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    USA, scorte ingrosso settembre -0,2% m/m, vendite +0,3% m/m

    (Teleborsa) – Si sono ridotte poco più di quanto atteso le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di settembre 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un calo dello 0,2% a 903,7 miliardi di dollari, più del -0,1% atteso, rispetto al +0,2% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dello 0,3%. Nello stesso periodo le vendite sono aumentate dello 0,3% su base mensile a 674,8 miliardi di dollari dopo il +0,2% registrato ad agosto. Su anno si è registrato un calo dello 0,4%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,34 contro l’1,33 di un anno prima.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA: produttività sotto attese, costo lavoro sale più del previsto

    (Teleborsa) – Nel 3° trimestre del 2024 la produttività del settore non agricolo in USA è salita su base trimestrale del 2,2%, dopo il +2,1% dei tre mesi precedenti, confrontandosi con il +2,6% atteso dagli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro è cresciuto dell’1,9%, rispetto al +2,4% del 2° trimestre 2024 e contro il +1,1% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono meno delle attese

    (Teleborsa) – Crescono, ma meno delle attese, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 1 novembre, i “claims” sono risultati pari a 221 mila unità, in salita di 3 mila unità rispetto ai 218 mila della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 216.000 mila). Le attese degli analisti erano per una salita fino a 223 mila unità.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 227.250 unità, in calo di 9.750 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 25 ottobre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.892.000, in discesa di 39.000 unità rispetto alle 1.853.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.862.000 mila) e superiore a 1.880.000 attese. LEGGI TUTTO

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    Cina, surplus bilancia commerciale ottobre sale a 95,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Le esportazioni e importazioni cinesi hanno avuto un andamento contrastato a ottobre 2024, mentre è salito più del previsto il surplus commerciale della grande economia asiatica.É quanto emerge dai dati pubblicati stamattina da Pechino, che evidenziano un incremento del saldo della bilancia commerciale, in surplus per 95,7 miliardi di dollari rispetto all’avanzo di 81,7 miliardi precedente. Superate le attese del mercato che erano per un saldo di 73,5 miliardi.Le esportazioni sono salite del 12,7% su base annua, dopo il +2,4% registrato a settembre e rispetto al +5% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono calate del 2,3%, dopo il +0,3% del mese precedente e rispetto al -1,5% atteso. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali aumentano di 2,1 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono salite più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni all’1 novembre 2024, sono saliti di circa 2,1 milioni di barili a 427,7 MBG, contro attese per un incremento di 0,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un incremento di 2,9 milioni, arrivando a 115,8 MBG, contro attese per un variazione di -1,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 0,4 milioni a quota 211,3 MBG (era atteso un decremento di 1,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 1,4 milioni a 387,2 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: cresce a ottobre settore non manifatturiero

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano cresce a ottobre, confermandosi in fase di espansione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a ottobre si è portato a 56 punti, dai 54,9 punti del mese precedente, risultando tuttavia inferiore alle attese del mercato (58 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale cala a 57,2 punti, mentre quella sugli ordini scivola a 57,4 punti. Quella dell’occupazione aumenta a 53 punti da 48,1. Cala, invece, la componente sui prezzi a 58,1 punti da 59,4 (atteso 58). LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global: indice PMI servizi ottobre rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Frena il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 55 punti nel mese di ottobre dai 55,2 del mese precedente, e risulta inferiore alle stime degli analisti (55,3).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta tuttavia al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora, invece, l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54,1 punti, contro i 54 punti di settembre, al di sotto dei 54,3 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, aumenta a settembre il deficit commerciale

    (Teleborsa) – Aumenta il deficit commerciale americano. Nel mese di settembre, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 84,4 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 70,8 miliardi di dollari di agosto (dato rivisto da -70,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta peggiore delle stime degli analisti (-83,3 miliardi). Le esportazioni sono diminuite a 267,9 miliardi, mentre le importazioni sono salite a 342,2 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO