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    Cina, inflazione e prezzi produzione sopra le attese ad aprile

    (Teleborsa) – Inflazione e prezzi alla produzione risultano sopra le attese in Cina ad aprile 2022. Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha infatti registrato un incremento tendenziale del 2,1%, dopo il +1,5% del mese precedente e rispetto al +1,8% atteso dagli analisti. Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano una crescita dello 0,4%, a fronte del +0,2% del consensus, dopo il +0,6% precedente.Frenano leggermente i prezzi alla produzione, che ad aprile hanno mostrato un incremento tendenziale dell’8%, sopra le attese (+7,7%), a fronte del +8,3% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    OCSE, leading indicator aprile conferma tentennamento Eurozona

    (Teleborsa) – Resta buono lo stato di salute delle economie dei Paesi dell’area OCSE. Lo confermano gli indicatori anticipatori della congiuntura, compresi nel leading indicator, pubblicati dall’Organizzazione, che però vedono l’Eurozona tentennare per effetto della guerra in Ucraina.Per il mese di aprile, il superindice OCSE che anticipa di 6-9 mesi le tendenze economiche future, si è attestato a quota 100,2 in linea con il mese precedente. Cala l’indicatore dell’Eurozona a 100,1 punti da 100,3 precedente. Tra i paesi membri, in Francia l’indicatore cala a 99,1 da 99,3 punti, mentre in Germania a 100,3 da 100,5. In Italia, il leading indicator scende a 100,2 da 100,4 punti.L’indicatore economico anticipatore del Giappone è fermo a 100,6 punti, quello degli Stati Uniti a 100,1 e quello della Gran Bretagna scende a 100 punti da 100,3. LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie in calo del 2,3% a marzo

    (Teleborsa) – Nel mese di marzo, i consumi familiari mensili in Giappone sono calati del 2,3% in termini reali dopo il +1,1% di febbraio, superando il -2,8% delle attese. In termini nominali, i consumi sono scesi dello 0,8%. Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico.Sempre a marzo, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 503.128 yen con un aumento tendenziale nominale del 3,8% e reale del 2,3%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 10 maggio 2022

    (Teleborsa) – Martedì 10/05/202201:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 2,6%; preced. -2,8%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso -1,9%; preced. 4%)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (atteso 1,3%; preced. 3,3%)11:00 Germania: Indice ZEW (atteso -42 punti; preced. -41 punti) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso marzo +2,3% m/m, vendite +1,7 % m/m

    (Teleborsa) – Crescono secondo attese le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di marzo 2022, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento del 2,3% a 840,3 miliardi di dollari. Il dato si confronta con il +2,8% precedente (dato rivisto da un preliminare di +2,5%). Su base annua si registra una salita del 22%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1,7% su base mensile a 686,2 miliardi di dollari, rispetto al +1,5% precedente. Su anno si è registrato un incremento del 22,1%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,22 contro l’1,23 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Giappone, settore terziario in espansione. Prima volta in quattro mesi

    (Teleborsa) – Settore terziario in salita in Giappone ad aprile. Il dato dell’indice PMI dei servizi, pubblicato Markit ed elaborato da Jinbun Bank, indica un valore di 50,7 punti, in aumento rispetto ai 49,4 punti del mese precedente. Il dato è stato rivisto al rialzo rispetto alla stima preliminare di 50,5 punti.L’indicatore che rappresenta le aspettative dei direttori delle aziende del terziario, si conferma in espansione per la prima volta in quattro mesi. Si ricorda che la soglia critica dei 50 punti, fa da spartiacque tra contrazione e crescita economica.(Foto: Sofia Terzoni / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Cina: surplus commerciale aprile a 51,1 miliardi. Export sopra attese

    (Teleborsa) – I numeri sulla bilancia commerciale in Cina mostrano un surplus di 51,12 miliardi di dollari, nel mese di aprile, in aumento rispetto ai 47,38 miliardi di marzo e superiori ai 50,56 miliardi attesi dagli analisti. Secondo i dati diffusi dalle Dogane, l’export sale del 3,9% annuo, battendo le stime dei mercato che erano per un incremento del 3,2% e dopo il +14,7% di marzo. L’import, invece, è rimasto invariato ad aprile, contro il -0,1% del mese precedente e il -3% atteso dal consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, +428 mila occupati ad aprile. Oltre le attese

    (Teleborsa) – Accelera e cresce oltre le attese, per quanto riguarda il molto osservato dato dei non-farm payrolls, il mercato del lavoro in USA ad aprile 2022. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,6%, contro aspettative per un leggero calo al 3,5%, e il numero dei disoccupati è rimasto sostanzialmente invariato a 5,9 milioni. Questi dati sono simili a quelli di febbraio 2020 (rispettivamente 3,5% e 5,7 milioni), l’ultimo mese prima della pandemia da coronavirus.Sono stati aggiunti 428 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a marzo erano state create 424 mila buste paga (dato rivisto da 426 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicava un aumento di 391 mila di posti di lavoro.Il dato è migliore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati aggiunti 406 mila posti di lavoro, contro previsioni di aumento di 385 mila posti e rispetto ai 424 mila rivisti di marzo.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 55 mila unità, al di sopra del consensus di 35 mila, e si confrontano con i 43 mila del mese precedente (dato rivisto da 38 mila).Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 31,85 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 5,5% su anno dopo il +0,5% mensile e +5,6% tendenziale registrato a marzo. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO