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    USA, S&P Global: settori terziario e manifatturiero peggiori delle attese a dicembre

    (Teleborsa) – Si contrae l’attività manifatturiera degli Stati Uniti nel mese di dicembre. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 46,2 punti, in diminuzione dai 47,7 punti di novembre e atteso dagli analisti. L’indicatore si conferma quindi al di sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo anche l’indice del settore terziario, sempre nel mese di dicembre. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 44,4 punti, che si confronta con i 46,2 di novembre e contro i 46,8 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 44,6 punti, dai 46,4 precedenti e rispetto ai 47 attesi. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, deficit bilancia commerciale ottobre scende a 26,5 miliardi

    (Teleborsa) – Cala il deficit della bilancia commerciale dell’Eurozona a ottobre 2022, registrando un disavanzo di 26,5 miliardi di euro, rispetto al passivo di 34,5 miliardi di settembre (dato rivisto da un preliminare di 34,4 miliardi) e a un surplus di 0,6 miliardi di euro a ottobre 2021.Il report, reso noto dall’Istituto di statistica dell’Unione Europea (Eurostat), indica che le esportazioni sono state pari a 252,8 miliardi di euro, in aumento del 18% su anno, mentre le importazioni nello stesso periodo sono salite del 30,7% a 279,3 miliardi di euro.L’interscambio commerciale all’interno dell’area della moneta unica si è portato a 234,7 miliardi di euro, in aumento del 17,9% rispetto a ottobre 2021.Per l’intera Unione Europea si è registrato un deficit 38,2 miliardi di euro. Le esportazioni sono aumentate del 18%, mentre le importazioni hanno registrato una crescita del 33,1% rispetto all’anno prima. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, inflazione novembre rivista al +10,1% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in moderazione l’inflazione dell’Eurozona nel mese di novembre, seppur meno di quanto atteso. Secondo l’Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), i prezzi al consumo segnano un +10,1% su base tendenziale, superiore alla stima flash ed al consensus (10%), ma in decelerazione rispetto al mese precedente, quando si era registrato un incremento del 10,6%.Su base mensile i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,1%, in linea con la stima preliminare ed il consensus, e dopo il +1,5% del mese precedente. L’inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, evidenzia una crescita del 5% su base annua, confermando stima flash e consensus. Nell’intera Unione europea, l’inflazione sale dell’11,1% su base annua (dal +11,5% di ottobre), mentre su mese si registra un +0,1%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura dicembre cala a 48,8 punti

    (Teleborsa) – Frena ancora l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di dicembre, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,8 punti, in calo rispetto ai 49 punti di novembre e attesi dal mercato. L’indicatore è dunque ancora atteso sotto la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi indica un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 51,7 punti dai 50,3 di novembre. Il consensus era per 51,1 punti. Il PMI Composite si è attestato a 50 punti, dai 48,9 punti del mese precedente.”L’economia del settore privato giapponese ha visto una stabilizzazione dell’attività commerciale nell’ultimo mese dell’anno, con dati flash che indicano che la divergenza tra il settore manifatturiero e quello dei servizi è aumentata ulteriormente”, ha commentato Laura Denman, Economist presso S&P Global Market Intelligence.”Le aziende manifatturiere hanno continuato a lottare di fronte a condizioni di domanda debole e forti pressioni inflazionistiche con l’ultimo PMI flash che ha segnato il minimo da ottobre 2020 – ha aggiunto – I dati di dicembre hanno visto la produzione e il portafoglio ordini dei produttori giapponesi contrarsi ulteriormente, ma a ritmi più lenti rispetto a novembre. Allo stesso tempo, sebbene storicamente forti, le pressioni inflazionistiche si sono raffreddate con il tasso di inflazione dei prezzi di ingresso al livello più basso da settembre 2021″. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -50 BCF

    (Teleborsa) – Calano leggermente più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 9 dicembre 2022 sono risultati in calo di 50 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sotto del consensus (-45 BCF). La settimana prima si era registrata una discesa di 21 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.412 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dello 0,5% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.430) e in diminuzione dello 0,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.427 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria ottobre +0,3% m/m vendite +0,8%

    (Teleborsa) – Crescono le scorte e le vendite dell’industria in USA a ottobre 2022. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,3% a 2.468,3 miliardi di dollari, meno di quanto stimato dagli analisti (+0,4%) e dopo il +0,2% del mese precedente (dato rivisto da un +0,4%). Su base annua si è registrato un aumento del 16,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,8% su base mensile, attestandosi a 1.859,5 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del 10,1% rispetto a ottobre 2021. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,33. A ottobre 2021 era pari all’1,25. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale novembre -0,2% m/m, manifattura -0,6%

    (Teleborsa) – Peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di novembre 2022. L’attività industriale ha registrato un decremento mensile dello 0,2% dopo il -0,1% del mese precedente e rispetto al +0,1% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita del 2,5%.La produzione manifatturiera registra una diminuzione dello 0,6%, contro il -0,1% del consensus e dopo il +0,3% di ottobre (dato rivisto da un preliminare di +0,1%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa leggermente al 79,7% dal 79,9% del mese precedente e risulta leggermente inferiore alle stime degli analisti (79,8%). LEGGI TUTTO

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    USA, Philly FED dicembre migliora a -13,8 punti

    (Teleborsa) – Migliora, ma meno delle attese, l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A dicembre 2022, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) è sceso a -13,8 punti dai -19,4 di novembre. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che indicavano un aumento fino a -10 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è sceso a -25,8 punti da -16,2 punti, quello sulle condizioni di business si porta a -3,8 da -7,1 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è salito a 18 da 6,4, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a -1,8 da 7,1 punti e quello sui prezzi a 26,4 da 35,4 punti. LEGGI TUTTO