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    USA, fiducia consumatori aprile sotto attese

    (Teleborsa) – Scivola leggermente la fiducia dei consumatori americani ad aprile a sorpresa. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato una discesa dell’indice a 107,3 punti rispetto ai 107,6 punti del mese di marzo (rivisti da un preliminare 107,2). Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per un indice in salita fino a 108 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 152,6 punti da 153,8 precedente, mentre l’indice sulle attese è salito a 77,2 punti da 76,7 punti.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed Richmond: attività manifatturiera migliora in aprile

    (Teleborsa) – Migliora ad aprile l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto è salito fino a 14 punti dai 13 di marzo. Il dato, pubblicato dal Distretto FED della capitale della Virginia, evidenzia un netto miglioramento della componente delle consegne che si porta a 17 punti dai +9 del mese precedente, mentre quella dei servizi sale a 13 punti dai 9 precedenti. LEGGI TUTTO

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    USA, indice prezzi case S&P Case-Shiller febbraio +2,4% m/m +20,2% a/a

    (Teleborsa) – Accelera la crescita dei prezzi delle case negli Stati Uniti a febbraio 2022. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 20,2% rispetto al +18,9% del mese precedente e il +19% del consensus.Su base mensile si registra un aumento del 2,4%, rispetto al +1,4% del mese precedente. L’indice destagionalizzato ha riportato una salita del 2,4% contro il +1,7% del mese precedente e il +1,5% atteso.”Il contesto macroeconomico si sta evolvendo rapidamente e potrebbe non supportare una crescita straordinaria dei prezzi delle case ancora per molto – ha commentato Craig J. Lazzara, Managing Director presso S&P DJI – La ripresa dell’attività economica generale post-Covid ha alimentato l’inflazione e la Federal Reserve ha iniziato ad aumentare i tassi di interesse in risposta. Presto potremmo iniziare a vedere l’impatto dell’aumento dei tassi ipotecari sui prezzi delle case”.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, indice case FHFA febbraio +2,1% m/m +19,4% a/a

    (Teleborsa) – Si mantengono in crescita a un ritmo elevato i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di febbraio 2022. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un incremento del 2,1%, dopo il +1,6% del mese precedente.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 19,4% rispetto al +18,3% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +18,2%).”I prezzi delle case sono aumentati a un nuovo record storico a febbraio – ha affermato Will Doerner, Ph.D., economista supervisore nella divisione di ricerca e statistica della FHFA – L’accelerazione si è avvicinata al doppio del tasso mensile rispetto a un anno fa. I prezzi delle case continuano a salire a causa in parte dei vincoli di offerta”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli marzo +0,8%, core +1,1%

    (Teleborsa) – Sono aumentati meno delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani a marzo 2022. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un incremento mensile dello 0,8% dopo il -1,7% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -2,2%). Il dato risulta peggiore delle stime che indicavano un +1%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in aumento dell’1,1% rispetto al -0,5% del mese precedente (dato rivisto da -0,6%) e al +0,6% del consensus. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati dell’1,2%, dopo il -2,1% precedente (dato rivisto da -2,6%). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 26 aprile 2022

    (Teleborsa) – Martedì 26/04/202201:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,7%; preced. 2,7%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 1%; preced. -2,2%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 1,6%)15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 19%; preced. 19,1%)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -2%)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 108 punti; preced. 107,2 punti)16:00 USA: Indice Fed Richmond (preced. 13 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione marzo cala al 2,6%

    (Teleborsa) – Cala leggermente la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di marzo 2022 il tasso dei senza lavoro è sceso al 2,6% dal 2,7%, mentre gli analisti si aspettavano un valore stabile.Il numero di disoccupati è calato di 90 mila unità rispetto allo scorso anno, attestandosi a 1,8 milioni. Gli occupati sono pari a 66,84 milioni, in diminuzione di 110 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, indici PMI: ripresa si modera ad aprile per pressioni inflazionistiche

    (Teleborsa) – Resta in fase di espansione l’attività manifatturiera degli Stati Uniti e registra ad aprile 2022 una accelerazione grazie alla forte domanda registrata dalle aziende. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 59,7 punti, in aumento dai 58,8 punti di marzo e sopra le attese degli analisti (58,2 punti). L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo invece l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 54,7 punti, sempre nel mese di aprile, rispetto ai 58 di marzo ed ai 58 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 55,1 punti dai 57,7 precedenti.”Sebbene siano ancora indicative di una crescita annualizzata del PIL di circa il 3%, le indagini PMI di aprile indicano che la ripresa sta perdendo slancio rispetto al forte rimbalzo registrato a marzo, quando l’attività dei servizi in particolare era stata sostenuta dall’allentamento delle restrizioni pandemiche negli Stati Uniti e all’estero”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global.”Molte aziende continuano a segnalare un vento favorevole alla domanda repressa dalla pandemia, ma le aziende stanno anche affrontando crescenti sfide dovute all’aumento dell’inflazione e alla compressione del costo della vita, nonché ai persistenti ritardi della catena di approvvigionamento e ai vincoli di manodopera – ha spiegato – Questi venti contrari, oltre alle crescenti preoccupazioni per le prospettive economiche e l’inasprimento della politica monetaria, hanno significato un forte calo della fiducia delle imprese riguardo alle prospettive ad aprile”. LEGGI TUTTO