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    Usa, indice prezzi case S&P Case-Shiller settembre +1,4% a/a

    (Teleborsa) – Frena la crescita dei prezzi delle case negli Stati Uniti a settembre. L’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 1,4%, in frenata rispetto al +1,6% del mese precedente e al +2,9% atteso dal consensus.Su base mensile si registra un calo dello 0,5%. L’indice destagionalizzato ha riportato una salita dello 0,1% su base mensile.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione settembre come da attese a +2,7% su anno

    (Teleborsa) – Accelera leggermente, come da attese, la crescita dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono solo saliti dello 0,3% a settembre 2025 su base mensile, dopo il -0,1% del mese precedente e contro il +0,3% stimato dagli analisti. Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 2,7%, uguale al consensus (+2,7%) e superiore al mese precedente (+2,6%).I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, hanno registrato un +0,1% su base mensile (-0,1% il mese precedente e +0,2% atteso), mentre su anno registrano un +2,6% contro il +2,8% del mese precedente (+2,7% atteso). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio salgono meno delle attese a settembre

    (Teleborsa) – Aumentano meno delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di settembre 2025, si è registrata una variazione positiva dello 0,2% su base mensile a 733,3 miliardi di dollari, dopo il +0,6% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato un aumento dello 0,4%.Su base annua si è registrato un aumento del 4,3% dopo il +5% del mese precedente.Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,3% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e il +0,6% del mese precedente (rivisto da un preliminare di +0,7%).(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, Fed: a novembre peggiora l’attività manifatturiera nel distretto di Dallas

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di novembre, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey.L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -10,4 punti rispetto ai -5 punti del mese precedente.Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è salito a 20,5 punti da 5,2 punti, mentre i nuovi ordini sono migliorati fino a 4,8 punti.L’indice della capacità di utilizzo torna positiva e si porta a 19,4 punti da -1,1 punti, mentre l’indice delle consegne sale a +15,1 punti.(Foto: R K su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Usa, fiducia consumatori Università Michigan novembre rivista al rialzo a 51,0 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di novembre 2025, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 51,0 punti dai 50,3 della lettura preliminare, ma in calo rispetto ai 53,6 del mese precedente.Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 51,0 punti dai 49,0 della stima preliminare e rispetto ai 50,3 di ottobre, mentre quella sulla condizione attuale è stata ridotta a 51,1 punti dal preliminare di 52,3 punti e si confronta con i 58,6 del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Usa, PMI manifatturiero novembre scende a 51,9 punti sale invece il PMI servizi a 55,0 punti

    (Teleborsa) – Frena l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, mentre cresce quella dei servizi, nel mese di novembre. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 51,9 punti, in calo dai 52,5 punti di ottobre e dai 52 punti delle stime degli analisti. L’indicatore si conferma così sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In crescita, invece, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di novembre. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 55,0 punti, che si confronta con i 54,8 di ottobre e con i 54,6 del consensus. Il PMI composito si attesta dunque a 54,8 punti dai 54,6 precedenti (consensus 54,5).(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura novembre sale come da attese a 48,8 punti

    (Teleborsa) – Migliora come da attese l’attività della manifattura in Giappone a novembre 2025. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,8 punti, rispetto ai 48,2 di ottobre e ai 48,8 attesi dal mercato. L’indicatore si mantiene dunque sotto la soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività. La stima flash del PMI dei servizi indica un andamento invariato del settore terziario, con il relativo indice che si attesta a 53,1 punti. Il PMI Composite si è attestato a 52 punti dai 51,5 del mese precedente.”I sondaggi Flash PMI per il Giappone hanno indicato un ulteriore miglioramento della dinamica di crescita a novembre, con la produzione complessiva del settore privato in crescita al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi”, ha commentato Annabel Fiddes, Direttore Associato per l’Area Economica di S&P Global Market Intelligence.”Il settore dei servizi ha continuato a sostenere l’espansione dell’attività totale, mentre le fabbriche hanno dovuto far fronte alla debole domanda dei clienti – ha aggiunto – Tuttavia, è stato incoraggiante vedere che la produzione manifatturiera è diminuita al ritmo più debole da agosto, il che suggerisce che le condizioni operative si stanno muovendo verso la stabilizzazione”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, deficit commerciale sotto le attese a ottobre con balzo dell’export

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di ottobre 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 231,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 234,6 miliardi a settembre 2025 e con il disavanzo di 499,9 miliardi di yen di ottobre 2024. Le attese degli analisti indicavano un disavanzo di 280 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 3,6% (sopra le attese per +1,1%), mentre le importazioni hanno registrato una salita dello 0,7% (vs attese per -0,7%). LEGGI TUTTO