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    Giappone, bilancia partite correnti giugno in surplus per 1.509 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia dei pagamenti del Giappone chiude in surplus nel mese di giugno 2023. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 1.508,8 miliardi di yen, rispetto all’attivo di 1.862,4 miliardi del mese precedente e ai 497,9 miliardi dello stesso mese del 2022. Le stime degli analisti erano per un surplus di 1.395 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 29,5 miliardi di yen, contro il passivo di 1.427,6 miliardi di maggio e di 1.361,1 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 8.630,2 miliardi di yen (+0,5% su base annua) e di un calo delle importazioni a 8.301,6 miliardi (-14,3% a/a). LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie aumentano oltre le attese a giugno

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno 2023 i consumi familiari mensili in Giappone si sono attestati a 275.545 yen, in diminuzione dello 0,5% in termini nominali e del 4,2% in termini reali rispetto all’anno precedente. La variazione su mese, comunicata dall’Ufficio statistico nazionale nipponico, è pari a +0,9% e risulta superiore alle attese (+0,3%).Il reddito medio mensile per famiglia si è attestato a 898.984 yen, in diminuzione dell’1,9% in termini nominali e del 5,6% in termini reali rispetto all’anno precedente.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator in calo a giugno

    (Teleborsa) – In peggioramento le condizioni economiche del Giappone a giugno Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 108,9 punti, in calo dello 0,2% rispetto ai 109,1 punti di maggio. Il dato è in linea con le stime degli analisti.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in lieve aumento a 115,2 punti da 114,3. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in crescita dello 0,9% a 107,3 punti da 106,9. LEGGI TUTTO

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    USA, +187 mila occupati a luglio. Tasso disoccupazione al 3,5%

    (Teleborsa) – Poco mossi, ma inferiori alle attese, i non-farm payrolls a luglio 2023. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5%, rispetto al 3,6% del mese precedente e rispetto al 3,6% del consensus. Sono stati aggiunti 187 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a giugno erano state create 185 mila buste paga (dato rivisto da 209 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è inferiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 200 mila di posti di lavoro.Il dato è inferiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 172 mila posti di lavoro, contro i 128 mila rivisti di giugno e i 179 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 2 mila unità, al di sotto del consensus di +5 mila, e si confrontano con i +6 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 33,76 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 4,4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,2% a/a) dopo il +0,4% mensile e +4,4% tendenziale registrato a giugno. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, vendite al dettaglio in calo a giugno

    (Teleborsa) – Risultano in calo le vendite al dettaglio dell’Eurozona a giugno 2023. Secondo l’Eurostat, le vendite sono scese dello 0,3% su base mensile, peggio di quanto atteso dagli analisti che avevano stimato un aumento dello 0,2%. Su base annua, le vendite registrano una variazione negativa pari a -1,4%, rispetto al -2,4% del mese precedente e al -1,7% indicato dal consensus. Nell’Europa dei 27 le vendite sono calate dello 0,2% su base mensile, mentre su base annua hanno segnato un -1,6%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 4 agosto 2023

    (Teleborsa) – Venerdì 04/08/202308:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso -2%; preced. 6,2%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,3%; preced. 1,2%)08:45 Francia: Occupazione, trimestrale (preced. 0,3%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (atteso -1,7%; preced. -0,1%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,3%; preced. 1,6%)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (atteso -2%; preced. -3,7%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. 0%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso -1,7%; preced. -2,9%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 200K unità; preced. 209K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,6%; preced. 3,6%) LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini industria giugno +7% m/m

    (Teleborsa) – Aumentano, contro attese per una contrazione, gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di giugno 2023. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un aumento degli ordinativi del 7% su base mensile, mentre il consensus era per un -2%, dopo il +6,2% del mese precedente (dato rivisto da +6,4%).Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in crescita del 3% contro il precedente -4,4%.Gli ordini dall’estero sono aumentati del 13,5%, con gli ordini dalla zona euro che sono aumentati del 27,2% (grazie all’importante ordine nell’industria aerospaziale). Gli ordini dall’esterno dell’area euro sono aumentati del 5%, mentre gli ordini interni sono diminuiti del 2%.(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero luglio sale a 51,9 punti

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si conferma in territorio espansivo, pur registrando una frenata nel mese di luglio. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 52,7 punti, nel periodo in questione, dai 53,9 punti del mese precedente, facendo peggior delle attese del mercato che erano per una discesa fino a 53 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è scesa a 57,1 punti dai 59,2 del mese precedente e quella sugli ordini si è attestata a 55 punti da 55,5 punti. Quella dell’occupazione è passata a 50,7 punti da 53,1 mentre la componente sui prezzi si è attestata a 56,8 punti da 54,1.(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO