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    USA, indice prezzi case S&P Case-Shiller febbraio +2,4% m/m +20,2% a/a

    (Teleborsa) – Accelera la crescita dei prezzi delle case negli Stati Uniti a febbraio 2022. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 20,2% rispetto al +18,9% del mese precedente e il +19% del consensus.Su base mensile si registra un aumento del 2,4%, rispetto al +1,4% del mese precedente. L’indice destagionalizzato ha riportato una salita del 2,4% contro il +1,7% del mese precedente e il +1,5% atteso.”Il contesto macroeconomico si sta evolvendo rapidamente e potrebbe non supportare una crescita straordinaria dei prezzi delle case ancora per molto – ha commentato Craig J. Lazzara, Managing Director presso S&P DJI – La ripresa dell’attività economica generale post-Covid ha alimentato l’inflazione e la Federal Reserve ha iniziato ad aumentare i tassi di interesse in risposta. Presto potremmo iniziare a vedere l’impatto dell’aumento dei tassi ipotecari sui prezzi delle case”.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, indice case FHFA febbraio +2,1% m/m +19,4% a/a

    (Teleborsa) – Si mantengono in crescita a un ritmo elevato i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di febbraio 2022. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un incremento del 2,1%, dopo il +1,6% del mese precedente.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 19,4% rispetto al +18,3% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +18,2%).”I prezzi delle case sono aumentati a un nuovo record storico a febbraio – ha affermato Will Doerner, Ph.D., economista supervisore nella divisione di ricerca e statistica della FHFA – L’accelerazione si è avvicinata al doppio del tasso mensile rispetto a un anno fa. I prezzi delle case continuano a salire a causa in parte dei vincoli di offerta”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli marzo +0,8%, core +1,1%

    (Teleborsa) – Sono aumentati meno delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani a marzo 2022. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un incremento mensile dello 0,8% dopo il -1,7% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -2,2%). Il dato risulta peggiore delle stime che indicavano un +1%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in aumento dell’1,1% rispetto al -0,5% del mese precedente (dato rivisto da -0,6%) e al +0,6% del consensus. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati dell’1,2%, dopo il -2,1% precedente (dato rivisto da -2,6%). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 26 aprile 2022

    (Teleborsa) – Martedì 26/04/202201:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,7%; preced. 2,7%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 1%; preced. -2,2%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 1,6%)15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 19%; preced. 19,1%)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -2%)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 108 punti; preced. 107,2 punti)16:00 USA: Indice Fed Richmond (preced. 13 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione marzo cala al 2,6%

    (Teleborsa) – Cala leggermente la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di marzo 2022 il tasso dei senza lavoro è sceso al 2,6% dal 2,7%, mentre gli analisti si aspettavano un valore stabile.Il numero di disoccupati è calato di 90 mila unità rispetto allo scorso anno, attestandosi a 1,8 milioni. Gli occupati sono pari a 66,84 milioni, in diminuzione di 110 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, indici PMI: ripresa si modera ad aprile per pressioni inflazionistiche

    (Teleborsa) – Resta in fase di espansione l’attività manifatturiera degli Stati Uniti e registra ad aprile 2022 una accelerazione grazie alla forte domanda registrata dalle aziende. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 59,7 punti, in aumento dai 58,8 punti di marzo e sopra le attese degli analisti (58,2 punti). L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo invece l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 54,7 punti, sempre nel mese di aprile, rispetto ai 58 di marzo ed ai 58 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 55,1 punti dai 57,7 precedenti.”Sebbene siano ancora indicative di una crescita annualizzata del PIL di circa il 3%, le indagini PMI di aprile indicano che la ripresa sta perdendo slancio rispetto al forte rimbalzo registrato a marzo, quando l’attività dei servizi in particolare era stata sostenuta dall’allentamento delle restrizioni pandemiche negli Stati Uniti e all’estero”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global.”Molte aziende continuano a segnalare un vento favorevole alla domanda repressa dalla pandemia, ma le aziende stanno anche affrontando crescenti sfide dovute all’aumento dell’inflazione e alla compressione del costo della vita, nonché ai persistenti ritardi della catena di approvvigionamento e ai vincoli di manodopera – ha spiegato – Questi venti contrari, oltre alle crescenti preoccupazioni per le prospettive economiche e l’inasprimento della politica monetaria, hanno significato un forte calo della fiducia delle imprese riguardo alle prospettive ad aprile”. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, in frenata le vendite al dettaglio a marzo

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, nel mese di marzo hanno segnato un decremento dell’1,4% su base mensile, dopo il -0,5% messo a segno a febbraio. Il dato risulta peggiore delle aspettative degli analisti che erano per una discesa dello 0,3%.Su base annua si registra una variazione positiva dello 0,9% rispetto al +7,2% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +7%) e contro il +2,8% del consensus.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono scese dell’1,1% su mese dopo il -0,9% del mese precedente ed a fronte di un -0,4% stimato dal mercato. Su anno, il dato core ha segnato un -0,6% rispetto al +4,7% precedente e al +0,7% atteso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, frena la manifattura in aprile. Terziario torna in fase di espansione

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di aprile, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 53,4 punti, in calo rispetto ai 54,1 punti di marzo. L’indicatore resta comunque sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi contemporaneamente conferma un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 50,5 punti da 49,4. LEGGI TUTTO