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    USA, aumenta deficit commerciale a dicembre

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di dicembre 2022 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 67,4 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 61 miliardi di dollari di novembre (dato rivisto da -61,5 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta tuttavia migliore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in aumento fino a -68,5 miliardi di dollari. Le esportazioni sono calate a 250,2 miliardi mentre le importazioni sono aumentate a 317,6 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie in calo oltre le attese a dicembre

    (Teleborsa) – Nel mese di dicembre 2022 i consumi familiari mensili in Giappone si sono attestati a 328.114 yen, in diminuzione del 2,1% in termini reali dopo il -0,9% di novembre, risultando anche al di sotto delle attese degli analisti che indicavano un aumento dello 0,3%.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -1,3% (+3,4% nominale), contro attese per un -0,2%.Sempre a novembre la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 1.150.808 yen, con un aumento tendenziale nominale del 4,4% ed un calo in termini reali dello 0,4%.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero gennaio sale a 55,2 punti

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano cresce più delle attese e torna il territorio espansivo. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 55,2 punti a gennaio 2023 dai 49,2 punti del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di 49,6), facendo meglio delle attese del mercato che erano per un aumento fino a 50,4 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è aumentata a 60,4 punti dai 53,5 del mese precedente e quella sugli ordini si è attestata a 60,4 punti da 45,2 punti. Quella dell’occupazione è passata a 50 punti da 49,4, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 67,8 punti da 68,1. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi gennaio sale a 46,8 punti

    (Teleborsa) – Si conferma in rallentamento il settore dei servizi negli Stati Uniti a gennaio 2023. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 46,8 punti dai 44,7 del mese precedente, e risulta appena sopra i 46,6 punti della stima preliminare.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si mantiene dunque al di sotto della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 46,8 punti, rispetto ai 45 punti del mese precedente e ai 46,6 punti della stima flash.”L’attività commerciale dei servizi degli Stati Uniti si è contratta a gennaio poiché le aziende hanno registrato un ulteriore deterioramento degli afflussi di nuovi affari – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – Le assunzioni si sono quasi arrestate poiché le aziende rivalutano le loro esigenze di buste paga alla luce del contesto di domanda più debole”.”La flessione è guidata da un crollo dell’attività dei servizi finanziari, legato a sua volta a costi di indebitamento più elevati, con i fornitori di servizi rivolti ai consumatori che segnalano anche condizioni commerciali particolarmente difficili a causa della continua contrazione della spesa a causa dell’aumento del costo della vita”, ha aggiunto.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, +517 mila occupati a gennaio. Tasso disoccupazione al 3,4%

    (Teleborsa) – In significativo aumento, e più del previsto, i non-farm payrolls a gennaio 2023. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%, rispetto al 3,5% del mese precedente e rispetto al 3,6% del consensus. Sono stati aggiunti 517 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a dicembre erano state create 260 mila buste paga (dato rivisto da 223 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 185 mila di posti di lavoro.”La crescita dell’occupazione è stata diffusa, guidata dai guadagni nel tempo libero e nell’ospitalità, nei servizi professionali e alle imprese e nell’assistenza sanitaria – commenta il Bureau of Labour Statistics – L’occupazione è aumentata anche nel governo, riflettendo in parte il ritorno dei lavoratori da uno sciopero”.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati 443 mila posti di lavoro, contro i 269 mila rivisti di dicembre e i 190 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 19 mila unità, al di sopra del consensus di 6 mila, e si confrontano con i 12 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 33,03 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 4,4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,3% a/a) dopo il +0,4% mensile e +4,9% tendenziale registrato a dicembre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Foto di Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, in aumento a dicembre gli ordinativi industriali

    (Teleborsa) – Aumentano, ma meno delle attese, gli ordini all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di dicembre gli ordini hanno evidenziato una variazione positiva dell’1,8% rispetto al -1,9% registrato nel mese precedente e contro il +0,3% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono scesi dell’1,2% dal -1,2% precedente,(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, aumenta la produttività nel 4° trimestre

    (Teleborsa) – Nel 4° trimestre del 2022 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata su base trimestrale del 3%, dopo il +1,4% dei tre mesi precedenti, confrontandosi con il +2,4% atteso dagli analisti. Rispetto allo stesso trimestre del 2021, è scesa dell’1,5%. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro è cresciuto dell’1,1% ad un ritmo più lento rispetto al +2% del 3° trimestre (dato rivisto da +2,4%) e contro il +1,5% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione scendono a sorpresa

    (Teleborsa) – Scendono a sorpresa le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 27 gennaio, i “claims” sono risultati pari a 183 mila unità, in diminuzione di 3.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 186.000. Il dato si confronta con i 200 muila del consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 191.750 unità, in calo di 6.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 197.750. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 20 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.655.000, in calo di 11.000 mila unità rispetto alle 1.666.000 unità della settimana precedente e al di sotto del 1.677.000 attesi. LEGGI TUTTO