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    USA, indici PMI sopra le attese a settembre con aumento ordini

    (Teleborsa) – Le aziende del settore privato statunitense hanno registrato un calo più contenuto della produzione nel mese di settembre, con le contrazioni dell’attività nei settori manifatturiero e dei servizi si sono attenuate, secondo la stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global. L’indicatore del comparto Manifattura si attesta a un livello di 51,8 punti, in aumento dai 51,5 punti di agosto e superiore alle attese degli analisti (51,1 punti). L’indicatore si conferma al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione, ma è sceso al livello più basso in poco più di due anni, tra condizioni di domanda deboli e tagli alla produzione.In miglioramento anche l’indice del settore terziario. La stima flash per settembre indica un valore di 49,2 punti, rispetto ai 43,7 di agosto e contro i 45 del consensus. Il calo dell’attività commerciale è stato il più debole degli ultimi tre mesi, poiché le aziende hanno affermato che un aumento dei nuovi ordini e della domanda dei clienti ha smorzato la contrazione. Il PMI composito si attesta così a 49,3 punti dai 44,6 precedenti.”Le imprese statunitensi stanno registrando un terzo calo mensile consecutivo della produzione nel mese di settembre, arrotondando il trimestre più debole per l’economia dalla crisi finanziaria globale, se si escludono i lockdown pandemici di inizio 2020″, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist at S&P Global Market Intelligence.”Tuttavia, mentre la produzione è diminuita sia nel settore manifatturiero che nei servizi a settembre, in entrambi i casi il tasso di contrazione è rallentato rispetto ad agosto, in particolare nei servizi, con il portafoglio ordini che è tornato a una crescita modesta, dissipando alcune preoccupazioni sulla profondità dell’attuale recessione”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 23 settembre 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 23/09/202209:00 Spagna: PIL, trimestrale (atteso 1,1%; preced. 0,2%)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 48,2 punti; preced. 48,9 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 48,7 punti; preced. 49,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 49 punti; preced. 49,8 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 51,1 punti; preced. 51,5 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 45 punti; preced. 43,7 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 44,6 punti) LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +103 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 16 settembre 2022 sono risultati in aumento di 103 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sopra del consensus (+93 BCF). La settimana prima si era registrata una crescita di 77 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.874 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 6,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.071) e in diminuzione del 10,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.206 BCF). LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori settembre peggiora a -28,8 punti

    (Teleborsa) – Segnali di peggioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo e mostra un indicatore che scivola a -28,8 punti a settembre rispetto ai -25 di agosto (dato rivisto da un preliminare di -24,9 punti). Le attese del mercato erano per un peggioramento fino a -25,8 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -29,9 punti, in diminuzione di 3,5 punti rispetto al mese precedente.Entrambi gli indicatori rinnovano così i loro record negativi. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator diminuisce per sesto mese consecutivo

    (Teleborsa) – Scende oltre le attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 116,2 punti ad agosto, in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,5%, rivisto da -0,4%) e rispetto al -0,1% atteso dagli analisti. La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,1% a 108,7 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,7% a 115,4 punti. “Il LEI statunitense è diminuito per il sesto mese consecutivo segnalando potenzialmente una recessione – ha commentato Ataman Ozyildirim, Senior Director, Economics presso il Conference Board – Tra le componenti dell’indice, solo le richieste di disoccupazione iniziali e lo spread di rendimento hanno contribuito positivamente negli ultimi sei mesi e il contributo dello spread di rendimento si è ridotto di recente”.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, deficit partite correnti 2° trimestre cala a 251 miliardi dollari

    (Teleborsa) – Diminuisce in modo significativo e oltre le attese il deficit delle partite correnti americano nel 2° trimestre del 2022. Il disavanzo si porta a 251,1 miliardi di dollari rispetto ai 282,5 miliardi precedenti (-291,4 miliardi la prima lettura). Il dato è comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio statunitense. Le attese del mercato erano per un deficit pari a 260,6 miliardi di dollari.Il disavanzo delle partite correnti riflette i saldi combinati sugli scambi di beni e servizi e i flussi di reddito tra residenti negli Stati Uniti e residenti di altri paesi.Il disavanzo del secondo trimestre è stato il 4% del prodotto interno lordo in dollari correnti, in calo dal 4,6% del primo trimestre. La riduzione di 31,5 miliardi di dollari (-11%) del disavanzo delle partite correnti nel secondo trimestre ha rispecchiato principalmente un disavanzo in diminuzione delle merci. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in aumento a 213 mila

    (Teleborsa) – Crescono meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 17 settembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 213.000 unità, in aumento di 5 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 208.000 (rivisto dal preliminare 213.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per richieste pari a 218 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 216.750 mila unità, in calo di 6.000 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 222.750 (rivisto dal preliminare di 224.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 10 settembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.379.000, in diminuzione di 22 mila unità rispetto alle 1.401.000 unità della settimana precedente e contro i 1.400.000 delle attese. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 22 settembre 2022

    (Teleborsa) – Giovedì 22/09/202208:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 102 punti; preced. 104 punti)14:30 USA: Partite correnti, trimestrale (atteso -260,6 Mld $; preced. -291,4 Mld $)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 218K unità; preced. 213K unità)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -25,8 punti; preced. -24,9 punti)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,4%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 93 Mld piedi cubi; preced. 77 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO