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    Spagna, frena la produzione industriale a luglio

    (Teleborsa) – Cresce ancora la produzione industriale in Spagna nel mese di luglio, seppur ad un ritmo più lento rispetto al mese precedente. Secondo l’Ufficio di Statistica nazionale (INE), la produzione è cresciuta del 5,3% su base annuale, rispetto al +7% del mese precedente. Il dato è corretto per la stagionalità e gli effetti del calendario, mentre l’indice grezzo segna un +1,3%.Inoltre, si è registrata una discesa mensile dell’1,1% dopo il +1,1% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Francia, produzione industriale luglio sotto attese

    (Teleborsa) – Scende più del previsto la produzione industriale francese a luglio 2022. L’output complessivo della seconda economia europea ha mostrato una variazione negativa dell’1,6% su base mensile dopo il +1,2% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,4%).Il dato, comunicato dall’Ufficio di statistica nazionale (INSEE), è peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato una diminuzione dello 0,5%.Frena anche la produzione manifatturiera, con l’indice che ha riportato su base mensile un decremento dell’1,6% dopo il +0,9% precedente.Su anno la produzione di tutta l’industria ha registrato un calo dello 0,2%. Variazione positiva (+1,8%) per quella manifatturiera.(Foto: Cecile Hournau on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 9 settembre 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 09/09/202203:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,8%; preced. 2,7%)03:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso 3,1%; preced. 4,2%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,5%; preced. 1,4%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (preced. 7%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,8%; preced. 1,8%)16:00 USA: Vendite ingrosso, mensile (atteso 1,4%; preced. 1,8%) LEGGI TUTTO

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    Cina, l'inflazione rallenta ad agosto

    (Teleborsa) – I prezzi al consumo cinesi sono aumentati a un ritmo più lento del previsto, nel mese di agosto, mentre il tasso di inflazione alla produzione ha toccato il minimo da 18 mesi, riflettendo un’economia afflitta dalla debole domanda interna e lasciando spazio a un ulteriore allentamento della politica della banca centrale.L’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato del 2,5% rispetto allo stesso mese dell’anno prima, secondo quanto rilevato dal National Bureau of Statistics (NBS) e si confronta con il +2,7% di luglio ed il +2,8% stimato dal consensus. L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è cresciuto del 2,3%, sempre in agosto, segnando il ritmo più lento da febbraio 2021, e risulta decisamente inferiore al +4,2% di luglio ed al +3,1% atteso dagli analisti, a causa del calo dei prezzi dell’energia e delle materie prime.L’inflazione core, che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è aumentato dello 0,8%, in linea con il mese precedente. Su base mensile, l’indice è sceso dello 0,1% da luglio. Su mese, i prezzi alla produzione sono calati dell’1,2% ad agosto contro il -2,3% di luglio. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione ai minimi di maggio

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 2 settembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 222.000 unità, in calo di 6 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 228.000 (rivisto dal preliminare 232.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per richieste pari a 240 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 233.000 mila unità, in calo di 7.500 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 240.500 (rivisto dal preliminare di 241.500). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 27 agosto, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.473.000, in aumento di 36 mila unità rispetto alle 1.437.000 unità della settimana precedente e contro i 1.435.000 delle attese. LEGGI TUTTO

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    Francia, deficit partite correnti e commerciale più ampi a luglio

    (Teleborsa) – A luglio 2022 il saldo delle partite correnti francese mostrava un deficit di 5,3 miliardi di euro, in aumento rispetto al disavanzo di 1,5 miliardi di euro di giugno (dato rivisto da -1,6 miliardi). Lo rivela la Banque de France. L’Ufficio doganale francese parallelamente ha fornito i dati della bilancia commerciale, che chiude a luglio con un saldo negativo di 14,5 miliardi contro i -13,1 miliardi del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un rosso di 13,6 miliardi.Cala l’export che si attesta a 48,7 miliardi (da 49,9 miliardi), mentre le importazioni salgono a 63,3 miliardi (da 63 miliardi).(Foto: 123RF) LEGGI TUTTO

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    Francia, occupazione accelera nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Crescono gli occupati in Francia nel 2° trimestre dell’anno. Secondo la stima preliminare dell’Istituto di Statistica Nazionale francese (INSEE), il mercato del lavoro dovrebbe aver registrato una crescita dei posti di lavoro dello 0,4% contro il +0,3% del trimestre precedente.La variazione equivale a 95.300 posti di lavoro in più, che si confrontano con i 91.700 registrati nel trimestre precedente.Rispetto ad un anno prima, si registra nel complesso una crescita dei posti di lavoro di 561.100 unità (+2,2%). LEGGI TUTTO

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    Giappone, economia corre nel 2° trimestre: PIL +0,9%

    (Teleborsa) – L’economia giapponese registra una robusta accelerazione nel 2° trimestre del 2022 e fa anche meglio delle attese. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo ha mostrato un incremento dello 0,9% su trimestre, superiore alle stime degli analisti che erano per un +0,7% e dopo il +0,5% registrato il trimestre precedente.Su anno il PIL è aumentato del 3,5% rispetto al precedente +2,2% registrato nel primo trimestre. Il dato è migliore del consensus che aveva indicato un incremento del 2,9%. Bene i consumi privati, cresciuti dell’1,2%. In aumento le spese in conto capitale, salite del 2%. Recupera marginalmente anche la domanda estera (+0,1%). LEGGI TUTTO