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    USA, a gennaio offerte di posti di lavoro in calo meno delle attese

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è sceso a 10,8 milioni nell’ultimo giorno lavorativo di gennaio 2023, in calo dagli 11,2 milioni del mese precedente, ma superiore ai 10,5 milioni attesi dagli analisti. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro.Nel corso del mese, il numero di assunzioni e le uscite totali sono cambiate poco, rispettivamente a 6,4 milioni e 5,9 milioni. All’interno delle separazioni, diminuiscono le cessazioni (3,9 milioni), mentre aumentano i licenziamenti (1,7 milioni). A gennaio si sono registrate le maggiori diminuzioni delle offerte di lavoro nei settori costruzioni (-240.000), alloggi e ristorazione (-204.000), finanza e assicurazioni (-100.000). Il numero di offerte di lavoro è aumentato nei trasporti, nei magazzini e nei servizi di pubblica utilità (+94.000) e nella produzione di beni non durevoli (+50.000).(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale gennaio sale a 68,3 miliardi

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di gennaio 2023 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 68,3 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto al passivo di 67,2 miliardi di dollari di dicembre (dato rivisto da -67,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta tuttavia migliore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in aumento fino a -68,9 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate dell’1,6% a 257,5 miliardi mentre le importazioni sono aumentate del 3% a 325,8 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a febbraio 242 mila occupati in più, sopra le attese

    (Teleborsa) – Meglio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a febbraio 2023. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 242 mila posti di lavoro, dopo i 119 mila del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 106 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 200 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 10 marzo 2023.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+190 mila), in particolare Leisure/hospitality (+83 mila) e Financial activities (+62 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro aumentano di 43 mila unità, mentre in quello delle costruzioni diminuiscono di 16 mila unità.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un calo degli occupati di 61 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 148 mila e l’industria di grandi dimensioni una crescita di 160 mila.(Foto: Foto di Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria gennaio -1,6%

    (Teleborsa) – Diminuiscono, ma meno delle attese, gli ordini all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di gennaio 2023 gli ordini hanno evidenziato una variazione negativa dell’1,6% rispetto al +1,7% registrato nel mese precedente (rivisto da un preliminare di +1,8%) e contro il -1,8% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono aumentati dell’1,2% dal -1,1% precedente, mentre al netto del settore difesa sono aumentati dello 0,7% (-0,8% nel mese precedente). LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero febbraio sopra attese

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano scende leggermente, ma si conferma in territorio espansivo. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 55,1 punti a febbraio dai 55,2 punti del mese precedente, facendo meglio delle attese del mercato che erano per un calo fino a 54,5 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è scesa a 56,3 punti dai 60,4 del mese precedente e quella sugli ordini si è attestata a 62,6 punti da 60,4 punti. Quella dell’occupazione è passata a 54 punti da 50, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 65,6 punti da 67,8. LEGGI TUTTO

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    USA, settore terziario torna ad espandersi a febbraio

    (Teleborsa) – Si conferma in miglioramento il settore dei servizi negli Stati Uniti a febbraio. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 50,6 punti dai 46,8 del mese precedente e risulta anche superiore ai 50,5 punti stimati dagli analisti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, risale dunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e che si attesta a 50,1 punti, rispetto ai 46,8 punti del mese precedente ed ai 50,2 punti della stima di consensus. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, prezzi produzione gennaio -2,8% su mese +15% su anno

    (Teleborsa) – Si moderano i prezzi alla produzione della Zona Euro. Nel mese di gennaio 2023, il dato ha registrato una discesa del 2,8% su base mensile, contro attese per un calo dello 0,3% e rispetto al +1,1% del mese precedente. Secondo l’Ufficio di Statistica dell’Unione Europea Eurostat), il dato registra così una crescita su base annuale del 15% rispetto al 24,6% del mese precedente. Il dato si confronta con il +17,7% del consensus. I prezzi nell’intera Unione Europea (EU27) segnano parimenti un decremento del 2,2% su base congiunturale e un aumento del 16,4% tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione gennaio cala al 2,4%

    (Teleborsa) – Risulta in leggero calo la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di gennaio 2023 il tasso dei senza lavoro è diminuito al 2,4%, appena al di sotto del 2,4% del mese precedente e delle stime degli analisti.Il numero di disoccupati è calato a 1,64 milioni, in diminuzione di 210 mila unità. Gli occupati sono pari a 66,89 milioni, in aumento di 430 mila unità rispetto all’anno precedente. (Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO