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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +56 BCF

    (Teleborsa) – Salgono poco più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata l’8 agosto 2025 sono risultati in aumento di 56 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+53 BCF). La settimana prima si era registrato un aumento di 7 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.186 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 2,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.265) e in crescita del 6,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.990 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi produzione salgono più delle attese a luglio: +3,3% su anno

    (Teleborsa) – Accelera più delle attese la crescita, a luglio 2025, dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione hanno segnato un +0,9% su base mensile, dopo dato invariato del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 3,3%, superiore al consensus (+2,5%) e al mese precedente (+2,4%).I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, hanno registrato una salita dello 0,9% su base mensile (+0% il mese precedente e +0,2% atteso), mentre su anno registrano un +3,7% contro il +2,6% del mese precedente (+2,9% atteso).(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione scendono poco più delle attese

    (Teleborsa) – Scendono poco più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 9 agosto, i “claims” sono risultati pari a 224 mila unità, in calo di 3.000 unità rispetto alle 227 mila della settimana precedente (rivisto da 226 mila) e rispetto alle 225 mila unità attese.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 221.750 unità, in aumento di 750 unità rispetto nella settimana precedente (221.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 2 agosto, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.953.000, in calo di 15 mila unità rispetto alla settimana precedente e inferiori alle 1.960.000 attese. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione industriale cala più delle attese a giugno. Tiene il PIL nel trimestre

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è scesa più del previsto a giugno 2025, anche se la crescita economica complessiva ha tenuto nel secondo trimestre dell’anno. È quanto emerge dai dati dell’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat) pubblicati questa mattina, che tratteggiano un quadro poco roseo per Unione valutaria a 20 nazioni, considerando la debolezza della Germania e la revisione al ribasso delle stime di crescita della produzione per maggio.La produzione industrialeA giugno 2025, rispetto a maggio 2025, la produzione industriale destagionalizzata è diminuita dell’1,3% nell’area euro (vs stime per -0,9%) e dell’1,0% nell’UE. A maggio 2025, la produzione industriale è cresciuta dell’1,1% nell’area euro e dello 0,8% nell’UE.Il calo mensile dell’industria è stato determinato da un calo del 2,3% in Germania e dell’11,3% in Irlanda (che presenta dati eccezionalmente volatili a causa dell’attività delle grandi multinazionali, soprattutto farmaceutiche, che vi hanno sede).A giugno 2025, rispetto a giugno 2024, la produzione industriale è aumentata dello 0,2% nell’area euro (vs stime per +1,7%) e dello 0,5% nell’UE.Nell’area dell’euro, a giugno 2025, rispetto a maggio 2025, la produzione industriale: è diminuita dello 0,2% per i beni intermedi, è aumentata del 2,9% per l’energia, è diminuita del 2,2% per i beni strumentali, è diminuita dello 0,6% per i beni di consumo durevoli, è diminuita del 4,7% per i beni di consumo non durevoli.I maggiori cali mensili sono stati registrati in Irlanda (-11,3%), Portogallo (-3,6%) e Lituania (-2,8%). Gli aumenti più significativi sono stati osservati in Belgio (+5,1%), Francia e Svezia (entrambe +3,8%) e Grecia (+3,3%).Nell’area dell’euro, a giugno 2025, rispetto a giugno 2024, la produzione industriale: è diminuita dell’1,8% per i beni intermedi, è aumentata del 4,6% per l’energia, è diminuita del 2,1% per i beni strumentali, è diminuita del 4,0% per i beni di consumo durevoli, è aumentata del 5,8% per i beni di consumo non durevoli.Gli incrementi annui più elevati sono stati registrati in Svezia (+13,4%), Irlanda (+10,5%) e Lettonia (+7,3%). I cali più significativi sono stati osservati in Bulgaria (-8,2%), Ungheria (-4,9%) e Slovenia (-4,3%).Il PILNel secondo trimestre del 2025, il PIL destagionalizzato è aumentato dello 0,1% nell’area euro (uguale alle previsioni) e dello 0,2% nell’UE, rispetto al trimestre precedente. Nel primo trimestre del 2025, il PIL è aumentato dello 0,6% nell’area dell’euro e dello 0,5% nell’UE.Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL destagionalizzato è aumentato dell’1,4% nell’area euro (uguale alle previsioni) e dell’1,5% nell’UE nel secondo trimestre del 2025, dopo il +1,5% nell’area dell’euro e il +1,6% nell’UE nel trimestre precedente.Nel secondo trimestre del 2025, il PIL negli Stati Uniti è aumentato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente (dopo il -0,1% nel primo trimestre del 2025). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL è aumentato del 2,0% (dopo il +2,0% nel trimestre precedente).(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eurozona, occupazione 2° trimestre sotto attese

    (Teleborsa) – Nel 2° trimestre del 2025, l’occupazione nell’Euroozona è salita dello 0,1% rispetto al +0,2% del trimestre precedente. Il dato è stato reso noto dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat) e risulta inferiore alle previsioni degli analisti (+0,2%). A livello tendenziale l’occupazione è cresciuta dello 0,7%, ad un ritmo più forte rispetto al +0,7% del trimestre precedente, ma sopra il consensus (+0,6%).(Foto: © iloveotto/123RF) LEGGI TUTTO

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    Gran Bretagna, a giugno produzione industriale in recupero e più delle attese

    (Teleborsa) – Giungono dati positivi dalla produzione industriale e manifatturiera del Regno Unito. Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di giugno, un incremento dello 0,7% su base mensile rispetto al -1,3% del mese precedente e contro il +0,3% atteso dagli analisti. Il dato tendenziale registra un aumento dello 0,2% dopo il -0,2% di maggio e rispetto al -0,3% del consensus. La produzione manifatturiera, su base mensile, registra una salita dello 0,5% più del +0,4% stimato dagli analisti ed a fronte del -1% di maggio. La variazione annua registra una variazione nulla, contro il -0,9% del consensus e dopo il +0,6% precedente. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 14 agosto 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 14/08/202508:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. 0,7%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -21,7 Mld £; preced. -21,69 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 0,4%; preced. -0,9%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso -0,3%; preced. -0,3%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,4%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1%; preced. 1%)11:00 Unione Europea: Occupazione, trimestrale (atteso 0,1%; preced. 0,2%)11:00 Unione Europea: PIL, annuale (atteso 1,4%; preced. 1,5%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. 0,6%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso -0,9%; preced. 1,7%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso 1,7%; preced. 3,7%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 226K unità)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 2,5%; preced. 2,3%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. 0%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 7 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali balzano del 10,9%

    (Teleborsa) – Aumentano significativamente le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana all’8 agosto 2025, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un incremento del 10,9%, dopo il +3,1% registrato la settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è salito del 23%, mentre quello relativo alle nuove domande è aumentato dell’1,4%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,67% dal 6,77% precedente. LEGGI TUTTO