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    Cina, frena l'inflazione a marzo. Prezzi di fabbrica in calo e domanda debole

    (Teleborsa) – L’inflazione in Cina ha toccato il minimo di 18 mesi, così come sono scesi i prezzi di fabbrica, a marzo, poiché la domanda è rimasta debole, rafforzando la tesi affinché i responsabili politici intraprendano ulteriori misure per sostenere la ripresa economica irregolare.Contrariamente all’impennata dei prezzi a livello globale, l’inflazione al dettaglio e alla produzione in Cina è rimasta “anemica” mentre i settori industriale e di consumo faticano a riprendersi dal colpo della pandemia. Gli analisti stimano ora che quest’anno l’inflazione potrebbe essere inferiore agli obiettivi ufficiali di Pechino.L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato dello 0,7% su base annua, registrando il ritmo più lento da settembre 2021 e più debole dell’aumento dell’1% riportato a febbraio. Il dato, rilevato dal National Bureau of Statistics (NBS), risulta inferiore all’aumento dell’1% indicato dal consensus. “Il rapporto cinese sull’inflazione di marzo suggerisce che l’economia cinese sta conducendo un processo di disinflazione, il che indica uno spazio maggiore per l’allentamento della politica monetaria per stimolare la domanda”, ha affermato Zhou Hao, economista di Guotai Junan International.L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è sceso del 2,5% su base annua, il ritmo più veloce da giugno 2020 e rispetto a un calo dell’1,4% a febbraio. Il PPI è sceso per sei mesi consecutivi. I prezzi alla produzione sono rimasti invariati rispetto al mese precedente.L’inflazione dei prezzi alimentari, un fattore chiave dell’IPC, è rallentata al 2,4% su base annua dal 2,6% del mese precedente. Su base mensile, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti dell’1,4%.Il governo ha fissato un obiettivo per i prezzi medi al consumo nel 2023 di circa il 3%. I prezzi sono aumentati del 2% rispetto all’anno nel 2022.I recenti dati hanno mostrato che la ripresa economica della Cina è rimasta disomogenea, a marzo, con il settore dei servizi che ha registrato una forte ripresa, mentre il settore manifatturiero in espansione ha perso slancio a causa degli ordini di esportazione ancora deboli. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'11 aprile 2023

    (Teleborsa) – Martedì 11/04/202303:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1%; preced. 1%)03:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso -2,5%; preced. -1,4%)10:30 Unione Europea: Indice Sentix (atteso -9,9 punti; preced. -11,1 punti)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,8%; preced. 0,3%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso -3,5%; preced. -2,3%) LEGGI TUTTO

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    USA, +236 mila occupati a marzo. Appena sotto le attese

    (Teleborsa) – Cresce leggermente meno delle attese, per quanto riguarda il molto osservato dato dei non-farm payrolls, il mercato del lavoro in USA a marzo 2023. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è diminuito al 3,5% rispetto al 3,6% del mese precedente e del consensus.Sono stati aggiunti 236 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a febbraio erano state create 326 mila buste paga (dato rivisto da 311 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore delle attese del mercato che indicava un aumento di 239 mila di posti di lavoro.Il dato è peggiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati aggiunti 189 mila posti di lavoro, contro previsioni di aumento di 215 mila posti e rispetto ai 266 mila rivisti di febbraio.Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 1.000 unità, al di sotto del consensus di +5 mila, e si confrontano con -1.000 del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 33,18 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 4,2% su anno dopo il +0,2% mensile e +4,6% tendenziale registrato a gennaio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Francia, deficit partite correnti in calo a febbraio

    (Teleborsa) – A febbraio 2023 il saldo delle partite correnti francese mostrava un deficit di 3,0 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al disavanzo di 3,3 miliardi di euro di gennaio (dato rivisto da un preliminare di -3,6). Lo rivela la Banque de France. Gli analisti si aspettavano un deficit di 3,2 miliardi di euro.L’Ufficio doganale francese parallelamente ha fornito i dati della bilancia commerciale, che chiude a febbraio con un saldo negativo di 9,9 miliardi contro i -12,5 miliardi del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -12,9). Le stime degli analisti erano per un rosso in calo a 11,8 miliardi.Migliora l’export che si attesta a 51 miliardi (da 49,6 miliardi), mentre le importazioni calano a 60,9 miliardi (da 62,1 miliardi). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 7 aprile 2023

    (Teleborsa) – Venerdì 07/04/202301:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso -0,4%; preced. 2,7%)07:00 Giappone: Leading indicator (preced. 96,6 punti)08:45 Francia: Bilancia commerciale (preced. -12,9 Mld Euro)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -3,6 Mld Euro)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,6%; preced. 3,6%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 239K unità; preced. 311K unità) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator febbraio sale a 97,7 punti

    (Teleborsa) – Migliorano le condizioni economiche del Giappone a febbraio 2023. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 97,7 punti, in aumento dell’1,1% rispetto ai 96,6 punti di gennaio. La lettura è superiore alle attese del mercato, pari a 97,5 punti.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in crescita del 2,9% a 99,2 punti.L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in calo a 99,2 punti da 100,6.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, a febbraio spese famiglie in calo e sotto attese

    (Teleborsa) – Nel mese di febbraio 2023, i consumi familiari mensili in Giappone sono scesi del 2,4% in termini reali rispetto a gennaio, mentre sono saliti dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Il dato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico risulta peggiore delle aspettative degli analisti che erano per un decremento dello 0,4% su mese e per un aumento del 4,3% su anno.Sempre a febbraio, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 557.655 yen con un aumento tendenziale nominale del 3,1% e un calo reale del 0,8%.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti Challenger marzo salgono a 89.703 unità

    (Teleborsa) – Si registra una crescita dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di marzo 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 89.703 posti di lavoro. Il dato rivela un aumento del 15% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 77.770 licenziamenti e un aumento del 319% rispetto allo stesso periodo del 2022.Il totale di marzo segna la terza volta quest’anno in cui i tagli sono stati superiori rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente.I datori di lavoro hanno annunciato 270.416 tagli nel primo trimestre, un aumento del 396% rispetto ai 55.696 tagli annunciati nello stesso periodo dell’anno precedente. È il totale del primo trimestre più alto dal 2020 e il totale trimestrale più alto dal terzo trimestre del 2020.”Sappiamo che le aziende stanno approcciandoal 2023 con cautela, sebbene l’economia stia ancora creando posti di lavoro. Con gli aumenti dei tassi che continuano e il dominio dei costi delle aziende, i licenziamenti su larga scala che stiamo vedendo probabilmente continueranno “, ha affermato Andrew Challenger, vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.”Il settore tecnologico si sta piazzando davanti a tutti i settori e questo talento è richiesto in tutti i settori. Infatti, il 38% di tutti i tagli riguarda il settore Tech”, ha aggiunto.(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO