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    Germania, inflazione marzo confermata al +7,4% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in moderazione l’inflazione in Germania a marzo 2023. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese che indicavano un incremento del 7,4% su base annua, dopo il +8,7% registrato il mese precedente. Su base mensile si registra un +0,8%, come indicato dalla stima preliminare e uguale al mese di febbraio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento dell’1,1% su mese (come la stima iniziale) e un +7,8% su anno (confermato il preliminare).”Il tasso di inflazione è rallentato, ma rimane a un livello elevato – afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica – Le famiglie hanno risentito in modo particolare dell’ennesimo aumento dei prezzi dei prodotti alimentari a marzo”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 13 aprile 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 13/04/202308:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,4%; preced. 8,7%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,8%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -17 Mld £; preced. -16,09 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,5%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso -3,7%; preced. -3,2%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -0,7%)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (atteso 2,9%; preced. 1,4%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso 1%; preced. 0,7%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso 1,5%; preced. 0,9%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 3%; preced. 4,6%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 232K unità; preced. 228K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 28 Mld piedi cubi; preced. -23 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Cina, balzo dell'export trainato da veicoli elettrici e batterie al litio

    (Teleborsa) – Balzo a sorpresa delle esportazioni in Cina a marzo 2023. Il dato ha fatto scendere meno delle attese il surplus commerciale della grande economia asiatica, abbinato ad un lieve calo delle importazioni, confermando la ripresa del gigante asiatico sui mercati internazionali.È quanto emerge dai dati pubblicati stamattina da Pechino, che evidenziano un surplus della bilancia commerciale di 88,19 miliardi di dollari rispetto all’avanzo di 116,88 miliardi precedente. Battute le attese del mercato che erano per un saldo di 39,20 miliardi.Le esportazioni sono balzate del 14,8% (interrompendo cinque mesi consecutivi di calo), dopo il -6,8% registrato a gennaio e febbraio e rispetto al -7% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono scese dell’1,4%, dopo il -10,2% precedente (gennaio e febbraio) e rispetto al -5% atteso.Lv Daliang, portavoce dell’Amministrazione generale delle dogane, ha attribuito la sorpresa al rialzo alla forza della domanda di veicoli elettrici, prodotti solari e batterie al litio. Tuttavia, ha avvertito che le condizioni potrebbero peggiorare in futuro. “L’ambiente esterno è ancora grave e complicato al momento – ha detto in una conferenza stampa, secondo quanto riportato da Reuters – La debole domanda esterna e i fattori geopolitici porteranno maggiori sfide allo sviluppo commerciale della Cina”.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali in aumento del 5,3%

    (Teleborsa) – Sono tornate ad aumentare le domande di mutuo negli Stati Uniti, grazie anche a una moderazione dei tassi di interesse ai minimi in due mesi. Nella settimana al 7 aprile 2023, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una crescita del 5,3%, dopo la diminuzione del 4,1% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sostanzialmente piatto, mentre quello relativo alle nuove domande registra un +7,8%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi, attestandosi al 6,30% dal 6,40% della settimana precedente.”I dati in arrivo la scorsa settimana hanno mostrato che il mercato del lavoro sta iniziando a rallentare, il che ha portato il tasso fisso a 30 anni a scendere al 6,30%, il livello più basso in due mesi”, ha affermato Mike Fratantoni, SVP e Chief Economist di MBA. “I potenziali acquirenti di case quest’anno sono stati piuttosto sensibili a qualsiasi calo dei tassi dei mutui, e ciò si è verificato la scorsa settimana con un aumento dell’8% delle domande di acquisto”, ha aggiunto.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione sopra le attese a marzo

    (Teleborsa) – Risultano superiori alle attese i prezzi alla produzione in Giappone a marzo 2023. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 7,2% su base annua, contro il +8,3% del mese precedente. Gli analisti si attendevano un aumento del 7,1%.Su base mensile, i prezzi all’industria sono rimasti invariati, dopo il -0,3% di febbraio e contro il -0,3% del consensus.I prezzi import hanno segnato una diminuzione dell’1,2% su base mensile e un aumento del 9,9% su base tendenziale. I prezzi export sono aumentati dello 0,6% su base mensile e cresciuti del 6,9% annuale. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 12 aprile 2023

    (Teleborsa) – Mercoledì 12/04/202301:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,3%; preced. -0,3%)01:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso -7,8%; preced. 9,5%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -4,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 5,2%; preced. 6%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,4%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -583K barili; preced. -3,74 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini di macchinari settore privato febbraio +3,1%, core -4,5%

    (Teleborsa) – Incerto l’andamento degli ordini di macchinari in Giappone. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI).Il totale degli ordinativi al settore privato segna, a febbraio 2023, un incremento su base mensile del 3,1% dopo il +12% riportato a gennaio.Diminuiscono invece del 4,5% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il +9,5% precedente, comunque superiori al -7,8% stimato dagli analisti.Al calo del dato complessivo degli ordini – che registra una discesa dello 0,8% dopo il -10,2% di gennaio – ha contribuito l’aumento del 2,3% di quelli dall’estero e del 45,8% di quelli governativi. LEGGI TUTTO

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    Cina, frena l'inflazione a marzo. Prezzi di fabbrica in calo e domanda debole

    (Teleborsa) – L’inflazione in Cina ha toccato il minimo di 18 mesi, così come sono scesi i prezzi di fabbrica, a marzo, poiché la domanda è rimasta debole, rafforzando la tesi affinché i responsabili politici intraprendano ulteriori misure per sostenere la ripresa economica irregolare.Contrariamente all’impennata dei prezzi a livello globale, l’inflazione al dettaglio e alla produzione in Cina è rimasta “anemica” mentre i settori industriale e di consumo faticano a riprendersi dal colpo della pandemia. Gli analisti stimano ora che quest’anno l’inflazione potrebbe essere inferiore agli obiettivi ufficiali di Pechino.L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato dello 0,7% su base annua, registrando il ritmo più lento da settembre 2021 e più debole dell’aumento dell’1% riportato a febbraio. Il dato, rilevato dal National Bureau of Statistics (NBS), risulta inferiore all’aumento dell’1% indicato dal consensus. “Il rapporto cinese sull’inflazione di marzo suggerisce che l’economia cinese sta conducendo un processo di disinflazione, il che indica uno spazio maggiore per l’allentamento della politica monetaria per stimolare la domanda”, ha affermato Zhou Hao, economista di Guotai Junan International.L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è sceso del 2,5% su base annua, il ritmo più veloce da giugno 2020 e rispetto a un calo dell’1,4% a febbraio. Il PPI è sceso per sei mesi consecutivi. I prezzi alla produzione sono rimasti invariati rispetto al mese precedente.L’inflazione dei prezzi alimentari, un fattore chiave dell’IPC, è rallentata al 2,4% su base annua dal 2,6% del mese precedente. Su base mensile, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti dell’1,4%.Il governo ha fissato un obiettivo per i prezzi medi al consumo nel 2023 di circa il 3%. I prezzi sono aumentati del 2% rispetto all’anno nel 2022.I recenti dati hanno mostrato che la ripresa economica della Cina è rimasta disomogenea, a marzo, con il settore dei servizi che ha registrato una forte ripresa, mentre il settore manifatturiero in espansione ha perso slancio a causa degli ordini di esportazione ancora deboli. LEGGI TUTTO