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    Giappone, vendite dettaglio dicembre -1% m/m +1,4% a/a

    (Teleborsa) – Consumi in chiaroscuro in Giappone a dicembre 2021. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite sono cresciute dell’1,4% su base annuale dopo il +1,9% di novembre, facendo peggio del consensus (+2,7%). Su base mensile le vendite sono calate invece dell’1%, dopo l’aumento dell’1,3% registrato il mese precedente. Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +8,1% su anno e un -1,4% su mese. Le vendite totali hanno evidenziato così un aumento del 6,2% tendenziale e un decremento dell’1% congiunturale. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale dicembre -1%

    (Teleborsa) – È risultata in frenata la produzione delle fabbriche giapponesi a dicembre 2021. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale dovrebbe esser sceso dell’1% dopo il +7% registrato a novembre. Il dato appare al di sotto delle attese, che indicavano un -0,8%.Le previsioni per i due mesi successivi evidenziano un andamento a due velocità della crescita: quella ad un mese (gennaio) un aumento del 5,2% e quella a due mesi (febbraio) una crescita del 2,2%.Su base annua il dato non destagionalizzato della produzione è indicato in aumento del 2,7%.La diminuzione della produzione a dicembre è stata trainato dal lieve calo delle consegne, che segnano un -0,1%, mentre le scorte sono salite dello 0,5%. La ratio delle scorte registra un aumento di 0,1 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori cala a gennaio, sotto attese

    (Teleborsa) – Rivisto al ribasso l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di gennaio, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 67,2 punti dai 68,7 della lettura preliminare e del consensus, e contro i 70,6 di dicembre.Rivista al ribasso anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 64,1 sotto i 65,8 stimati dagli analisti e dalla prima lettura, mentre quella sulla condizione attuale si posiziona a 72 punti al di sotto dei 73,2 dell’indicazione preliminare e degli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, indice costo del lavoro +1% nel 4° trimestre 2021

    (Teleborsa) – Continua a crescere il costo del lavoro negli Stati Uniti nel 4° trimestre del 2021. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics (BLS) l’indice del costo del lavoro è salito dell’1% rispetto al +1,3% del trimestre precedente. Il dato è inferiore alle stime di consensus (+1,2%). Nello stesso periodo le paghe ed i salari (che contano un 70% del costo complessivo) sono aumentati dell’1,1% contro il +1,5% del trimestre precedente. I costi per indennità (benefits) sono aumentati dello 0,9%, contro lo +0,9% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, a dicembre scendono le spese personali. Redditi sotto attese

    (Teleborsa) – Diminuiscono le spese delle famiglie americane a dicembre, mentre i redditi crescono meno delle attese. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono scesi dello 0,6% dopo il +0,4% del mese precedente (dato rivisto da +0,6%) e si confrontano con il -0,6% stimato dagli analisti. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, rispetto al +0,5% precedente (dato rivisto da +0,4%) e contro il +0,5% del consensus. L’aumento del reddito personale di dicembre riflette principalmente un aumento dei salari (sia privati che governativi), sottolinea il BEA.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,5% su mese e aumenta del 4,9% su anno (+4,7% il mese precedente e +4,8% il consensus). Si tratta del più grande aumento dal settembre 1983. Il PCE price index è aumentato del 5,8% rispetto a un anno fa, riflettendo l’aumento sia dei beni che dei servizi. I prezzi dell’energia sono aumentati del 29,9%, mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 5,7%. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -219 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono secondo attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 gennaio 2022, sono risultati in diminuzione di 219 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela leggermente al di sopra del consensus (-216 BCF). La settimana prima si era registrata un calo di 206 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.591 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 10,6% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.899) e in diminuzione dell’1% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.616 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso dicembre -3,8%

    (Teleborsa) – Scendono più del previsto le compravendite in corso di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui. Nel mese di dicembre, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), è sceso del 3,8% su base mensile, attestandosi a 117,7 punti dai 122,3 punti registrati a novembre (dato rivisto da 122,4 punti). Il dato si mostra peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un -0,2% e si confronta con il -2,3% precedente (-2,2% la prima lettura).”Le vendite di case in corso sono calate verso la fine del 2021, poiché la diminuzione dell’offerta di alloggi offriva ai consumatori pochissime opzioni”, ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR. “I tassi dei mutui sono aumentati costantemente nelle ultime settimane, il che purtroppo alla fine spingerà da parte gli acquirenti marginali”, ha aggiunto. Nonostante il rallentamento delle transazioni di dicembre, Yun afferma che l’anno scorso è stato un ottimo periodo per le abitazioni in termini di vendite e apprezzamento dei prezzi. “Il mercato probabilmente subirà una lieve riduzione delle vendite poiché i tassi sui mutui continueranno a salire”, è la sua tesi.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli dicembre -0,9%, core +0,4%

    (Teleborsa) – Sono diminuiti più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani a dicembre. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un decremento mensile dello 0,9% dopo il +3,2% del mese precedente. Il dato risulta peggiore delle stime che indicavano un -0,5%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in aumento dello 0,4% rispetto al +1,1% del mese precedente (dato rivisto da +0,8%) e al +0,4% del consensus. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati dello 0,1%, dopo il +2,7% precedente (dato rivisto da +2%). LEGGI TUTTO