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    USA, scorte industria ottobre +0,3% m/m vendite +0,8%

    (Teleborsa) – Crescono le scorte e le vendite dell’industria in USA a ottobre 2022. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,3% a 2.468,3 miliardi di dollari, meno di quanto stimato dagli analisti (+0,4%) e dopo il +0,2% del mese precedente (dato rivisto da un +0,4%). Su base annua si è registrato un aumento del 16,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,8% su base mensile, attestandosi a 1.859,5 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del 10,1% rispetto a ottobre 2021. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,33. A ottobre 2021 era pari all’1,25. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale novembre -0,2% m/m, manifattura -0,6%

    (Teleborsa) – Peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di novembre 2022. L’attività industriale ha registrato un decremento mensile dello 0,2% dopo il -0,1% del mese precedente e rispetto al +0,1% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita del 2,5%.La produzione manifatturiera registra una diminuzione dello 0,6%, contro il -0,1% del consensus e dopo il +0,3% di ottobre (dato rivisto da un preliminare di +0,1%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa leggermente al 79,7% dal 79,9% del mese precedente e risulta leggermente inferiore alle stime degli analisti (79,8%). LEGGI TUTTO

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    USA, Philly FED dicembre migliora a -13,8 punti

    (Teleborsa) – Migliora, ma meno delle attese, l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A dicembre 2022, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) è sceso a -13,8 punti dai -19,4 di novembre. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che indicavano un aumento fino a -10 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è sceso a -25,8 punti da -16,2 punti, quello sulle condizioni di business si porta a -3,8 da -7,1 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è salito a 18 da 6,4, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a -1,8 da 7,1 punti e quello sui prezzi a 26,4 da 35,4 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio novembre -0,6% su mese

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di novembre 2022, si è registrato una variazione negativa dello 0,6% su base mensile a 689,4 miliardi di dollari, dopo il +1,3% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato un decremento dello 0,1%.Su base annua si è registrato un aumento del 6,5% (+8,3% a ottobre).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -0,2% su base mensile dopo il +1,2% di ottobre e il +0,2% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 10,2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, contro attese per una diminuzione, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 9 dicembre 2022, sono aumentati di 10,2 milioni di barili a 424,1 MBG, contro attese per un decremento di 3,6 milioni circa.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1,4 milioni a 120,2 MBG, contro attese per una crescita di 2,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 4,5 milioni a quota 223,6 MBG (era atteso un aumento di 2,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 4,7 milioni a 382,3 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import novembre -0,6%, prezzi export -0,3%

    (Teleborsa) – Risultano in diminuzione i prezzi import-export USA a novembre 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,6%, dopo il -0,4% di ottobre (rivisto da un preliminare di -0,2%) e il -0,5% del consensus. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +2,7%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del -0,4% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento dello 0,3% dopo il -0,4% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,2%), inferiore al consensus (-0,5%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 6,3%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -0,6% su mese.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione industriale ottobre peggio di attese

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è scesa più del previsto a ottobre.Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un decremento del 2% su base mensile dopo il +0,8% di settembre (dato rivisto da un preliminare di +0,9%). Il dato è peggiore delle attese del mercato che erano per un calo dell’1,5%. Su base annua la produzione ha registrato un incremento del 3,4%, come da attese, dopo il +5,1% di settembre. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale ottobre peggio di attese

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la produzione delle fabbriche giapponesi di ottobre. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso del 3,2%, facendo peggio del -2,6% atteso dagli analisti e diffuso nella stima preliminare. Il dato risulta anche in peggioramento rispetto al -1,7% del mese di settembre. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento del 3%. Le consegne registrano un -1,5% e le scorte un -0,5% su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione pari a -4,5%. LEGGI TUTTO