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    Banche, Yellen, negli USA servono più regole

    (Teleborsa) – Janet Yellen, segretaria al Tesoro statunitense, torna a ribadire la necessità di regole più rigide per il settore bancario statunitense. Intervenendo ad una conferenza della National Association for Business Economics, che le ha consegnato un premio in memoria di Paul Volcker, ex presidente della Federal Reserve, Yellen ha spiegato che le regole sono state allentate troppo negli ultimi anni e pertanto serve intervenire, alla luce delle chiusure di Silicon Valley Bank e Signature Bank. “Questi fatti recenti ci ricordano del bisogno urgente di finire il lavoro”, iniziato dopo la crisi finanziaria del 2008 – ha avvertito la segretaria al Tesoro -. “Dobbiamo chiederci se la deregolamentazione non sia andata oltre i limiti e riparare le crepe nel perimetro regolatorio che i recenti choc hanno rivelato”.Dall’altra parte dell’oceano la Banca centrale europea è tornata a sottolineare che le decisioni di politica monetaria saranno prese in base ai dati macro. I rischi per le prospettive di crescita economica dell’Eurozona “sono orientati al ribasso” – ha detto la BCE nel suo Bollettino economico, spiegando che “le tensioni persistentemente elevate sui mercati finanziari potrebbero inasprire le condizioni del credito più ampie più del previsto e smorzare la fiducia”. “L’elevato livello di incertezza rafforza l’importanza di un approccio dipendente dai dati per le decisioni sui tassi ufficiali, che sarà determinato dalla valutazione delle prospettive di inflazione da parte del Consiglio direttivo alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, della dinamica dell’inflazione sottostante e della forza di trasmissione della politica monetaria”, viene ricordato nel report n cui ribadisce la solidità delle banche europee così come la determinazione ad agire se necessario. LEGGI TUTTO

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    USA, PIL ritoccato al ribasso nel 4° trimestre

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la crescita dell’economia statunitense nel 4° trimestre del 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati definitivi, il PIL americano è salito del 2,6% su base trimestrale, facendo peggio delle attese degli analisti che indicavano un recupero del 2,7% e contro il +3,2% del trimestre precedente.Si è registrata una crescita dei consumi, che segnano un +1% dal +2,1% registrato nel trimestre precedente.Il PCE price index, una misura dell’inflazione, si attesta al 3,7% (dal 4,3%), mentre l’indice PCE core registra un +4,4% (+4,3% le attese), rispetto al +4,7% precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono più delle attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più del previsto le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 24 marzo, i “claims” sono risultati pari a 198 mila unità, in salita di 7.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 191.000. Il dato si confronta con i 196 mila del consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 198.250 unità, in crescita di 2000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 196.250. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 18 marzo, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.689.000, in aumento di 4.000 mila unità rispetto alle 1.685.000 unità della settimana precedente e al di sopra del 1.697.000 attesi. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione annuale scende a +7,4% a marzo

    (Teleborsa) – Risulta in moderazione, ma superiore alle attese, l’inflazione tedesca a marzo 2023. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,8% su mese, rispetto al +0,8% del mese precedente e contro il +0,7% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +7,4%, dopo il +8,7% del mese precedente e sopra il +7,3% del consensus.A marzo 2023 i prezzi degli alimentari hanno continuato a mostrare una crescita superiore alla media (+22,3%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Al contrario, l’aumento dei prezzi dell’energia è rallentato notevolmente (+3,5%) dopo che i prezzi dell’energia erano aumentati vertiginosamente nel marzo 2022 quando la Russia ha attaccato l’Ucraina. Oltre a questo effetto base, dovuto all’elevato livello dell’indice di marzo 2022, hanno contribuito allo sviluppo le misure del terzo pacchetto di aiuti della Confederazione riflesse nell’indice dei prezzi al consumo.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +1,1%, rispetto al +1% precedente ed al +0,8% atteso. Su anno si registra un incremento del 7,8%, che risulta superiore al 9,3% precedente e al 7,5% atteso. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 30 marzo 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 30/03/202309:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,9%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, mensile (preced. 0,4%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,8%; preced. 6%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 5,5%)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 8%; preced. 7,9%)11:00 Unione Europea: Fiducia economia (atteso 99,8 punti; preced. 99,7 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia imprese (atteso 0,2 punti; preced. 0,5 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -19,2 punti; preced. -19,2 punti)11:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 11,1%)11:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. -7,5%)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,3%; preced. 8,7%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,8%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,7%; preced. 3,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 196K unità; preced. 192K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso -75 Mld piedi cubi; preced. -72 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 7,5 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite, contro attese per un aumento marginale, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 24 marzo 2023, sono diminuiti di 7,5 milioni di barili a 473,7 MBG, contro attese per un incremento di 0,09 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una crescita di 0,3 milioni a 116,7 MBG, contro attese per un decremento di 1,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 2,9 milioni a quota 226,7 MBG (era atteso un decremento di 1,6 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 371,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case in corso meglio delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – In aumento le compravendite di abitazioni per le quali è stato siglato solo il compromesso. Nel mese di febbraio 2023, negli USA l’indice pending home sales (vendite case in corso) pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR) è salito dello 0,8% a 83,2 punti dai 82,5 punti di gennaio, dopo il +8,1% del mese precedente.Il dato si mostra nettamente migliore delle attese degli analisti che erano per un calo dello 2,3%.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Germania, GFK: migliora fiducia consumatori ma slancio è debole

    (Teleborsa) – La fiducia dei consumatori in Germania ha dipinto un quadro contrastante ad aprile. Mentre le aspettative di reddito hanno continuato la loro ripresa, la propensione all’acquisto ha mostrato pochi cambiamenti. Al contrario, le aspettative economiche devono accettare una piccola battuta d’arresto dopo essere aumentate quattro volte di seguito.L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia per aprile un valore di -29,5 punti, rispetto al -30,6 di marzo (dato rivisto da un preliminare di -30,5). La lettura è sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, che erano per un miglioramento del sentiment a -29,2 punti.Peggiorano, invece, le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che perde 2,3 punti e si porta a quota 3,7. Aumenta di poco l’indicatore sulla propensione all’acquisto che sale di 0,3 punti e si attesta a -17. Quello sulle aspettative dei redditi è salito di 3 punti a quota -24,3.”Dalla fiducia dei consumatori in Germania emerge un quadro contrastante” – spiega l’istituto GFK in una nota – “mentre le aspettative di reddito hanno continuato la loro ripresa, la propensione all’acquisto ha mostrato pochi cambiamenti. Al contrario, le aspettative economiche mostrano una piccola battuta d’arresto dopo essere aumentate quattro volte di seguito”. LEGGI TUTTO