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    USA, vendite al dettaglio giugno crescono meno delle attese

    (Teleborsa) – Deludono i dati delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di giugno, si è registrata una variazione positiva dello 0,2% su base mensile a 689,5 miliardi di dollari, dopo il +0,5% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dello 0,5%. Su base annua si è registrato un aumento dell’1,49% dopo il +1,96% rivisto di maggio, al di sotto dell’1,6% del consensus. Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,2% su base mensile, inferiore alle stime di consensus (+0,3%) dopo il +0,3% di maggio.(Foto: Alexander Kovacs on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, settore servizi in aumento a maggio oltre attese

    (Teleborsa) – In aumento il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a maggio una variazione positiva dell’1,2% su base mensile dopo il +0,9% di aprile e contro la crescita dello 0,4% stimata dagli analisti. Il dato registra su base annua un incremento del 2,4%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 18 luglio 2023

    (Teleborsa) – Martedì 18/07/202306:30 Giappone: Indice servizi, mensile (atteso 0,4%; preced. 1,2%)10:00 Italia: Produzione costruzioni, mensile (preced. -3,8%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,3%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1,6%; preced. 1,6%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0%; preced. -0,2%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (atteso 1,1%; preced. 0,2%)16:00 USA: Indice NAHB (atteso 56 punti; preced. 55 punti)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. 0,1%)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,2%) LEGGI TUTTO

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    USA, frena settore manifatturiero nel distretto di New York

    (Teleborsa) – Scivola a luglio l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a +1,1 punti dai +6,6 punti di giugno. Il dato è migliore delle stime degli analisti che erano per un livello a -4,3 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini si porta a +3,3 punti da +3,1, mentre quella sulle consegne scivola di 9 punti a 13,4 punti. Quella sulle scorte è stabile a -10,8 punti. LEGGI TUTTO

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    Cina a passo lento: PIL e vendite deludono e preannunciano nuovi interventi

    (Teleborsa) – Frena ancora l’economia cinese, che ha già esaurito la ripresa iniziata con le riaperture post-Covid, giunte anche un po’ in ritardo rispetto al resto del mondo. Il PIL della Cina, nel secondo trimestre dell’anno, è cresciuto solo dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, registrando un netto rallentamento rispetto al 2,2% registrato nel trimestre precedente. Il dato però è leggermente migliore delle aspettative degli analisti che indicavano una crescita dello 0,5%.La crescita tendenziale del PIL si è attestata al 6,3% nel secondo trimestre, poiché il dato si confronta con un periodo in cui vigevano ancora le restrizioni Covid. In questo caso il dato è apparso inferiore alle aspettative, che indicavano una crescita del 7,3%. Da inizio anno, l’economia cinese è cresciuta del 5,5% grazie ad un primo trimestre solido che ha controbilanciato il dato attuale.A spigare il rallentamento della crescita dell’economia concorre la frenata del settore manifatturiero, finito sotto pressione a causa del rallentamento dell’export e delle principali economie mondiali. Ciò si è aggiunto ad una persistente stagnazione del mercato immobiliare, che il governo cinese non è riuscito a risvegliare.Pechino prevede per quest’anno una crescita piuttosto modesta del 5%, nonostante i ripetuti tentativi della banca centrale e del governo di rimettere in moto l’economia con politiche monetarie en fiscali accomodanti. Dopo questi dati è atteso un nuovo intervento della Banca popolare cinese, tramite operazioni sui tassi ed altri tipi di operazioni.Per contro, il dato sulla produzione industriale, pubblicato sempre oggi, è risultato più forte del previsto, segnando una crescita del 4,4% a giugno contro il 2,7% atteso ed il 3,5% del mese precedente. Gli investimenti sono cresciuti del 3,8%, superando il consensus (3,5%) e confrontandosi con il 4% del mese precedente.Le vendite al dettaglio hanno deluso, registrando una modestissima crescita del 3,1% dopo il balzo del 12,7% del mese precedente. Il conswensus indicava una crescita lievemente più alta del 3,2%. Infine, la disoccupazione resta stabile al 5,2%. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan luglio sale a 72,6 punti

    (Teleborsa) – Attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori americani a luglio 2023. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in incremento a 72,6 punti rispetto ai 64,4 punti del mese di giugno, e risulta anche superiore alle attese degli analisti che si attendevano un livello in aumento fino a 65,5 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 77,5 punti dai 69 punti precedenti (le attese erano per 70,4 punti), mentre l’indice sulle attese è cresciuto a 69,4 punti dai 61,5 precedenti (il consensus era a 61,8 punti).(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import giugno -0,2%, prezzi export -0,9%

    (Teleborsa) – Diminuiscono i prezzi import-export a giugno 2023. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,2%, inferiore al consensus (-0,1%), dopo il +0,4% di maggio (rivisto da un preliminare di -0,6%). Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a -6,1%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a -0,4% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento dello 0,9% su mese, dopo il -1,9% del mese precedente e contro il -0,2% del consensus.Su anno il dato evidenzia un decremento del 12%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -0,9% su mese.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi ingrosso giugno peggio di attese

    (Teleborsa) – Risultano ancora in calo i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano a giugno un decremento dello 0,2% su base mensile dopo il -1,1% di maggio. Gli analisti si aspettavano un decremento dell’1,2%.Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis), secondo cui i prezzi all’ingrosso su base annuale sono diminuiti del 2,9% contro il -2,6% del mese precedente. Le stime di consensus erano per una decrescita meno accentuata, ovvero dell’1,2%. LEGGI TUTTO