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    Cina, PMI Caixin manifatturiero marzo scende a 50 punti

    (Teleborsa) – In decisa decelerazione l’attività manifatturiera in Cina, oltre le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/Markit, il PMI manifatturiero è sceso a marzo a quota 50 punti dai 51,6 precedenti (che avevano segnato il massimo di otto mesi), portandosi quindi sulla soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti. Le attese erano per una crescita a 51,7 punti.”In poche parole, l’economia ha visto un rallentamento marginale della ripresa a marzo poiché l’espansione sia dell’offerta che della domanda manifatturiera si è notevolmente indebolita rispetto al mese precedente – ha commentato Wang Zhe, Senior Economist presso Caixin Insight Group – La domanda estera si è trascinata, l’occupazione è peggiorata, le scorte sono leggermente diminuite, i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili, la logistica è stata gradualmente ripristinata alla normalità e le imprese erano ancora molto fiduciose nelle prospettive economiche”.”Le infezioni da Covid hanno rapidamente raggiunto un picco dopo che la Cina ha abbandonato la sua politica zero-Covid alla fine del 2022, con l’economia che entrava in un periodo di rapida ripresa – ha aggiunto – A marzo, ci sono stati segnali di indebolimento del rimbalzo, come evidenziato dai dati dell’indagine Caixin China General Manufacturing PMI. Le basi per la ripresa economica non sono ancora solide. In prospettiva, la crescita economica dipenderà ancora da un impulso della domanda interna, in particolare da un miglioramento dei consumi delle famiglie. Solo lavorando duramente per stabilizzare l’occupazione, aumentare il reddito familiare e migliorare le aspettative del mercato, il governo può raggiungere l’obiettivo di ripristinare ed espandere i consumi”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, peggiora l'indice Tankan nel 1° trimestre

    (Teleborsa) – Sentiment in calo per le imprese giapponesi. È quanto emerge da sondaggio trimestrale dalla Bank of Japan. Nel 1° trimestre del 2023, l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è sceso infatti a 1 punto dai 7 punti del periodo precedente e risulta anche inferiore alle attese degli analisti (3 punti).Quello delle medie imprese non manifatturiere si è portato a 14 punti da 11, mentre quello delle piccole imprese manifatturiere è peggiorato a -6 da 2 (atteso -6) e delle PMI non manifatturiere è salito a 8 da 6 (atteso 7). Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste. Il calo ha indotto anche un deterioramento delle aspettative future, con l’indice per le grandi imprese manifatturiere che passa a 3 punti da 6 punti (atteso 4). LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI manifattura marzo aumenta a 49,2 punti

    (Teleborsa) – Migliora a marzo l’attività della manifattura in Giappone, seppur restando in zona di contrazione. L’indice PMI manifatturiero Jibun Bank, pubblicato da S&P Global, indica un valore di 49,2 punti, migliore dei 47,7 punti di febbraio. L’indicatore si mantiene così sotto la soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra. Il dato rilasciato oggi è comunque migliore della stima preliminare e delle attese del mercato (entrambe a 48,6 punti).”La salute del settore manifatturiero giapponese ha mostrato segni di miglioramento alla fine del primo trimestre del 2023 – ha commentato Usamah Bhatti, economista presso S&P Global Market Intelligence – Mentre la lettura del PMI principale è rimasta al di sotto di 50 per segnare la quinta contrazione consecutiva, il calo segnalato è stato il più debole in questa sequenza. Sia la produzione che i nuovi ordini sono diminuiti ai tassi più bassi degli ultimi cinque mesi, sebbene quest’ultimo abbia comunque registrato una solida riduzione, con i membri del panel che hanno segnalato una domanda di mercato contenuta sia nei mercati nazionali che internazionali”.”Vi sono indicazioni che la mancanza di nuovi ordini in entrata abbia contribuito a preparare le imprese a un eventuale aumento della domanda, poiché gli ordini inevasi sono diminuiti a ritmo sostenuto per il sesto mese consecutivo – ha aggiunto – Inoltre, è stato riferito che i produttori stavano accumulando sempre più scorte di prodotti finiti, poiché le giacenze di scorte di post-produzione sono aumentate al tasso più elevato dal febbraio 2009″. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan marzo rivista a 62 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al ribasso l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di marzo 2023, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 62 punti dai 63,4 della lettura preliminare e dai 67 di febbraio.Rivista anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 59,2 punti da 64,7 del mese precedente e contro il 61,5 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 66,3 punti dal 66,4 preliminare e dal 70,7 di febbraio.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Germania, vendite dettaglio febbraio peggio di attese

    (Teleborsa) – Risulta peggiore delle attese l’andamento del commercio al dettaglio in Germania a febbraio.Le vendite in termini reali hanno registrato infatti un decremento dell’1,3% su mese, dopo il +0,1% registrato il mese precedente. Il dato è anche peggiore delle attese degli analisti che erano per un incremento dello 0,5%. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), inoltre, la variazione annua si attesta a -7,1% dal -6,9% rilevato a gennaio e rispetto al -6,1% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Giappone, disoccupazione in aumento a febbraio

    (Teleborsa) – Risulta in aumento la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di febbraio il tasso dei senza lavoro è salito al 2,6%, oltre il 2,4% del mese precedente e delle stime degli analisti.Il numero di disoccupati è calato a 1,55 milioni, in diminuzione di 10 mila unità. Gli occupati sono pari a 59,11 milioni, in calo di 20 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 31 marzo 2023

    (Teleborsa) – Venerdì 31/03/202300:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 5,8%; preced. 5%)01:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,4%; preced. 2,4%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,7%; preced. -5,3%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,1%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso -6,1%; preced. -6,9%)08:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso -1%; preced. -1,2%)08:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso 0%; preced. -0,1%)08:00 Regno Unito: Partite correnti (atteso -17,6 Mld £; preced. -12,7 Mld £)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,9%; preced. 1%)08:45 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso 0,2%; preced. 1,5%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 5,5%; preced. 6,3%)08:45 Francia: Prezzi produzione, mensile (preced. 2,7%)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. 17,9%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 5,5%; preced. 5,5%)10:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. 0,7%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,8%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,7%; preced. 6,7%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,1%; preced. 8,5%)11:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,2%; preced. 9,2%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0%; preced. 0,2%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,6%)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 1,8%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 43,4 punti; preced. 43,6 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 63,2 punti; preced. 67 punti) LEGGI TUTTO

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    Giappone, forte rimbalzo della produzione industriale a febbraio

    (Teleborsa) – Cresce più delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi a febbraio. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale ha registrato un incremento mensile del 4,5% dopo il -5,3% registrato a gennaio. Le stime degli analisti erano per un aumento del 2,7%.Le previsioni per i mesi a venire indicano una salita del 2,3% per il mese di marzo e del 4,4% per il mese di aprile. Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a -0,6% a febbraio. La crescita mensile della produzione è accompagnata dal forte aumento delle consegne (+3,6%) mentre le scorte salgono dell’1,4%. La ratio delle scorte è pari a -1,6%. LEGGI TUTTO