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    Eurozona, produzione industriale sale più delle attese a giugno

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è salita oltre attese a giugno. Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un incremento dello 0,7% su base mensile dopo il +2,1% di maggio (rivista da un +0,8% preliminare). Il dato è migliore delle attese del mercato che erano per un aumento dello 0,2%. Su base annua la produzione ha registrato un incremento del 2,4%, contro attese per una salita dello 0,8%, dopo il +1,6% di maggio.Per quanto riguarda l’Europa dei 27, su base mensile si è registrato una variazione pari a +0,6% dopo il +1,9% di maggio, mentre su anno la produzione ha registrato una variazione pari ad un +3,2%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 12 agosto 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 12/08/202208:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso 1,6%; preced. 1,4%)08:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso -0,2%; preced. 0,8%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -22,3 Mld £; preced. -21,45 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso -1,3%; preced. 0,9%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,7%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,1%; preced. 5,8%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,2%; preced. 1,9%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 10,8%; preced. 10,2%)10:00 Italia: Bilancia commerciale globale (atteso 350 Mln Euro; preced. -12 Mln Euro)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso 0,8%; preced. 1,6%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,8%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -1%; preced. 0,2%)14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -1,1%; preced. 0,7%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 52,5 punti; preced. 51,5 punti) LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione luglio -0,5% mese +9,8% anno

    (Teleborsa) – Si ferma la corsa dei prezzi alla produzione USA nel mese di luglio 2022. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,5% su mese rispetto al +1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,1%) e al +0,2% del consensus.La diminuzione è attribuibile a un calo dell’1,8% dei prezzi dei beni della domanda finale. Al contrario, l’indice dei servizi a domanda finale è salito dello 0,1%.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 9,8%, un valore inferiore al consensus (+10,4%) e rispetto al +11,3% del mese precedente (stima preliminare confermata). I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,2% su mese (+0,3% il mese precedente), mentre su anno registrano un +5,8% dopo il +6,4% precedente. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'11 agosto 2022

    (Teleborsa) – Giovedì 11/08/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 263K unità; preced. 260K unità)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 10,4%; preced. 11,3%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. 1,1%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 39 Mld piedi cubi; preced. 41 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte e vendite ingrosso giugno in forte crescita

    (Teleborsa) – Continuano a crescere le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di giugno, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dell’1,8% a 895,4 miliardi di dollari. Il dato si confronta con il +1,8% precedente ed un +1,9% atteso. Su base annua si registra una salita del 25,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1,8% su base mensile a 879,6 miliardi di dollari, rispetto al +0,7% precedente (rivisto da un preliminare di +0,5%). Le stime degli analisti erano per un +0,9%. Su anno si è registrato un incremento del 20,4%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,26 contro l’1,21 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, l'inflazione rallenta: all'8,5% scende sotto picco giugno

    (Teleborsa) – Si sgonfia l’inflazione USA a luglio, ripiegando dai massimi raggiunti il mese precedente e risultando anche inferiore alle attese degli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo non hanno registrato variazioni apprezzabili su base mensile, contro il +0,2% del consensus e dopo il +1,3% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata dell’8,5%, inferiore al picco del 9,1% raggiunto il mese precedente e al +8,7% atteso dal mercato. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, rispetto allo 0,7% del mese precedente e al +0,5% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 5,9%, in linea con il mese precedente e al di sotto delle aspettative (+6,1%). LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali in leggero aumento

    (Teleborsa) – Crescono marginalmente le domande di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 5 agosto. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un incremento dello 0,2%, dopo il +1,2% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è salito del 3,5%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento dell’1,4%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 5,47% dal 5,43% della settimana precedente.”Il mercato degli acquisti continua a subire un rallentamento, nonostante il forte mercato del lavoro – ha affermato Joel Kan, vicepresidente associato per le previsioni economiche e di settore di MBA – L’attività è ora diminuita in cinque delle ultime sei settimane, poiché gli acquirenti rimangono in disparte a causa delle condizioni di accessibilità ancora difficili e dei dubbi sulla forza dell’economia”. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione luglio confermata a +7,5% su base annua

    (Teleborsa) – Si mantiene su livelli elevati l’inflazione in Germania a luglio 2022, anche se diminuisce marginalmente rispetto al mese precedente. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese che indicavano un incremento del 7,5% su base annua. Il dato si confronta con il +7,5% del consensus e il +7,6% di giugno. Su base mensile si registra un +0,9%, come indicato dalla stima preliminare e rispetto al +0,1% di giugno.”Il motivo principale dell’elevata inflazione è ancora l’aumento dei prezzi dei prodotti energetici. Da giugno 2022 due misure del pacchetto di agevolazioni hanno avuto un leggero effetto al ribasso sul tasso di inflazione complessivo: il biglietto da 9 euro e lo sconto carburante. Inoltre, nel luglio 2022 è stata abolita la sovrattassa EEG”, afferma Georg Thiel, presidente dell’Ufficio federale di statistica.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato una variazione dello 0,8% su mese (come il consensus e dopo il -0,1% del mese precedente) e un +8,5% su anno (confermato il preliminare e salito rispetto al +8,2% precedente). LEGGI TUTTO