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    USA, ordini beni durevoli aprile sotto attese

    (Teleborsa) – Sono aumentati, ma meno delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani ad aprile. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato un incremento mensile dello 0,4% dopo il +0,6% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,8%). Il dato risulta peggiore delle stime che indicavano un +0,6%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in aumento dello 0,3% rispetto al +1,1% del mese precedente (dato rivisto da +1,2%) e al +0,6% del consensus. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati dello 0,3%, dopo il +1,2% precedente (dato rivisto da +1,4%). LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali continuano a scendere

    (Teleborsa) – Continuano a scendere le domande di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 20 maggio 2022, nonostante il decremento dei tassi di interesse per la seconda settimana consecutiva. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una discesa dell’1,2% dopo il -11% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 3,9%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un incremento dello 0,2%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), precisando che i tassi sui mutui trentennali scendono al 5,46% dal 5,49% rilevato in precedenza.”Il tasso trentennale è sceso per la seconda settimana consecutiva al 5,46%, ma rimane ben al di sopra di quello a cui i mutuatari erano abituati negli ultimi due anni. Di conseguenza, la maggior parte dei mutuatari che intende rifinanziare continua a rimanere in disparte e le richieste di rifinanziamento sono diminuite in nove delle ultime 10 settimane. Rispetto a gennaio 2022, l’attività di rifinanziamento è diminuita del 66%”, ha affermato Joel Kan, Associate Vice President of Economic and Industry Forecasting di MBA. “Tassi ipotecari più elevati stanno anche influenzando le condizioni del mercato di acquisto, poiché l’indice di acquisto è rimasto vicino ai minimi visti l’ultima volta nella primavera del 2020, quando una parte significativa dell’attività è stata sospesa a causa dell’inizio della pandemia – ha spiegato – Attualmente, tassi più elevati, scorte ridotte e prezzi elevati tengono i potenziali acquirenti fuori dal mercato”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Germania, indice GFK giugno a -26 punti come da attese

    (Teleborsa) – Migliora marginalmente la fiducia dei consumatori tedeschi. L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia per giugno un valore di -26 punti, rispetto al -26,6 di maggio (dato rivisto da -26,5 preliminare). La lettura ha centrato le attese degli analisti.”Sebbene il clima dei consumatori sia leggermente migliorato, il sentiment dei consumatori è ancora ai minimi storici – spiega Rolf Bürkl, esperto di consumatori di GfK – Nonostante l’ulteriore allentamento delle restrizioni legate alla pandemia, la guerra in Ucraina e l’inflazione particolarmente elevata stanno pesando pesantemente sul sentimento dei consumatori”.Salgono le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che migliora di 7,1 punti a quota -9,3. Tuttavia, questo è ancora di circa 50 punti inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Sebbene le aspettative economiche non siano ulteriormente crollate a maggio, i consumatori temono ancora una recessione”, sottolinea GfK.Perde terreno inoltre l’indicatore sulla propensione all’acquisto che scende di 0,5 punti e si attesta a -11,1. “Gli alti costi per l’energia e il cibo significano che di conseguenza sono disponibili meno soldi per altri acquisti”, viene sottolineato. Quello sulle aspettative dei redditi è aumentato di 7,6 punti a quota -23,7 (il mese scorso era sceso al valore minimo degli ultimi vent’anni). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 25 maggio 2022

    (Teleborsa) – Mercoledì 25/05/202206:00 Giappone: Leading indicator (preced. 100,1 punti)08:00 Germania: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. -0,3%)08:00 Germania: Indice GFK (atteso -26 punti; preced. -26,6 punti)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 89 punti; preced. 88 punti)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. 46,6%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -11%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,8%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -737K barili; preced. -3,39 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Germania, PIL 1° trimestre confermato a +0,2% t/t e +4% a/a

    (Teleborsa) – L’economia della Germania si conferma in miglioramento nel primo trimestre del 2022, con i dati della prima lettura che vengono confermati. Lo si legge nella lettura definitiva diffusa dall’Ufficio statistico federale tedesco: il PIL del 1° trimestre evidenzia una crescita dello 0,2% su base trimestrale contro il +0,2% della stima preliminare e del consensus. Nel trimestre precedente si era registrato una diminuzione dello 0,3%. Rispetto al quarto trimestre del 2019, il trimestre precedente l’inizio della crisi del Covid-19, il PIL è stato dello 0,9% inferiore.Migliora anche il dato su base tendenziale, che evidenzia una crescita del 4% in questo caso, uguale al +4% della prima lettura e degli analisti, e superiore al +1,8% rilevato in precedenza.”La guerra in Ucraina e la continua pandemia di Covid-19 hanno intensificato le distorsioni esistenti, comprese le interruzioni nelle catene di approvvigionamento e l’aumento dei prezzi – ha affermato Georg Thiel, presidente dell’Ufficio federale di statistica – Nonostante le difficili condizioni quadro dell’economia globale, l’economia tedesca ha iniziato il 2022 con una leggera crescita”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator marzo rivisto a 100,8 punti

    (Teleborsa) – Migliorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di marzo. Il leading indicator è stato rivisto infatti a 100,8 punti, sotto i 101 punti della stima preliminare, ma sopra i 100,1 punti di febbraio. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali si è attestato a 97,5 punti da 96,8 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future è salito a 95,4 punti da 95,2. LEGGI TUTTO

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    USA, indice manifatturiero FED Richmond maggio crolla a -9 punti

    (Teleborsa) – Peggiora a maggio l’indice FED di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto è sceso fino a -9 punti dai 14 punti di aprile e si confronta con i 9 punti attesi dagli analisti.Il dato, pubblicato dal Distretto FED della capitale della Virginia, evidenzia un netto peggioramento della componente delle consegne che si porta a -14 punti dai +17 del mese precedente, mentre quella dei servizi scende a 8 punti dai 13 precedenti. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove aprile -16,6% m/m

    (Teleborsa) – Crollano ad aprile le vendite di case nuove negli Stati Uniti. Il dato ha evidenziato un decremento del 16,6% a 591 mila unità rispetto alle 709 mila unità di marzo (dato rivisto da 763 mila) e contro le 750 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto ad aprile 2021 si registra un calo del 26,9%.Il prezzo mediano di vendita delle nuove case vendute nell’aprile 2022 è stato di 450.600 dollari. Il prezzo medio di vendita è stato di 570.300 dollari.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO