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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan marzo rivisto a 59,4 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al ribasso l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di marzo 2022, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 59,4 punti dai 59,7 della lettura preliminare e del consensus, e contro i 62,8 di febbraio.Rivista al ribasso anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 54,3 sotto i 54,4 stimati dagli analisti e dalla prima lettura, mentre quella sulla condizione attuale si posiziona a 67,2 punti al di sotto dei 67,8 dell’indicazione preliminare e degli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso febbraio -4,1%

    (Teleborsa) – Scendono, contro attese per una crescita, le compravendite in corso di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di febbraio 2022, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), è sceso del 4,1% su base mensile, attestandosi a 104,9 punti dai 109,4 punti registrati a gennaio (dato rivisto da 109,5 punti).Il dato si mostra peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un +1% e si confronta con il -5,8% precedente (-5,7% la prima lettura).(Foto: Gerd Altmann / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi settore servizi in aumento a febbraio

    (Teleborsa) – Si rafforza la crescita dei prezzi del settore servizi in Giappone a febbraio. Il dato, comunicato dalla Bank of Japan, indica rispetto all’anno precedente un incremento dell’1,1% dopo il +1,2% del mese precedente. Su base mensile, il dato registra un +0,1% contro il -0,4% di gennaio. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit partite correnti in leggero calo nel 4° trimestre 2021

    (Teleborsa) – Diminuisce leggermente più delle attese il deficit delle partite correnti americano nel 4° trimestre del 2021. Il disavanzo si porta a 217,9 miliardi di dollari rispetto ai 219,9 miliardi precedenti (-214,8 miliardi la prima lettura). Il dato è comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio statunitense. Le attese del mercato erano per un deficit pari a 218 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli febbraio -2,2%, core -0,6%

    (Teleborsa) – Sono diminuiti più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani a febbraio 2022. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un decremento mensile del 2,2% dopo il +1,6% del mese precedente. Il dato risulta peggiore delle stime che indicavano un +0,6%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in diminuzione dello 0,6% rispetto al +0,8% del mese precedente (dato rivisto da +0,7%) e al +0,6% del consensus. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono diminuiti del 2,7%, dopo il +1,4% precedente (dato rivisto da +1,6%) e rispetto al +0,1% atteso. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione al minimo dal 1969

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 19 marzo, i “claims” sono risultati pari a 187.000 unità, in diminuzione di 28 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 215.000 (rivisto da 214.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti, che erano per richieste pari a 212 mila unità. Questo è il livello più basso dal 6 settembre 1969, quando erano state 182.000.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 211.750 unità, in diminuzione di 11.500 unità rispetto al dato della settimana precedente di 223.250 (rivisto da 223.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 12 marzo, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.350.000, in calo di 67 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (1.417.000). Il consensus indicava una livello 1.410.000. Questo è il livello più basso dal 3 gennaio 1970, quando erano state 1.332.000. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI manifattura marzo sale a 53,2 punti

    (Teleborsa) – Attesa in miglioramento l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di marzo, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 53,2 punti, in aumento rispetto ai 52,7 punti di febbraio. L’indicatore si rafforza e resta sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi contemporaneamente conferma un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 48,7 punti da 44,2. “I dati Flash PMI hanno indicato che l’attività delle imprese del settore privato giapponese è diminuita per il terzo mese consecutivo a marzo – ha commentato Usamah Bhatti, economista presso S&P Global – Tuttavia, il calo della produzione è diminuito rispetto al precedente periodo di indagine ed è stato solo marginale poiché le aziende hanno notato che i casi di Covid-19 avevano continuato a ridursi, consentendo la revoca del quasi stato di emergenza in tutto il Giappone”. “Per settore, i produttori manifatturieri hanno notato un nuovo aumento della produzione alla fine del primo trimestre, mentre i fornitori di servizi hanno indicato un deterioramento più lieve dell’attività commerciale”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, fiducia consumatori marzo peggiora a -18,7 punti

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo e mostra un indicatore che si deteriora a -18,7 punti a marzo rispetto ai -8,8 di febbraio. Le attese del mercato erano per un peggioramento più lieve fino a -12,9 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -19,6 punti. “La guerra in Ucraina ha trascinato la fiducia dei consumatori ben al di sotto della sua media di lungo periodo”, evidenzia la DG ECFIN. LEGGI TUTTO