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    USA, spese costruzioni maggio +0,9% m/m +2,4% a/a

    (Teleborsa) – Sale oltre le attese la spesa per costruzioni in USA a maggio 2023. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.925,6 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,9% su base mensile, rispetto al +0,5% delle stime degli analisti e dopo il +0,4% di aprile (rivisto da un preliminare +1,2%). Su base annua si è visto invece un incremento del 2,4%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dell’1,1% a 1.513,2 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono cresciute del 2,2% a 857,4 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dello 0,1% a 411,8 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero giugno scende a 46,3 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a giugno 2023. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global, che ha registrato un secondo calo mensile consecutivo.A giugno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 46,3 punti, uguale ai 46,3 punti della stima preliminare e del consensus, e inferiore ai 48,4 del mese precedente. L’indice resta sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”La salute del settore manifatturiero statunitense ha subito un brusco peggioramento a giugno, aggiungendosi alle preoccupazioni per l’economia che potrebbe scivolare in recessione nella seconda metà dell’anno”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence.”A guidare il quadro oscurante è stato un forte calo della domanda di beni, con i nuovi ordini che sono crollati a un ritmo tra i più ripidi dalla crisi finanziaria globale del 2009 – ha aggiunto – Le aziende riferiscono che i clienti sono diventati sempre più reticenti a spendere a causa dell’aumento del costo della vita, tassi di interesse, crescenti preoccupazioni per le prospettive economiche e un passaggio della spesa ai servizi”. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan giugno sale a 64,4 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di giugno 2023, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 64,4 punti dai 63,9 della lettura preliminare e contro i 59,2 di maggio. Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 61,5 punti da 55,4 e contro il 61,3 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 69 punti dal preliminare di 68 punti e rispetto al 64,9 di aprile. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago giugno migliora a 41,5 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di giugno 2023, l’indice PMI Chicago si è attestato a 41,5 punti contro i 40,4 punti del mese precedente. Il dato risulta però inferiore alle attese degli analisti, che erano per una salita fino a 44 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    USA, a maggio spese personali +0,1% e redditi +0,4%

    (Teleborsa) – Risultati contrastanti per le spese e i redditi delle famiglie americane a maggio 2023. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,1% dopo il +0,8% del mese precedente e si confrontano con un +0,2% stimato dagli analisti.I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,4%, sopra il consensus dello 0,3% e al di sopra del +0,3% registrato il mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,3% su mese (+0,4% il mese precedente) e del 4,6% su anno (+4,7% il mese precedente), poco distanti dalle previsioni del mercato (+0,3% su mese e +4,7% su anno). LEGGI TUTTO

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    Germania, vendite al dettaglio in moderata crescita a maggio

    (Teleborsa) – Timida crescita a maggio per il commercio al dettaglio in Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato infatti un incremento dello 0,4% su mese, dopo il +0,7% registrato il mese precedente (rivisto da un preliminare +0,8%). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per una stagnazione. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), inoltre, la variazione annua si attesta a -3,6% dal -4,3% rilevato ad aprile e rispetto al -4,3% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione attesa stabile con dati aera Tokyo sotto attese

    (Teleborsa) – Inflazione pressoché stabile in Giappone a giugno. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) dell’area di Tokyo, un indicatore anticioatore di quella nazionale, ha registrato un incremento del 3,1% su base annuale, in lieve decelerazione rispetto al +3,2% del mese precedente e nettamente al di sotto del consensus che indicava un +3,8%. Il dato core, che esclude alimentari freschi, registra un incremento del 3,2% tendenziale, inferiore al consensus (+3,3%) ed in linea con il mese precedente.La variazione mensile è pari a -0,2% LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione maggio in calo e peggio delle attese

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi a maggio 2023. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale ha registrato un decremento mensile dell’1,6% dopo il +0,7% registrato ad aprile. Le stime degli analisti erano per un calo dell’1%.Le previsioni sulla produzione ad un mese indicano una crescita del 5,6% e quelle a due mesi un decremento dello 0,6%. Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a +4,7%. La decrescita mensile della produzione è accompagnata dal calo delle consegne (-0,6% su mese) mentre le scorte salgono dell’1,5%. La ratio delle scorte è pari a +0,9%. LEGGI TUTTO