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    USA, Philly FED novembre peggiora a -19,4 punti

    (Teleborsa) – Peggiora, contro attese per un miglioramento, l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A novembre 2022, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) è sceso a -19,4 punti dai -8,7 di ottobre. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che indicavano un aumento fino a -6,2 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è sceso a -16,2 punti da -15,9 punti, quello sulle condizioni di business si porta a -7,1 da -14,9 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è salito a 6,4 da 4,4, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a 7,1 da 28,5 punti e quello sui prezzi a 35,3 da 36,3 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione scendono a 222 mila

    (Teleborsa) – Scendono leggermente più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 12 novembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 222 mila unità, in diminuzione di 4.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 226.000 (rivisto da un preliminare 225.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per richieste stabili a 225 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 221.000 unità, in crescita di 2.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 219.000 (rivisto da un preliminare di 218.750). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 5 novembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.507.000, in crescita di 13 mila unità rispetto alle 1.494.000 unità della settimana precedente e alle 1.500.000 unità attese. LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi ottobre -2,4% apertura cantieri -4,2%

    (Teleborsa) – Segnali negativi giungono dal mercato edilizio USA a ottobre 2022. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 4,2%, attestandosi a 1,425 milioni di unità, dopo la diminuzione dell’1,3% registrata a settembre (dato rivisto da -8,1%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in calo a 1,410 milioni. Il dato è più basso dell’8,8% rispetto allo stesso mese del 2021.I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un decremento del 2,4% a 1,526 milioni di unità, dopo il +1,4% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per una diminuzione dei permessi a 1,512 milioni. Rispetto a ottobre 2021, il calo è del 10,1%. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 5,4 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite oltre le attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni all’11 novembre 2022, sono diminuiti di oltre 5,4 milioni di barili a 435,4 MBG, contro attese per un decremento di 0,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1,1 milioni a 107,4 MBG, contro attese per una diminuzione di 0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 2,2 milioni a quota 207,9 MBG (era atteso un aumento di 0,3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 4,1 milioni a 392,1 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, indice NAHB novembre cala a 33 punti: peggio delle attese

    (Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A novembre 2022 il dato si è attestato a 33 punti, rispetto ai 38 punti del mese precedente e contro i 36 del consensus. Si tratta dell’undicesimo calo mensile consecutivo e il livello più basso da giugno 2012, ad eccezione di un brevissimo calo all’inizio della pandemia di Covid-19, seguito da un forte rimbalzo.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali scende di 6 punti a quota 39, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è calato di 4 punti a 31 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è scivolato a 20 punti (-5 punti).L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “I tassi di interesse più elevati hanno notevolmente indebolito la domanda di nuove case poiché il traffico degli acquirenti sta diventando sempre più scarso – ha affermato il presidente della NAHB Jerry Konter, un costruttore di case e sviluppatore di Savannah, Georgia – Con il settore immobiliare in recessione, l’amministrazione Biden e il nuovo Congresso deve concentrarsi su politiche che riducano i costi di costruzione e consentano ai costruttori di case della nazione di espandere la produzione di alloggi”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria settembre +0,4% m/m vendite +0,2%

    (Teleborsa) – Crescono le scorte e le vendite dell’industria in USA a settembre 2022. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,4% a 2.464,4 miliardi di dollari, meno di quanto stimato dagli analisti (+0,5%) e dopo il +0,9% del mese precedente. Su base annua si è registrato un aumento del 17,8%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,2% su base mensile, attestandosi a 1.847,9 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva dell’11,5% rispetto a settembre 2021. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,33. A settembre 2021 era pari all’1,26. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale ottobre -0,1% m/m, manifattura +0,1%

    (Teleborsa) – Peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di ottobre 2022. L’attività industriale ha registrato un decremento mensile dello 0,1% dopo il +0,1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,4%) e rispetto al +0,2% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita del 3,3%.La produzione manifatturiera registra una crescita dello 0,1%, contro il +0,2% del consensus e dopo il +0,2% di settembre (dato rivisto da un preliminare di +0,4%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa leggermente al 79,9% dall’80,1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 80,3%) e risulta inferiore alle stime degli analisti (80,4%). LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import ottobre -0,2%, prezzi export -0,3%

    (Teleborsa) – Risultano in diminuzione i prezzi import-export USA a ottobre 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,2%, dopo il -1,1% di settembre (rivisto da un preliminare di -1,2%) e il -0,4% del consensus. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +4,2%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del -0,1% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento dello 0,3% dopo il -1,5% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,8%), inferiore al consensus (-0,4%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 6,9%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -0,3% su mese. LEGGI TUTTO