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    USA, Philly FED febbraio diminuisce a 16 punti

    (Teleborsa) – Cresce meno del mese precedente l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia negli Stati Uniti. A febbraio l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) è sceso a 16 punti dai 23,2 di gennaio. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che indicavano un calo più contenuto fino a 20 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è sceso a 14,2 punti da 17,9 punti, quello sulle condizioni di business si porta a 28,1 da 28,7, quello sull’occupazione si attesta a 32,3 da 26,1 punti e quello sui prezzi a 69,3 da 72,5 punti, mentre quello sulla spesa per investimenti (capex) diminuisce a 21,5 da 26,2 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in aumento a 248 mila unità

    (Teleborsa) – Salgono, contro attese per un calo, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana all’11 febbraio, i “claims” sono risultati pari a 248.000 unità, in aumento di 23 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 225.000 (rivisto da 223.000). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che erano per richieste in calo fino a 219 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 243.250 unità, in calo di 10.500 unità rispetto al dato della settimana precedente di 253.750 (rivisto da 253.250). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 5 febbraio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.593.000, in calo di 26 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (1.619.000). Il consensus indicava una diminuzione fino a 1.605.000. LEGGI TUTTO

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    Settore immobiliare USA, NAHB: ancora in calo a febbraio sentiment costruttori

    (Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A febbraio il dato si è attestato a 82 punti rispetto agli 83 punti del mese precedente e del consensus.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali sale di 1 punto a quota 90, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è sceso di due punti a 80 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è calato a 65 punti (-4 punti).L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “I costi dei materiali di costruzione residenziale sono aumentati del 21% su base annua ed hanno colpito duramente i nuovi acquirenti” – ha affermato Robert Dietz, capo economista della NAHB – avvertendo che “i tassi di interesse più elevati nel 2022 ridurranno ulteriormente l’accessibilità economica delle abitazioni anche se la domanda rimane solida a causa della mancanza di scorte di rivendita”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industriali dicembre in linea con stime

    (Teleborsa) – Crescono le scorte dell’industria in USA a dicembre. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento del 2,1% a 2.206,7 miliardi di dollari in linea con quanto stimato dagli analisti e dopo il +1,5% del mese precedente. Su base annua si è registrato un aumento del 10,5%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dello 0,7% su base mensile, attestandosi a 1.717,2 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del 15,9% rispetto a dicembre 2020. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,29. A dicembre 2020 era pari all’1,35. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale gennaio sopra attese

    (Teleborsa) – Rimbalzano la produzione industriale e manifatturiera negli Stati Uniti. Il dato della prima ha registrato a gennaio un incremento dell’1,4% dopo il -0,1% del mese precedente. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che indicavano un aumento dello 0,4%. Su base annua si registra una salita del 3,1%.La produzione manifatturiera registra una crescita dello 0,2%, contro il +0,3% del consensus e dopo il -0,1% di dicembre (dato rivisto da -0,3%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 77,6% dal 76,6% del mese precedente. Le attese erano per un 76,8%. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import/export in aumento a gennaio

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese i prezzi import-export USA a gennaio. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato un -0,2% su mese dal +0,7% di novembre, rispetto al +0,3% atteso degli analisti.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +10,9%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del +0,5% su mese. I prezzi export hanno riportato un incremento del 2,9% dopo il -1,6% del mese precedente (da un preliminare di -1,8%), superiore al consensus (+1,3%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 15,1%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un +14,7%. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio in aumento oltre attese

    (Teleborsa) – Rimbalzano più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di gennaio, si è registrato una variazione positiva del 3,8% a 626,8 miliardi di dollari, dopo il -2,5% del mese precedente (dato rivisto da -1,9%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è migliore delle attese degli analisti che indicavano un +2%. Su base annua si è registrato un aumento del 12,96% (+16,71% a dicembre).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +3,3% dopo il -2,8% di dicembre e contro attese per un +0,8%. LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State index febbraio sale a 3,1 punti

    (Teleborsa) – Aumenta, dopo il crollo del mese precedente, l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato a febbraio a +3,1 punti dai -0,7 punti di gennaio. Il dato è comunque di gran lunga peggiore delle stime degli analisti, che erano per un aumento più deciso fino a 12,2 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini migliora di 6,4 punti a quota +1,4, mentre quella sulle consegne aumenta a 2,9 punti (da 1 punto) e quella sulle scorte sale a 11,7 punti. LEGGI TUTTO