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    USA, PMI Manifattura maggio in calo a 57,5 punti

    (Teleborsa) – Resta in fase di espansione l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, ma registra a maggio una decelerazione. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 57,5 punti, in diminuzione dai 59,2 punti di aprile e uguale alle attese degli analisti (57,5 punti), risultando il dato inferiore degli ultimi tre mesi. L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo anche l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 53,5 punti, sempre nel mese di maggio, rispetto ai 55,6 di aprile e ai 55,2 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 53,8 punti dai 56 precedenti, il dato inferiore degli ultimi quattro mesi.“I primi dati dell’indagine di maggio indicano che la crescita economica ha perso ulteriore slancio – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – La crescita è rallentata dal picco di marzo, in particolare nel settore dei servizi, poiché la domanda repressa in seguito alla riapertura dell’economia (dopo l’ondata Omicron) ha mostrato segni di declino. Le aziende riferiscono che la domanda sta risentendo delle preoccupazioni per il costo della vita, dei tassi di interesse più elevati e di un più ampio rallentamento dell’economia”.“I produttori, in particolare, riferiscono anche che la capacità continua a essere limitata dalla carenza di offerta, sebbene questi colli di bottiglia abbiano mostrato ulteriori incoraggianti segnali di allentamento – ha aggiunto – Nonostante tutti i venti contrari che devono affrontare le imprese, i dati del sondaggio rimangono indicativi della crescita dell’economia a un tasso annualizzato del 2%, il che sta anche supportando una maggiore crescita dei salari. Tuttavia, le pressioni sui costi sono aumentate a un livello che, insieme ai dati incoraggianti sulla produzione e sull’occupazione, alimenterà ulteriori speculazioni sulla necessità di ulteriori aumenti aggressivi imminenti dei tassi”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 24 maggio 2022

    (Teleborsa) – Martedì 24/05/202202:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 53,5 punti)08:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 107 punti; preced. 108 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 55,3 punti; preced. 55,8 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 57,5 punti; preced. 57,7 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 54,9 punti; preced. 55,5 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 55,1 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 57,5 punti; preced. 59,2 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 55,2 punti; preced. 55,6 punti)16:00 USA: Indice Fed Richmond (preced. 14 punti)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -8,6%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, peggiora PMI manifattura a maggio. Terziario a record cinque mesi

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di maggio, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 53,2 punti, in calo rispetto ai 53,5 punti di aprile. L’indicatore che resta comunque sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita, si porta al livello più basso degli ultimi tre mesi. La stima flash del PMI dei servizi contemporaneamente conferma, invece, un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 51,7 punti da 50,7 di aprile, e al record degli ultimi cinque mesi. Il PMI Composite si è attestato a 51,4, in crescita dai precedenti 51,1 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI aprile sale a 0,47 punti

    (Teleborsa) – Si rafforza la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) si è portato a +0,47 punti ad aprile, rispetto ai +0,36 punti di marzo (dato rivisto da +0,44).La media mobile a tre mesi sempre ad aprile si è portata a 0,48 punti rispetto ai +0,49 punti di marzoL’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori maggio migliora a -21,1 punti

    (Teleborsa) – Arrivano lievi segnali di miglioramento nella fiducia dei consumatori europei dall’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN).La stima flash del dato sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona indica per il mese di maggio un livello pari a -21,1 punti rispetto ai -22 di aprile. Le attese del mercato erano per un miglioramento fino a -21,5 punti. Nel complesso dell’Unione Europea l’indicatore è pari a -22,2 punti (-0,4 punti rispetto al mese precedente). Entrambi gli indicatori restano sotto la traiettoria di lungo termine. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 20 maggio 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 20/05/202201:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 1,2%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 31,5%; preced. 30,9%)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso 1,4%; preced. 4,9%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,2%; preced. -1,4%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso -7,2%; preced. 1,3%)10:00 Italia: Produzione costruzioni, mensile (preced. 3,9%)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -21,5 punti; preced. -22 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, accelera l'inflazione in aprile

    (Teleborsa) – Sale anche ad aprile l’inflazione in Giappone. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato una variazione pari a +2,5% su anno dopo il +1,2% di marzo. Si tratta del record di ottobre del 2014. Le stime degli analisti erano per un aumento dell’1,5%. Il dato su base mensile evidenzia una crescita dello 0,4%.Il dato core, che esclude la componente alimentare, registra un +2,1% a livello tendenziale, al record dal marzo 2015. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator aprile scende a sorpresa

    (Teleborsa) – Scende inaspettatamente il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 119,2 punti ad aprile, in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente e contro il +0,3% atteso dagli analisti. Il dato si confronta con il +0,1% del mese scorso.La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,4% a 108,8 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,4% a 116,6 punti. “Il LEI statunitense è diminuito ad aprile in gran parte a causa delle deboli aspettative dei consumatori e del calo dei permessi di costruzione residenziale” – ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director of Economic Research presso The Conference Board -. “Nel complesso, il LEI statunitense è rimasto sostanzialmente piatto negli ultimi mesi, il che è in linea con una prospettiva di crescita moderata nel breve termine. Una serie di rischi al ribasso, tra cui inflazione, aumento dei tassi di interesse, interruzioni della catena di approvvigionamento e chiusure legate alla pandemia, in particolare in Cina, continuano a pesare sulle prospettive. Tuttavia, prevediamo che l’economia statunitense dovrebbe riprendere ad espandersi nel secondo trimestre dopo la contrazione del PIL reale del primo trimestre. Nonostante i downgrade alle previsioni precedenti, il Conference Board prevede ancora una crescita del PIL statunitense del 2,3% anno su anno nel 2022″.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO