.000. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi produzione in crescita a dicembre

    (Teleborsa) – Crescono i prezzi alla produzione USA, nel mese di dicembre, seppur ad un ritmo più lento rispetto a quanto previsto dagli analisti. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,2% su mese rispetto al +1% del mese precedente e al +0,4% atteso dal consensus.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 9,7% leggermente sotto il consensus (+9,8%) e uguale al mese precedente. I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,5% su mese (+0,9% nella precedente rilevazione), mentre su anno registrano un +8,3% dopo il +7,7% precedente (+8% atteso).(Foto: Chones) LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione dicembre +0,5% su mese e +7% su anno

    (Teleborsa) – Aumenta ancora, rispettando le attese, l’inflazione negli Stati Uniti a dicembre 2021. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un incremento dello 0,5% su base mensile, leggermente sopra il +0,4% del consensus e a un tasso inferiore del +0,8% di novembre. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 7%, superiore al +6,8% del mese precedente e uguale al +7% atteso dal mercato. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,6% su base mensile, appena superiore al consensus (+0,5%) e al mese precedente (+0,5%). Il dato tendenziale attesta un aumento del 5,5%, anche in questo caso superiore alle aspettative (+5,4%). Il mese prima si era registrato un +4,9%.Gli aumenti degli indici per le abitazioni e per le auto e gli autocarri usati sono stati i maggiori contributori all’aumento destagionalizzato dell’inflazione, sottolinea il BLS. Anche l’indice alimentare ha contribuito, anche se è aumentato meno che negli ultimi mesi, salendo dello 0,5% a dicembre rispetto al mese precedente. L’indice energetico è sceso a dicembre, chiudendo una lunga serie di rialzi: è sceso dello 0,4% poiché gli indici della benzina e del gas naturale sono entrambi diminuiti.L’indice energetico è aumentato del 29,3% negli ultimi 12 mesi con tutti i principali indici delle componenti energetiche in aumento. In particolare, l’indice della benzina è aumentato del 49,6% nell’ultimo anno. L’indice del gas naturale è aumentato del 24,1% negli ultimi 12 mesi e l’indice dell’elettricità è aumentato del 6,3%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, diminuisce surplus partite correnti novembre

    (Teleborsa) – Cala il surplus delle partite correnti del Giappone nel mese di novembre. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), l’avanzo delle partite correnti si è attestato a 897,3 miliardi di yen, rispetto ai 1.180,1 miliardi del mese precedente e si confronta con i 1.732,3 miliardi dello stesso mese del 2020. La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 645,4 miliardi di yen, contro il passivo di 408,6 miliardi di ottobre ed i +442,8 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 7.445 miliardi di yen (+23,2%) e di una crescita delle importazioni a 7.877 miliardi (+44,9%). LEGGI TUTTO