More stories

  • in

    USA, indice case FHFA agosto -0,7% m/m +11,9% a/a

    (Teleborsa) – Si moderano i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di agosto 2022. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un decremento mensile dello 0,7%, dopo il -0,6% del mese precedente.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 11,9% rispetto al +13,9% del mese precedente.”I prezzi delle case sono diminuiti in agosto a un ritmo simile al mese precedente. Questa è la prima volta da marzo 2011 che l’indice ha registrato due mesi consecutivi di calo – ha affermato Will Doerner, economista supervisore nella divisione di ricerca e statistica della FHFA – Il recente calo mensile consolida la decelerazione della crescita dei prezzi delle case a 12 mesi iniziata all’inizio di quest’anno. L’aumento dei tassi ipotecari ha continuato a esercitare pressioni sulla domanda, indebolendo notevolmente la crescita dei prezzi delle abitazioni”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Appuntamenti macroeconomici del 25 ottobre 2022

    (Teleborsa) – Martedì 25/10/202209:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. 41,8%)10:00 Germania: Indice IFO (atteso 83,3 punti; preced. 84,3 punti)15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 14,4%; preced. 16,1%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. -0,6%)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 106,5 punti; preced. 108 punti)16:00 USA: Indice Fed Richmond (preced. 0 punti) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, indici PMI in calo e sotto le attese a ottobre

    (Teleborsa) – Si contrae l’attività manifatturiera degli Stati Uniti nel mese di ottobre. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 49,9 punti, in diminuzione dai 52 punti di settembre e inferiore alle attese degli analisti (51 punti). L’indicatore scende quindi al di sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In netto calo l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 46,6 punti, sempre nel mese di settembre, rispetto ai 49,3 di agosto e contro i 49,2 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 47,3 punti, dai 49,5 precedenti e rispetto ai 49,3 attesi.”La recessione economica statunitense ha acquisito uno slancio significativo in ottobre, mentre anche la fiducia nelle prospettive è peggiorata drasticamente – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market – Il calo è stato guidato da un balzo al ribasso nell’attività dei servizi, alimentato dall’aumento del costo della vita e dall’inasprimento delle condizioni finanziarie”.”Mentre la produzione nel settore manifatturiero rimane per ora più resiliente, ottobre ha visto un forte calo della domanda di beni, il che significa che la produzione attuale viene mantenuta solo dalle aziende che mangiano arretrati di ordini precedentemente effettuati – ha aggiunto – Chiaramente questo è insostenibile in assenza di una ripresa della domanda e non sorprende vedere le aziende ridurre drasticamente gli acquisti di input per prepararsi a una produzione inferiore nei prossimi mesi”.”Le indagini presentano quindi un quadro dell’economia a maggior rischio di contrazione nel quarto trimestre, mentre le pressioni inflazionistiche restano ostinatamente elevate – ha proseguito – Tuttavia, vi sono chiari segnali che l’indebolimento della domanda stia contribuendo a moderare il tasso di inflazione complessivo, che dovrebbe continuare a scendere nei prossimi mesi, soprattutto se i tassi di interesse continueranno a salire”. LEGGI TUTTO

  • in

    Euro Zona, fiducia consumatori ottobre sopra attese

    (Teleborsa) – Segnali di miglioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo ma mostra un indicatore che risale a -27,6 punti a ottobre rispetto ai -28,8 di settembre. Le attese del mercato erano per un peggioramento fino a -30 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -29 punti, in diminuzione di 0,6 punti rispetto al mese precedente.Entrambi gli indicatori rinnovano così i loro record negativi. LEGGI TUTTO

  • in

    UK, vendite dettaglio giù a settembre e peggio delle attese

    (Teleborsa) – Scendono ancora le vendite al dettaglio in Regno Unito a settembre 2022. Secondo l’Office for National Statistics (ONS), le vendite retail hanno segnato un decremento dell’1,4% su base mensile, dopo il -1,7% registrato ad agosto (dato rivisto da -1,6%). Il dato risulta peggiore delle aspettative degli analisti che erano per una discesa dello 0,5%. Questo ennesimo calo le rende inferiori dell’1,3% rispetto ai livelli pre-coronavirus di febbraio 2020.”Mentre i rivenditori continuano a menzionare l’effetto dell’aumento dei prezzi e del costo della vita sui volumi di vendita, i dati di settembre 2022 sono anche influenzati dal giorno festivo per il funerale di Stato di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, quando molti rivenditori hanno chiuso”, ha sottolineato l’ONS.Su base annua si registra una variazione negativa del 6,9% rispetto al -5,6% di agosto (dato rivisto da -5,4%) e contro il -5% del consensus.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono scese dell’1,5% su mese dopo il -1,7% del mese precedente, a fronte di un -0,3% stimato dal mercato. Su anno, il dato core ha segnato un -6,2%, rispetto al -5,3% precedente e al -4,1% atteso. LEGGI TUTTO

  • in

    Appuntamenti macroeconomici del 21 ottobre 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 21/10/202201:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso -5%; preced. -5,4%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,5%; preced. -1,6%)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -30 punti; preced. -28,8 punti) LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, inflazione settembre a +3% su anno

    (Teleborsa) – Continua ad aumentare l’inflazione in Giappone. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato a settembre 2022 una variazione pari a +3% su anno rispetto al +3% di agosto. Il dato core, che esclude la componente alimentare, registra un +3% a livello tendenziale, uguale al +3% del consensus e dopo il 2,8% indicato a agosto.Si tratta di un valore superiore all’obiettivo del 2% della banca centrale per il sesto mese consecutivo. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, leading indicator ancora in calo a settembre

    (Teleborsa) – Scende oltre le attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 115,9 punti a settembre, in calo dello 0,4% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,3%) e rispetto al -0,3% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,2% a 108,9 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,6% a 116,2 punti.”Il LEI statunitense è sceso di nuovo a settembre e la sua persistente traiettoria discendente negli ultimi mesi suggerisce che una recessione è sempre più probabile prima della fine dell’anno”, ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director, Economics, al Conference Board.”Il tasso di crescita semestrale del LEI è sceso ulteriormente in territorio negativo a settembre e le debolezze tra gli indicatori anticipatori erano diffuse – ha aggiunto – Tra l’inflazione elevata, il rallentamento dei mercati del lavoro, l’aumento dei tassi di interesse e le condizioni di credito più restrittive, il Conference Board prevede che la crescita del PIL reale sarà dell’1,5% anno su anno nel 2022, prima di rallentare ulteriormente nella prima metà del prossimo anno”.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO