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    USA, scorte e vendite ingrosso luglio superano attese

    (Teleborsa) – Sono diminuite più delle attese le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di luglio, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrata una discesa dello 0,2% a 902,3 miliardi di dollari rispetto al -0,1% atteso ed al -0,7% del mese precedente. Su base annua si registra una crescita dell’1,3%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,8% su base mensile a 648,1 miliardi di dollari, dopo il -0,8% precedente e risultano superiori alle attese (-0,2% il consensus). Su anno si è registrato un decremento del 4,2%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,39 contro l’1,33 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione agosto confermata al +6,1% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in leggera moderazione l’inflazione in Germania ad agosto 2023. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese, che indicavano un incremento del 6,1% su base annua, dopo il +6,2% registrato il mese precedente. Su base mensile si registra un +0,3%, come indicato dalla stima preliminare, rispetto al +0,3% del mese di luglio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento dello 0,4% su mese (come la stima iniziale) e un +6,4% su anno (confermato il dato preliminare).”Il tasso di inflazione resta a un livello elevato – afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica – Gli aumenti dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari superano l’inflazione complessiva e mantengono alto il tasso di inflazione. L’effetto base derivante dal biglietto da 9 euro dello scorso anno è stato evidente anche in agosto, quando ha fatto salire l’inflazione e ridotto l’effetto frenante del biglietto tedesco sui prezzi. Questo effetto base cesserà di applicarsi a partire dal mese successivo”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’8 settembre 2023

    (Teleborsa) – Venerdì 08/09/202301:50 Giappone: PIL, trimestrale (atteso 1,5%; preced. 0,8%)01:50 Giappone: Partite correnti (atteso 2.295 Mld ¥; preced. 1.509 Mld ¥)08:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,1%; preced. 6,2%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,3%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,9%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (atteso -2%; preced. -3%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,5%)16:00 USA: Vendite ingrosso, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,7%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, PIL 2° trimestre rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la stima del PIL del Giappone nel 2° trimestre 2023. Secondo l’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo (PIL) nei tre mesi ha registrato un incremento dell’1,2% su base trimestrale, rispetto al +1,5% indicato nella stima preliminare. Anche su base annua, il Prodotto Interno Lordo è stato rivisto al ribasso a +4,8%, dal +6% della stima preliminare.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia partite correnti luglio in surplus per 2.772 miliardi

    (Teleborsa) – La bilancia dei pagamenti del Giappone chiude in surplus nel mese di luglio 2023. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 2.771,7 miliardi di yen, rispetto all’attivo di 1.508,8 miliardi del mese precedente e ai 888,6 miliardi dello stesso mese del 2022. Le stime degli analisti erano per un surplus di 2.295 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 467,3 miliardi di yen, contro il passivo di 29,5 miliardi di giugno e di 1.998 miliardi dell’anno prima, a fronte di una diminuzione delle esportazioni a 8.555,8 miliardi di yen (-0,6% su base annua) e di un calo delle importazioni a 8.487,6 miliardi (-13,3% a/a).(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 6,3 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite molto più del previsto le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 1° settembre 2023, sono scesi di circa 6,3 milioni di barili a 416,6 MBG, contro attese per un decremento di 2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di +0,7 milioni, arrivando a 118,6 MBG, contro attese per un variazione di +0,2 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di -2,7 milioni a quota 214,7 MBG (era atteso un decremento di 1 milione).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 350,3 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +33 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano meno del previsto gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 1° settembre 2023 sono risultati in crescita di 33 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+43 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 32 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.148 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 17,2% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.686) e in crescita del 7,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.926 BCF. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator peggiora a luglio

    (Teleborsa) – In peggioramento le condizioni economiche del Giappone a luglio. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 107,6 punti, in calo dell’1,2% rispetto ai 108,8 punti di giugno. Il dato è inferiore alle stime degli analisti che indicavano un 107,9.Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in lieve calo dell’1,1% a 114,5 punti da 115,6. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in calo dello 0,5% a 106,1 punti da 106,6. LEGGI TUTTO