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    UK, sale ancora l'inflazione: +9,1% a maggio

    (Teleborsa) – Continua a crescere l’inflazione nel Regno Unito nel mese di maggio 2022. Lo rileva l’Office for National Statistics (ONS), spiegando che su base annua i prezzi al consumo segnano una crescita del 9,1%, contro il +9% del mese precedente e il +9,1% del consensus. Su base mensile l’inflazione ha registrato un incremento dello 0,7%, superiore al +0,6% atteso dagli analisti e contro il +2,5% del mese precedente.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, decelera al +5,9% dal 6,2% del mese precedente e supera il +6% stimato dagli analisti. Su base mensile si registra un +0,5%, oltre il +0,6% delle attese e contro il +0,7% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 22 giugno 2022

    (Teleborsa) – Mercoledì 22/06/202208:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 14,7%; preced. 14%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 2,5%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,1%; preced. 9%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (atteso 1,5%; preced. 2,3%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 6,6%)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -20,5 punti; preced. -21,1 punti) LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti maggio -3,4% su mese

    (Teleborsa) – Giungono segnali di peggioramento dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a maggio 2022 un calo mensile del 3,4%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -2,6% riportato ad aprile (dato rivisto da un preliminare di -2,4%).Sono state vendute 5,41 milioni di unità rispetto ai 5,60 milioni di aprile (dato rivisto da un preliminare di 5,61 milioni) e ai 5,39 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese dell’8,6% (erano state 5,92 milioni di unità a maggio 2021).”Le vendite di case sono sostanzialmente tornate ai livelli visti nel 2019 – prima della pandemia – dopo due anni di prestazioni da gangbuster – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Inoltre, i movimenti di mercato delle vendite di unifamiliari e condominiali sono quasi uguali, il che potrebbe implicare che la preferenza per la vita suburbana rispetto alla vita di città che era stata presente negli ultimi due anni sta svanendo con un ritorno alle condizioni pre-pandemia”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI maggio scende a 0,01 punti

    (Teleborsa) – Si indebolisce la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) si è portato a +0,01 punti a maggio 2022, rispetto ai +0,40 punti di aprile (dato rivisto da +0,47).La media mobile a tre mesi sempre a maggio si è portata a 0,20 punti rispetto ai +0,40 punti di aprile.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 21 giugno 2022

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    Germania, prezzi alla produzione maggio +1,6% mese +33,6% anno

    (Teleborsa) – Mostrano ancora rialzi record i prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato a maggio 2022 un incremento annuo del 33,6% dopo il +33,5% del mese precedente e contro il +33,5% atteso dagli analisti. Si tratta dell’aumento più alto mai registrato rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente.Su base mensile, i prezzi hanno segnato una variazione pari a +1,6%, in decelerazione rispetto al +2,8% di aprile ma superiore rispetto al +1,5% stimato dal mercato. I prezzi dell’energia hanno registrato un aumento del 2,5% su base mensile e dell’87,1% a livello tendenziale. Principalmente responsabile del robusto aumento dei prezzi dell’energia è stato il forte balzo del gas naturale (+148,1% su base annua), sottolinea l’Ufficio Federale di Statistica. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator: economia attesa più debole nel breve termine

    (Teleborsa) – Scende come da attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 118,3 punti a maggio, in calo dello 0,4% rispetto al mese precedente (-0,4% dato rivisto da -0,3%) ed in linea con le attese dagli analisti. La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,2% a 108,8 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,8% a 112,9 punti. “Il LEI statunitense è sceso di nuovo a maggio, alimentato dal crollo dei prezzi delle azioni, dal rallentamento della costruzione di alloggi e dalle aspettative più cupe dei consumatori” – ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director of Economic Research presso The Conference Board -. “L’indice è ancora vicino a un massimo storico, ma il LEI statunitense suggerisce che un’attività economica più debole è probabile nel breve termine e una politica monetaria più restrittiva è pronta a frenare ulteriormente la crescita economica”.(Foto: Brandon Mowinkel / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale maggio +0,2% m/m, manifattura -0,1%

    (Teleborsa) – Deludono le attese sia la produzione industriale che manifatturiera negli Stati Uniti nel mese di maggio 2022. L’attività industriale ha registrato un incremento mensile dello 0,2% dopo il +1,4% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,1%) e rispetto al +0,4% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita del 5,8%.La produzione manifatturiera registra una decrescita dello 0,1%, contro il +0,3% del consensus e dopo il +0,8% di aprile.Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita leggermente al 79% dal 78,9% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 79%) e meno delle stime degli analisti (79,2%). LEGGI TUTTO