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    USA, brusco aumento dei licenziamenti Challenger a gennaio

    (Teleborsa) – Si registra una crescita dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di gennaio 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 102.943 posti di lavoro. Il dato rivela un aumento del 136% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 43.651 licenziamenti e un aumento del 440% rispetto allo stesso periodo del 2022.Il totale del mese scorso è il totale di gennaio più alto dal 2009, quando ne furono annunciati 241.749 nel primo mese dell’anno. Inoltre, è il totale mensile più alto da settembre 2020, quando sono stati segnalati 118.804 tagli di posti di lavoro.”Ora siamo dall’altra parte della frenesia delle assunzioni degli anni della pandemia – ha affermato Andrew Challenger, esperto di lavoro e vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas – Le aziende si stanno preparando a un rallentamento economico, tagliando i lavoratori e rallentando le assunzioni”.Il settore tecnologico ha annunciato il maggior numero di tagli con 41.829, il 41% di tutti i tagli annunciati a gennaio. È superiore del 158% rispetto ai 16.193 tagli annunciati a dicembre 2022 e del 57.996% rispetto ai 72 rilevati a gennaio 2022.I retailer hanno annunciato i secondi tagli a gennaio con 13.000, in aumento del 3.225% rispetto ai 391 annunciati nello stesso mese nel 2022. Le società finanziarie hanno annunciato 10.603 tagli il mese scorso, in aumento del 1.423% rispetto ai 696 tagli annunciati a gennaio 2022.(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 4,1 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate oltre delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 27 gennaio 2022, sono aumentati di 4,1 milioni di barili a 452,7 MBG, contro attese per un incremento di 0,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 2,3 milioni a 117,6 MBG, contro attese per un decremento di 1,3 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,6 milioni a quota 234,6 MBG (era atteso un aumento di 1,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 371,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni dicembre -0,4% m/m +7,7% a/a

    (Teleborsa) – Diminuisce la spesa per costruzioni in USA a dicembre 2022. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.809,8 miliardi di dollari registrando una diminuzione dello 0,4% su base mensile, peggio delle stime degli analisti (-0,1%) e dopo il +0,5% di novembre (rivisto da un preliminare +0,2%). Su base annua si è visto invece un incremento del 7,7%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono scese dello 0,4% a 1.427,1 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono calate dello 0,3% a 857,2 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dello 0,4% a 382,7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero gennaio scende a 47,4 punti

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana frena a gennaio 2023, mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 47,4 punti dai 48,,42 del mese precedente risultando anche peggiore delle attese degli analisti che stimavano un calo fino a 48 punti. Si tratta del secondo mese di contrazione dopo un periodo di 30 mesi di espansione.L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scivola a 42,5 punti da 45,1, mentre quella sull’occupazione cala a 50,6 da 50,8 e la componente relativa ai prezzi aumenta a 44,5 da 39,4 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero gennaio sale a 46,9 punti

    (Teleborsa) – Migliora leggermente l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a gennaio 2023, secondo l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. A gennaio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 46,9 punti, appena superiore a ai 46,8 punti della stima preliminare e del consensus, e dopo i 46,2 del mese precedente.L’indice resta tuttavia sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”Nonostante l’aumento di gennaio, il PMI rimane a uno dei livelli più bassi registrati dalla crisi finanziaria globale, indicando un tasso di declino preoccupatamente elevato della salute del settore della produzione di beni”; ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence.”La produzione è ora diminuita per tre mesi consecutivi, segnalando un forte calo della produzione che sta diventando sempre più evidente nelle statistiche ufficiali e suggerendo che il settore manifatturiero è diventato un freno importante per il PIL”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a gennaio 106 mila occupati in più, sotto le attese

    (Teleborsa) – Peggio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a gennaio 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 106 mila posti di lavoro, dopo i 253 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 235 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 178 mila unità.È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 3 febbraio 2023.”A gennaio, abbiamo visto l’impatto delle interruzioni legate al clima sull’occupazione durante la nostra settimana di riferimento – ha affermato Nela Richardson, capo economista, ADP – Le assunzioni sono state più forti durante le altre settimane del mese, in linea con la forza che abbiamo visto alla fine dell’anno scorso”.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+109 mila), in particolare Leisure/hospitality (+95 mila) e Financial activities (+30 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro aumentano di 23 mila unità, mentre in quello delle costruzioni diminuiscono di 24 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un calo degli occupati di 75 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 64 mila e l’industria di grandi dimensioni una crescita di 128 mila.(Foto: Foto di Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori in calo a gennaio

    (Teleborsa) – Cala la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un calo dell’indice a 107,1 punti nel mese di gennaio rispetto ai 109 punti del mese di dicembre (dato rivisto da 108,3 punti) e attesi dal consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente si porta a 150,9 punti da 147,4 precedenti, mentre l’indice sulle attese è sceso a 77,8 punti da 83,4 punti.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup. LEGGI TUTTO

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    USA, peggiora a gennaio l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di gennaio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 44,3 punti contro i 45,1 punti del mese precedente. Il dato risulta anche inferiore alle attese degli analisti che erano per una discesa più contenuta, ovvero fino a 45 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO