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    USA, PMI manifattura giugno scende a 57 punti sotto attese

    (Teleborsa) – Rallenta l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a giugno, secondo l’indice elaborato da Markit-S&P Global, che conferma una fase di crescita anche se meno marcata della precedente.Nel mese di giugno 2022, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 57 punti dai 59,2 del mese precedente, risultando leggermente inferiore ai 57,5 della stima preliminare e del consensus.L’indice pero si conferma sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania, vendite al dettaglio aprile -5,4% mese -0,4% anno

    (Teleborsa) – Frena il commercio al dettaglio in Germania ad aprile 2022. Le vendite in termini reali hanno registrato infatti un decremento del 5,4% su mese, dopo il +0,9% registrato il mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -0,1%). Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per un decremento dello 0,2%.Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), inoltre, la variazione annua si attesta a -0,4% dal -1,7% rilevato a marzo (dato rivisto da un preliminare di -2,7%) e rispetto al +4% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'1 giugno 2022

    (Teleborsa) – Mercoledì 01/06/202202:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 53,2 punti; preced. 53,5 punti)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4%; preced. -1,7%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,9%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 54,4 punti; preced. 55,5 punti)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,8%; preced. 6,8%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -1,2%)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 57,5 punti; preced. 59,2 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 54,5 punti; preced. 55,4 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,1%) LEGGI TUTTO

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    Asia, lockdown cinesi colpiscono attività delle fabbriche in tutta la regione

    (Teleborsa) – L’attività industriale cinese è rallentata anche a maggio, anche se a un tasso inferiore al mese precedente. I lockdown per il coronavirus in grandi città come Pechino e Shangai hanno continuato a pesare sulle attività delle fabbriche e hanno trascinato al ribasso anche l’output delle altre grandi economie della regione, già sotto pressione per l’aumento dei costi delle materie prime. I produttori hanno rallentato l’attività il mese scorso in Giappone, Taiwan e Malesia, secondo i dati Purchasing Managers Index (PMI) pubblicati oggi.Secondo il sondaggio mensile di Caixin/Markit, il PMI manifaturiero cinese si è attestato a 48,1 punti a maggio, in leggero miglioramento rispetto al 46 punti del mese precedente ma rimanendo al di sotto della soglia di 50 punti che separa la contrazione dall’espansione. “I focolai di Covid in diverse regioni della Cina hanno continuato a pesare sull’economia. Ma il tasso di contrazione nel settore manifatturiero è stato inferiore rispetto al mese precedente – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – Sia l’offerta che la domanda nel settore manifatturiero si sono ulteriormente contratte. Poiché l’ultima ondata di focolai non si è placata, sia l’offerta che la domanda sul mercato devono ancora migliorare”.L’indice PMI manifatturiero giapponese Jibun Bank, pubblicato da S&P Global, indica un valore di 53,3 punti, in leggero calo rispetto ai 53,5 punti di aprile. L’indicatore si mantiene comunque sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita economica.”Le interruzioni sono state esacerbate dalle rinnovate restrizioni in tutta la Cina e hanno contribuito a un ulteriore forte allungamento dei tempi di consegna dei fornitori – ha detto Usamah Bhatti, economista presso S&P Global Market Intelligence – Il deterioramento della performance dei fornitori è stato il più rapido dallo scorso ottobre e nel complesso robusto. Le aziende hanno citato le difficoltà nell’approvvigionamento e nella ricezione delle materie prime come un fattore chiave alla base di una forte espansione delle scorte di sicurezza”.Anche l’attività delle fabbriche nelle Filippine è rallentata a 54,1 punti a maggio da 54,3 ad aprile, mentre quella per la Malesia è scesa a 50,1 punti da 51,6 di aprile. L’attività manifatturiera di Taiwan si è attestata a 50 punti a maggio, in calo da 51,7 di aprile. LEGGI TUTTO

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    USA, Indice FED di Dallas maggio crolla a -7,3 punti

    (Teleborsa) – Frena l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas nel mese di maggio, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, è sceso a -7,3 punti rispetto agli 1,1 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando la quota di aziende che segnalano un aumento supera la quota che segnala una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero, suggerendo che l’indicatore è aumentato rispetto al mese precedente.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è salito a quota 18,8 punti da 10,8 punti, mentre i nuovi ordini sono scesi a 3,2 punti da 12,1.L’indice della capacità di utilizzo è salito di 5,5 punti a quota 19,8 e l’indice delle consegne è cresciuto a 13,1 punti da 11,8 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori maggio scende a 106,4 punti

    (Teleborsa) – Scivola leggermente la fiducia dei consumatori americani a maggio, risultando comunque sopra le attese del mercato. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato una discesa dell’indice a 106,4 punti rispetto ai 108,6 punti del mese di aprile (rivisti da un preliminare 107,3). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per un indice in discesa fino a 103,9 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 149,6 punti da 152,9 precedente, mentre l’indice sulle attese è diminuito a 77,5 punti da 79 punti.”La fiducia dei consumatori è leggermente diminuita a maggio, dopo essere aumentata moderatamente ad aprile – ha affermato Lynn Franco, Senior Director of Economic Indicators presso The Conference Board – Il calo dell’Indice della Situazione Attuale è stato determinato esclusivamente da un percepito indebolimento delle condizioni del mercato del lavoro. Al contrario, sono migliorate le opinioni sulle attuali condizioni aziendali, che tendono a anticipare le tendenze dei posti di lavoro”.”Nel complesso, l’indice della situazione attuale rimane su livelli elevati, suggerendo che la crescita non si è ulteriormente contratta nel secondo trimestre – ha aggiunto – Detto questo, con l’ulteriore indebolimento dell’indice delle aspettative, i consumatori non prevedono che l’economia riprenderà vigore nei prossimi mesi. Si aspettano che le condizioni del mercato del lavoro rimarranno relativamente solide, il che dovrebbe continuare a sostenere la fiducia nel breve periodo”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago maggio migliora a 60,3 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, confermandosi in zona espansione. Nel mese di maggio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 60,3 punti dai 56,4 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti, che erano per una discesa fino a 55 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    USA, indice prezzi case S&P Case-Shiller marzo +3,1% m/m +21,2% a/a

    (Teleborsa) – Accelera la crescita dei prezzi delle case negli Stati Uniti a marzo 2022. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 21,2% rispetto al +20,3% del mese precedente e il +20% del consensus.Su base mensile si registra un aumento del 3,1%, rispetto al +2,4% del mese precedente. L’indice destagionalizzato ha riportato una salita del 2,4% contro il +2,4% del mese precedente e il +2% atteso.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO