(Teleborsa) – Continua a essere negativo lo stato di salute dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti a maggio 2023. Secondo gli ultimi dati PMI di S&P Global, il deterioramento è stato solo marginale, ma è stato determinato da una solida contrazione dei nuovi ordini in un contesto di condizioni di domanda deboli.A maggio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 48,4 punti, inferiore ai 48,5 punti della stima preliminare e del consensus, e al di sotto dei 50,2 punti del mese precedente.L’indice si porta quindi sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”Il mese di maggio ha visto un nuovo deterioramento delle condizioni commerciali nell’economia manifatturiera statunitense, che si aggiungerà alle preoccupazioni per la salute economica più ampia e per i rischi di recessione”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence.”Sebbene – ha aggiunto – un miglioramento record nelle prestazioni di consegna dei fornitori abbia aiutato i produttori a evadere gli ordini arretrati a maggio, generando un terzo aumento mensile consecutivo della produzione, il tasso complessivo di crescita della produzione è rimasto deludentemente scarso grazie a un ulteriore calo dei nuovi ordini in entrata”.Secondo Williamson, “a meno che la domanda non riprenda, la crescita della produzione andrà in declino visto che è chiaramente insostenibile fare affidamento esclusivamente sugli ordini arretrati, che ora si stanno esaurendo al ritmo più veloce degli ultimi tre anni. Quindi le aziende stanno tagliando drasticamente i loro acquisti di input e cercano di ridurre al minimo le scorte, stringendo la cinghia per tempi difficili a venire”. LEGGI TUTTO