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    Giappone, bilancia commerciale ancora in deficit a febbraio

    (Teleborsa) – Si chiude ancora in deficit, per il settimo mese consecutivo, la bilancia commerciale del Giappone nel mese di febbraio.Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 668,3 miliardi di yen. Il dato si confronta con il rosso di circa 2.191,1 miliardi di yen di gennaio, mentre a febbraio 2021 si era registrato un surplus di 175,9 miliardi. Le attese del mercato indicavano un deficit in calo a 112,6 miliardi di yen. In termini di volumi, l’export segnala un aumento tendenziale del 19,1% a 7.190 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 34% a 7.858,3 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State index marzo crolla a -11,8 punti

    (Teleborsa) – Crolla, contro attese per un recupero, l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato a marzo a -11,8 punti dai 3,1 punti di febbraio. Il dato è di gran lunga peggiore delle stime degli analisti, che erano per una crescita fino a 7 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini peggiora di 12,6 punti a quota -11,2, mentre quella sulle consegne diminuisce a -7,4 (da 2,9 punti) e quella sulle scorte sale a 21,5 punti (da 11,7 punti). LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione febbraio +0,8% mese +10% anno

    (Teleborsa) – Crescono secondo attese i prezzi alla produzione USA nel mese di febbraio 2022. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,8% su mese rispetto al +1,2% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1%) e al +0,9% atteso dal consensus.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 10%, uguale al consensus (+10%) e al mese precedente (dato rivisto da un preliminare di ).I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,2% su mese (+1% nella precedente rilevazione e +0,6% atteso), mentre su anno registrano un +8,4% dopo il +8,5% precedente (+8,7% atteso). LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan marzo scende a 59,7 punti

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dei consumatori americani a marzo 2022. Secondo i dati dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato a 59,7 punti rispetto ai 62,8 punti del mese di febbraio. Il dato è anche inferiore alle aspettative degli analisti che erano per una diminuzione più contenuta fino a 61,4 punti. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 67,8 punti dagli 68,2 precedenti e sorprende il consensus (66 punti), mentre l’indice sulle attese è calato a 54,4 punti dai 59,2 precedenti, sotto le attese (58,8 punti). LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie in calo a gennaio

    (Teleborsa) – Nel mese di gennaio, i consumi familiari mensili in Giappone sono scesi dell’1,2% in termini reali dopo il -0,1% di dicembre, mentre sono scesi dello 0,7% in termini nominali. Il dato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico risulta tuttavia migliore delle attese degli analisti che avevano stimato una flessione del 3%.Sempre a gennaio, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 287.801 yen con un aumento tendenziale nominale del 7,5% e reale in salita del 5,9%. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -124 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 4 marzo 2022, sono risultati in diminuzione di 124 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela leggermente al di sopra del consensus (-117 BCF). La settimana prima si era registrata un calo di 139 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.519 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 15,6% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.800) e in diminuzione del 16% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (1.809 BCF). LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, richieste sussidi alla disoccupazione in aumento e sopra attese

    (Teleborsa) – Tornano a salire le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 5 marzo, i “claims” sono risultati pari a 227.000 unità, in aumento di 11 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 216.000 (rivisto da 215.000). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che erano per richieste pari a 217 mila unità.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 231.250 unità, in aumento di 500 unità rispetto al dato della settimana precedente di 230.750 (rivisto da 230.500). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 26 febbraio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.494.000, in aumento di 25 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (1.469.000). Il consensus indicava una livello 1.460.000. LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione su nuovi massimi da 40 anni

    (Teleborsa) – Accelera ancora l’inflazione negli Stati Uniti a febbraio. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un incremento dello 0,8% su base mensile, in linea con il consensus, rispetto allo 0,6% del mese di gennaio. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 7,9%, in linea con le attese, superiore al +7,5% del mese precedente. Il dato però segna nuovi massimi da 40 anni.Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile, come atteso, rispetto allo 0,6% del mese precedente. Il dato tendenziale però attesta un aumento del 6,4%, anche in questo caso superiore alle aspettative (+5,9%) ed al dato del mese prima (+6%). LEGGI TUTTO