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    USA, ancora giù le richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – Continuano a diminuire le domande di mutuo negli Stati Uniti a causa di tassi di interesse più elevati. Nella settimana al 9 settembre, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento dell’1,2%, dopo il -0,8% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 4,2% (-83% rispetto alla stessa settimana del 2021), mentre quello relativo alle nuove domande registra un incremento dello 0,2% (-29% rispetto a un anno fa).Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti ancora, attestamndosi al 6,01% dal 5,94% della settimana precedente.”Il tasso ipotecario fisso a 30 anni ha raggiunto il 6% per la prima volta dal 2008, salendo al 6,01%, che è essenzialmente il doppio di quello di un anno fa”, ha affermato Joel Kan, vicepresidente associato per le previsioni economiche e industriali di MBA.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Giappone, recuperano ordini macchinari a luglio

    (Teleborsa) – Tornano a crescere gli ordini di macchinari in Giappone. E’ quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI).Il totale degli ordinativi al settore privato segna, a luglio, un incremento su base mensile del +6,2%, dopo il +2,2% riportato a giugno. Aumentano del 5,3% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il +0,9% precedente, superando il consensus (-0,8%). Sul dato complessivo degli ordini – che registra un aumento dello 0,3% dopo il -2,2 di giugno – ha pesato il crollo del 18,4% di quelli governativi e del 2,4% di quelli dall’estero. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 14 settembre 2022

    (Teleborsa) – Mercoledì 14/09/202201:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso -0,8%; preced. 0,9%)06:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 1%; preced. 9,2%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 17,4%; preced. 17,1%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 10,2%; preced. 10,1%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,6%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,9%; preced. 1,6%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso -1%; preced. 0,7%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso 0,4%; preced. 2,4%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -3,7%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,5%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,8%; preced. 9,8%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 833K barili; preced. 8,84 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione agosto a +8,3%: sopra le attese

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione USA ad agosto 2022, non continuando a mostrare quella moderazione in cui analisti e consumatori speravano. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,1% su base mensile, contro il -0,1% del consensus e dopo il +0% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata dell’8,3%, inferiore al +8,5% del mese precedente ma superiore al +8,1% atteso dal mercato. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,6% su base mensile, rispetto allo 0,3% del mese precedente e al +0,3% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 6,3%, superiore al +5,9% del mese precedente e al di sopra delle aspettative (+6,1%).L’aumento degli indici dell’immobiliare, del cibo e delle cure mediche è stato il maggiore tra i molti contributori all’aumento mensile dell’inflazione. Questi aumenti sono stati per lo più compensati da un calo del 10,6% dell’indice della benzina. L’indice del cibo ha continuato a salire, aumentando dello 0,8% nel mese, mentre l’indice del cibo in casa è aumentato dello 0,7%. L’indice energetico è sceso del 5% nel corso del mese a causa del calo dell’indice della benzina, ma gli indici dell’elettricità e del gas naturale sono aumentati.L’indice energetico è aumentato del 23,8% per i 12 mesi terminati ad agosto, un aumento minore rispetto all’aumento del 32,9% per il periodo terminato a luglio. L’indice alimentare è aumentato dell’11,4% nell’ultimo anno, il più grande aumento in 12 mesi dal periodo terminato a maggio 1979.(Foto: Photo by Markus Winkler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    G20, PIL 2° trimestre frena con rallentamento locomotive Cina e USA

    (Teleborsa) – Economie del G20 in frenata nel 2° trimestre dell’anno, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e della frenata registrata dall’economia cinese, impattata da nuovi lockdown causati dalla risalita die contagi da Covid-19.Secondo gli ultimi dati dell’OCSE, il PIL del G20 è risultato in contrazione dello 0,4% su trimestre, dopo il +0,5% registrato nel primo trimestre. La crescita tendenziale è indicata ora al 2,8% dal 4,5% precedente.Nel 2° trimestre, la frenata dell’economia è stata generalizzata nei Paesi del G20,ma pesa maggiormente il rallentamento di Cina (-2,6%) e Stati Uniti (-0,1%) e, fra le economie dell’Eurozona, la stagnazione in Germania (+0,1%).(Foto: © Tomas Griger | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 13 settembre 2022

    (Teleborsa) – Martedì 13/09/202201:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,7%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,9%)08:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,9%; preced. 7,5%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso -13,2K unità; preced. -14,5K unità)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 3,8%; preced. 3,8%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 10,4%; preced. 10,8%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,3%)11:00 Germania: Indice ZEW (atteso -60 punti; preced. -55,3 punti)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. 0%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,5%) LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, PIL cresce meno delle attese a luglio

    (Teleborsa) – Il prodotto interno lordo (PIL) del Regno Unito è cresciuto dello 0,2% nel luglio 2022, dopo un calo dello 0,6% nel giugno 2022, secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS). Gli analisti si aspettavano una lettura del +0,3%.I servizi sono cresciuti dello 0,4% nel luglio 2022, dopo un calo dello 0,5% nel giugno 2022, e sono stati il principale motore dell’aumento del PIL; l’informazione e la comunicazione è cresciuta dell’1,5% ed è stato il maggior contributore alla crescita dei servizi a luglio.La produzione è diminuita dello 0,3% dopo un calo dello 0,9% a giugno 2022; ciò è dovuto principalmente a un calo del 3,4% nella fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizionata.Anche le costruzioni a luglio 2022 sono diminuite dello 0,8%, dopo un calo dell’1,4% a giugno 2022; la diminuzione della produzione mensile di costruzioni a luglio 2022 è derivata esclusivamente da riparazioni e manutenzioni, che sono diminuite del 2,6%.Guardando al quadro più ampio, il PIL è rimasto piatto nei tre mesi fino a luglio rispetto ai tre mesi precedenti.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    UK, diminuisce il deficit della bilancia commerciale a luglio

    (Teleborsa) – Il commercio estero della Gran Bretagna evidenzia a luglio 2022 un deficit di 19,36 miliardi di sterline, in calo rispetto al passivo di 22,85 miliardi di giugno. Il dato risulta sotto le stime degli analisti, che erano per un disavanzo di 22,30 miliardi.Le importazioni totali di beni, esclusi i metalli preziosi, sono diminuite di 0,5 miliardi di sterline (0,9%) a luglio 2022 a causa di un calo di 0,4 miliardi di sterline (1,5%) delle importazioni da paesi non UE, mentre le importazioni dai paesi dell’UE sono diminuite di 0,1 miliardi di sterline (0,3%).Le esportazioni totali di beni, esclusi i metalli preziosi, sono aumentate di 2,1 miliardi di sterline (6,7%) a luglio 2022, trainate da un aumento di 1,3 miliardi di sterline (7,9%) delle esportazioni verso i paesi dell’UE, mentre le esportazioni verso i paesi non UE sono aumentate di 0,8 sterline miliardi (5,4%).L’aumento delle esportazioni verso i paesi dell’UE nel luglio 2022 è stato trainato principalmente dalle maggiori esportazioni di carburanti, macchinari e attrezzature di trasporto, aumentate rispettivamente di 0,8 miliardi di sterline e 0,4 miliardi di sterline. LEGGI TUTTO