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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori gennaio sale oltre attese

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva.Nel mese di dicembre, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 64,9 punti dai 64,6 della lettura preliminare e dai 59,7 di dicembre.Rivista anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 62,7 punti da 59,9 e contro il 62 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 68,4 punti dal 68,6 preliminare e dal 59,4 di dicembre. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, spese calate più del previsto a dicembre e inflazione in linea

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le spese delle famiglie americane a dicembre. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono calati dello 0,2% dopo il -0,1% del mese precedente (dato rivisto da +0,1%) e si confrontano con un -0,1% stimato dagli analisti.I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,2% in linea con il consensus ed al di sotto del +0,3% registrato il mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,4%).Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,3% su mese (+0,2% il mese precedente) e del 4,4% su anno, in linea con le previsioni di consensus. LEGGI TUTTO

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    BCE, frenano prestiti a privati e massa monetaria M3

    (Teleborsa) – Frena più delle attese la massa monetaria M3 nell’Eurozona nel mese di dicembre. Il tasso di crescita annualizzato dell’aggregato M3, rilevato mensilmente dalla Banca Centrale Europea (BCE), si attesta al 4,1% dal 4,8% del mese precedente e rispetto al 4,6% stimato dagli analisti. La crescita dei prestiti al settore privato, in particolare i prestiti alle famiglie, si attesta al 3,8% (dal 4,1% di novembre), mentre quella dei prestiti alle imprese non finanziarie cala al 6,3% dall’8,4% precedente e risulta sotto l’8,6% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove in aumento a dicembre

    (Teleborsa) – Giungono dati positivi dalla vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di dicembre 2022. Il dato ha evidenziato un incremento del 2,3% a 616 mila unità rispetto alle 602 mila unità di novembre (dato rivisto da 640 mila) e contro le 617 mila unità stimate dal consensus.Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto alle 839 mila unità di dicembre 2021 si registra un calo del 26,6%.Il prezzo mediano di vendita delle nuove case vendute nel dicembre 2022 era di 442.100 dollari. Il prezzo medio di vendita è stato di 528.400 dollari.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso in leggero aumento a dicembre

    (Teleborsa) – Aumentano marginalmente le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di dicembre 2022, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una crescita dello 0,1%. Il dato si confronta con il +1% precedente e il +0,5% atteso dal mercato.Il deficit del commercio internazionale si è attestato a 90,3 miliardi di dollari a dicembre, in aumento rispetto ai 82,9 miliardi di novembre. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli in crescita oltre le attese a dicembre

    (Teleborsa) – Sono aumentati più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani a dicembre 2022. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita mensile del 5,6% dopo il -1,7% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -2,1%). Le stime di consensus indicavano un +2,5%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in diminuzione dello 0,1% e si confronta con il +0,1% del mese precedente e il -0,2% atteso dal mercato.Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati del 6,3%, dopo il -2,3% precedente (dato rivisto da -2,7%). LEGGI TUTTO

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    L'economia USA continua a crescere: PIL +2,9% nel 4° trimestre

    (Teleborsa) – Continua a crescere l’economia statunitense nel 4° trimestre del 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati preliminari, il PIL americano è salito del 2,9% su base trimestrale, facendo meglio delle attese degli analisti che indicavano un aumento del 2,6% e seguendo il +3,2% registrato nel trimestre precedente. Si è registrata un’altra crescita dei consumi, che segnano un +2,1% dal +2,3% registrato nel trimestre precedente.Il PCE price index, una misura dell’inflazione, si attesta al 3,2% (dal 4,3%), mentre l’indice PCE core registra un +3,9%, risultando inferiore alle attese (+4%) e al +4,7% precedente.Il reddito personale in dollari correnti è aumentato di 311 miliardi di dollari nel quarto trimestre, rispetto a un aumento di 283,1 miliardi nel terzo trimestre. L’aumento riflette principalmente gli aumenti delle retribuzioni (guidati da salari e stipendi privati), prestazioni sociali del governo e reddito da interessi.Il risparmio personale è stato di 552,9 miliardi di dollari nel quarto trimestre, rispetto a 507,7 miliardi nel terzo trimestre. Il tasso di risparmio personale (risparmio personale come percentuale del reddito personale disponibile) è stato del 2,9% nel quarto trimestre, rispetto al 2,7% nel terzo trimestre.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione scendono più delle attese

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 21 gennaio 2023, i “claims” sono risultati pari a 186 mila unità, in diminuzione di 6.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 192.000 (rivisto da un preliminare di 190.000). Il dato si confronta con i 205 mila del consensus.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 197.500 unità, in calo di 9.250 unità rispetto al dato della settimana precedente di 206.750 (rivisto da un preliminare di 206.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 14 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.675.000, in aumento di 20.000 mila unità rispetto alle 1.655.000 unità della settimana precedente e al di sopra del 1.659.000 attesi. LEGGI TUTTO