More stories

  • in

    Germania, inflazione agosto confermata al +1,9% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in moderazione l’inflazione in Germania ad agosto 2024. Lo segnalano i dati pubblicati dall’ufficio statistico federale Destatis, in linea con i dati di fine mese, che indicavano un incremento dell’1,9% su base annua, dopo il +2,3% del mese precedente.Su base mensile si registra un -0,1%, in linea con la stima preliminare, inferiore al +0,3% indicato nel mese di luglio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un decremento dello 0,2% su mese (come la stima iniziale) e un +2% su anno (confermato il dato preliminare).”Il calo dei prezzi dell’energia ha rallentato l’inflazione in modo più significativo ad agosto rispetto ai mesi precedenti. D’altro canto, gli aumenti dei prezzi dei servizi, che sono ancora superiori alla media, hanno spinto l’inflazione verso l’alto”, afferma Ruth Brand, presidente di Destatis. LEGGI TUTTO

  • in

    Cina, surplus commerciale aumenta ad agosto con balzo dell’export

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale cinese ha mostrato un surplus di 91,02 miliardi di dollari ad agosto, secondo i dati governativi pubblicati questa mattina. La lettura è stata superiore alle aspettative per un surplus di 81,40 miliardi di dollari ed è anche stata migliore del dato di luglio a 84,65 miliardi di dollari.Le esportazioni sono cresciute dell’8,7% anno su anno, più delle aspettative per una crescita del 6,5% e in accelerazione rispetto all’aumento del 7% registrato a luglio. Le importazioni sono cresciute dello 0,5% anno su anno, mancando le aspettative del 2% e rallentando rispetto al 7,2% registrato a luglio.Scendendo nei dettagli, il volume delle esportazioni di terre rare è diminuito dell’1% ad agosto rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni sono diminuite del 12%. Le importazioni di petrolio greggio sono diminuite del 7% in volume ad agosto.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte ingrosso luglio +0,2% m/m, vendite +1,1% m/m

    (Teleborsa) – Sono aumentate le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di luglio 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,2% a 903,5 miliardi di dollari, appena sotto il +0,3% delle attese, rispetto al +0,2% del mese precedente. Su base annua si registra una crescita dello 0,4%.Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1,1% su base mensile a 671 miliardi di dollari dopo il -0,3% registrato a giugno. Su anno si è registrato un aumento del 2,9%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,35 contro l’1,38 di un anno prima.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Cina, inflazione agosto più debole delle attese

    (Teleborsa) – In Cina, i prezzi al consumo sono saliti ad agosto dello 0,6% a fronte dello 0,5% di luglio e dello 0,7% delle previsioni degli analisti. Il dato, comunicato dall’Ufficio nazionale di statistica, è il più alto da febbraio. L’inflazione, misurata dai prezzi alla produzione, invece, è crollata dell’1,8% dallo 0,8% di luglio, facendo anche peggio delle stime degli analisti (-1,4%) e riflette la debolezza della domanda interna. LEGGI TUTTO

  • in

    Stati Uniti, crescita occupati delude ancora: +142 mila in agosto

    (Teleborsa) – Delude ancora la crescita occupazione negli Stati Uniti, che si attesta al di sotto delle aspettative, alimentando le attese di un intervento più robusto della Fed sui tassi. La banca centrale statunitense si riunirà il 17 e 18 settembre per decidere il nuovo corso della politica monetaria e già da Jackson Hole aveva anticipato un taglio. I punto sarà capire come il mercato interpreterà questi numeri e quanto ampio sarà il taglio (25 o 50 punti) e se ci sarà un raddoppio prima della fine dell’anno.Crescono poco gli occupati Il Job Report, pubblicato dal dal Bureau of Labour Statistics americano, segnala che ad agosto sono stati aggiunti 142 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a luglio erano state create solo 89 mila buste paga (dato rivisto da un preliminare già deludente di 114 mila). Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2%, in linea con le attese, dal 4,3% del mese precedente.Il dato sugli occupati, più osservato di quello del tasso di disoccupazione, risulta così inferiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 164 mila di posti di lavoro. Il dato è deludente anche nel settore privato: sono stati creati 118 mila posti di lavoro, contro i 74 mila rivisti di luglio ed i 139 attesi dal mercato.Gli occupati nel settore manifatturiero sono calati di 24 mila unità, contro un aumento di 6 mila unità del mese precedente e risuta peggiore delle attese, che indicavano un livello invaiato. Resta pressione sulle retribuzioniLe retribuzioni medie orarie si sono attestate a 35,21 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 3,8% su anno (contro attese per un +0,3% m/m e +3,7% a/a) dopo il -0,1% mensile e +3,6% tendenziale registrato a luglio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurozona, l’occupazione rallenta nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Segnali di rallentamento giungono dal mercato del lavoro dell’Eurozona nel 12° trimestre del 2024. L’indice dell’occupazione è salito dello 0,2% rispetto al +0,3% del trimestre precedente. Il dato è stato reso noto dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat) e risulta in linea con le previsioni degli analisti. A livello tendenziale l’occupazione è cresciuta dello 0,8%, ad un ritmo più lento rispetto al +1% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Zona Euro, EUROSTAT lima stime PIL 2° trimestre

    (Teleborsa) – La crescita della Zona Euro è stata rivista al ribasso nel 2° trimestre del 2024, secondo quanto comunicato oggi dall’Ufficio statistico europeo EUROSTAT, che ha pubblicato la seconda stima del PIL.Nel secondo trimestre del 2024, il PIL registra una variazione pari a +0,2% su base trimestrale, rispetto al +0,3% della prima stima e del consensus.Su anno si registra un aumento dello 0,6% come nella prima lettura e contro il +0,4% rilevato in precedenza. LEGGI TUTTO

  • in

    Francia, frenano a luglio produzione industriale e manifatturiera

    (Teleborsa) – Torna a frenare la produzione industriale francese nel mese di luglio. L’output complessivo della seconda economia europea ha mostrato una variazione negativa dello 0,5% su base mensile, contro il -0,3% delle stime degli analisti e il +0,8% del mese precedente. Lo comunica l’Ufficio di statistica nazionale (INSEE), aggiungendo che anche la produzione manifatturiera ha riportato su base mensile un decremento dello 0,9%, dopo il +0,8% di giugno.Su anno la produzione di tutta l’industria ha registrato una discesa del 2,3% e una flessione del 3% quella manifatturiera.(Foto: © Tomas Griger / 123RF) LEGGI TUTTO