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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 8,2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, contro attese per un calo, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni all’1 luglio 2022, sono aumentati di circa 8,2 milioni di barili a 423,8 MBG, contro attese per un decremento di circa 1 milione.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 1,3 milioni a 111,1 MBG, contro attese per un aumento di 1,1 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 2,5 milioni a quota 219,1 MBG (era attesa una discesa di 0,5 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 5,8 milioni a 492 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale maggio scende a 85,5 miliardi

    (Teleborsa) – Diminuisce il deficit commerciale americano. Nel mese di maggio 2022 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 85,5 miliardi di dollari, in calo di 1,1 miliardi di dollari rispetto al passivo di 86,7 miliardi di dollari di aprile (dato rivisto da -87,1 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta superiore alle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in diminuzione fino a -84,9 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate a 255,9 miliardi (+1,2%) e le importazioni sono diminuite a 341,4 miliardi di dollari (+0,6%). LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in leggero aumento

    (Teleborsa) – Aumentano oltre le attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 2 luglio 2022, i “claims” sono risultati pari a 235.000 unità, in aumento di 4 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 231.000 (non rivisto dal preliminare). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che erano per richieste pari a 230 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 232.500 mila unità, in crescita di 750 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 231.750 (non rivisto dal preliminare). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 25 giugno, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.375.000, in aumento di 51 mila unità rispetto alle 1.324.000 unità della settimana precedente (rivisto da 1.328.000). Il consensus indicava una livello 1.327.000. LEGGI TUTTO

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    USA, in aumento i licenziamenti Challenger a giugno

    (Teleborsa) – Si registra un aumento dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di giugno. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 32.517 posti di lavoro. Il dato rivela un aumento del 58,8% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 20.712 licenziamenti e del 59% rispetto ai 20.476 dello stesso periodo del 2021. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 7 luglio 2022

    (Teleborsa) – Giovedì 07/07/202207:00 Giappone: Leading indicator (preced. 102,9 punti)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso 0,4%; preced. 1,3%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 20,71K unità)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 200K unità; preced. 128K unità)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -84,9 Mld $; preced. -87,1 Mld $)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 230K unità; preced. 231K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 82 Mld piedi cubi)17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,04 Mln barili; preced. -2,76 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero sopra attese a giugno

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano frena leggermente. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 55,3 punti a giugno dai 55,9 punti del mese precedente, facendo tuttavia meglio delle attese del mercato che erano per un calo fino a 54,3 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 56,1 punti dai 54,5 del mese precedente e quella sugli ordini è scesa a 55,6 punti da 57,6 punti. Quella dell’occupazione è passata a 47,4 punti da 50,2 mentre la componente sui prezzi si è attestata a 80,1 punti da 82,1.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global-Markit: settore terziario in aumento a giugno

    (Teleborsa) – Si conferma in crescita il settore dei servizi negli Stati Uniti a giugno. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global-Markit, si porta a 52,7 punti dai 51,6 del mese precedente e della stima preliminare. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma dunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 52,3 punti, rispetto ai 53,6 punti del mese precedente e ai 51,2 punti della stima flash. LEGGI TUTTO

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    USA, crollano le richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – Crollano le domande di mutuo negli Stati Uniti nell’ultima settimana. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 5,4%, dopo il 0,7% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 7,7%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento del 4,3%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 5,74% dal 5,84% rilevato in precedenza.”I tassi ipotecari sono diminuiti per la seconda settimana consecutiva, poiché le crescenti preoccupazioni per un rallentamento economico e l’aumento dei rischi di recessione hanno mantenuto i rendimenti del Tesoro più bassi”, ha affermato Joel Kan, vicepresidente associato delle previsioni economiche di MBA.”I tassi sono ancora significativamente più alti rispetto a un anno fa, motivo per cui le domande di acquisto e rifinanziamento di case rimangono depresse. L’attività di acquisto è ostacolata dalle continue sfide di accessibilità e dal basso inventario”, ha aggiunto Kan.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO