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    Stati Uniti, sussidi disoccupazione scendono a sorpresa

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 26 agosto, i “claims” sono risultati pari a 228.000 unità, in diminuzione di 4.000 unità rispetto alle 232.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 230 mila). Il dato è migliore del consensus che stimava un aumento a 235 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 237.500 unità, in aumento di 250 unità rispetto al dato della settimana precedente di 237.250. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 19 agosto, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.725.000, in aumento di 28.000 mila unità rispetto alle 1.697.000 unità della settimana precedente. Le stime degli analisti erano per un aumento fino a 1.703.000 unità. LEGGI TUTTO

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    USA, spese personali luglio crescono più delle attese

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese le spese delle famiglie americane a luglio 2023. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,8% dopo il +0,6% del mese precedente (rivisto da un preliminare di +0,5%) e si confrontano con un +0,7% stimato dagli analisti. I consumi reali hanno accelerato al +0,6% da +0,4%, superando il consensus. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,2%, sotto il 0,3% registrato il mese precedente e stimato dagli analisti. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,2% su mese (come il mese precedente) e del 3,3% su anno (+3% il mese precedente) e risulta in linea con il consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, Challenger: balzo dei licenziamenti ad agosto

    (Teleborsa) – Aumentano significativamente i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di agosto 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 75.151 posti di lavoro. Il dato rivela un aumento del 217% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 23.697 licenziamenti e un del 267% rispetto allo stesso periodo del 2022 (20.485 unità).Da inizio anno si sono registrati 557.057 licenziamenti (+210% rispetto ai 179.506 del pari periodo del 2022).”Le offerte di lavoro stanno diminuendo e i lavoratori americani sono più riluttanti a lasciare le loro posizioni in questo momento. Il mercato del lavoro si sta normalizzando dopo la pandemia e la frenesia delle assunzioni post-pandemia”, ha affermato Andrew Challenger, esperto del lavoro e vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.”L’aumento dei tagli di posti di lavoro non sorprende poiché la rivoluzione tecnologica e le aziende che adottano un approccio di risparmio sui costi dell’economia rivendicano posizioni”, ha aggiunto.Il settore dei magazzini ha guidato tutti i settori in agosto con 32.123 licenziamenti, principalmente a causa del fallimento di Yellow.(Foto: elleaon | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Germania, vendite al dettaglio calano oltre le attese a luglio

    (Teleborsa) – Peggiora a luglio 2023 il commercio al dettaglio in Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato un decremento dello 0,8% su mese, dopo il -0,8% registrato il mese precedente. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per una salita dello 0,3%. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), la variazione annua si attesta a -2,2% dal -1,6% rilevato a giugno e rispetto al -1% del consensus.A luglio 2023, rispetto a giugno 2023, le vendite al dettaglio di generi alimentari sono aumentate del 2,0%. Rispetto al minimo di dicembre 2022, le vendite depurate dal calendario e dalla stagionalità di prodotti alimentari sono state più alte del 4,4%. “I consumatori hanno quindi acquistato un po’ più di generi alimentari rispetto alla fine del 2022 – evidenzia DESTATIS – Uno dei motivi è probabilmente che da marzo 2023 i prezzi dei generi alimentari sono leggermente diminuiti rispetto al mese precedente”.(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 31 agosto 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 31/08/202301:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -1,4%; preced. 2,4%)01:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 5,4%; preced. 5,6%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,8%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso -1%; preced. -1,6%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 4,6%; preced. 4,3%)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. 3%)08:45 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,9%)08:45 Francia: Prezzi produzione, mensile (atteso -3,3%; preced. -1,1%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,1%)08:45 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,5%; preced. 0,1%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 5,7%; preced. 5,6%)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 7,4%; preced. 7,4%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,4%; preced. 6,4%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,1%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 5,1%; preced. 5,3%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0%)11:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 5,3%; preced. 5,9%)12:00 Italia: Fatturato servizi, trimestrale (preced. 2,2%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 23,7K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 235K unità; preced. 230K unità)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,5%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,3%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 44,1 punti; preced. 42,8 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 25 Mld piedi cubi; preced. 18 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Cina, indici PMI: manifattura in contrazione per quinto mese consecutivo

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera cinese si è contratta per il quinto mese consecutivo ad agosto 2023, secondo gli indici PMI ufficiali pubblicati dal National Bureau of Statistics, mantenendo la pressione sulle autorità affinché forniscano sostegno per sostenere la crescita economica in un contesto di domanda debole sia nel paese che all’estero.In particolare, il PMI manifatturiero è salito a 49,7 punti dai 49,3 del mese precedente ed è risultato superiore ai 49,4 attesi, restando sotto la soglia chiave dei 50 punti sotto la quale l’attività si contrae.L’aspetto positivo è che i nuovi ordini sono tornati ad espandersi per la prima volta in cinque mesi e i proprietari delle fabbriche hanno indicato che i prezzi alla produzione stavano migliorando per la prima volta in sette mesi.Il PMI non manifatturiero, che incorpora sotto-indici per l’attività del settore dei servizi e delle costruzioni, è sceso a 51 punti dai 51,5 di luglio, risultano inferiore alle attese per 51,1 punti. Il PMI composito, che comprende sia l’attività manifatturiera che quella non manifatturiera, è salito a 51,3 punti dai 51,1 precedenti. LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite dettaglio luglio +6,8% a/a

    (Teleborsa) – In aumento a luglio 2023 le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite sono salite del 6,8% su base annuale dopo il +5,6% di giugno. Le stime degli analisti erano per una crescita del 5,4%.Su base mensile le vendite sono salite del 2,1%. Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +0,7% su anno e un +1,3% su mese. Le vendite totali hanno evidenziato così un incremento dell’1,3% tendenziale e dell’1,5% su mese.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale luglio scende oltre le attese

    (Teleborsa) – Torna a scendere, e oltre le attese, la produzione delle fabbriche giapponesi a luglio 2023. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale ha registrato un decremento mensile del 2% dopo il +2,4% registrato a giugno. Le stime degli analisti erano per una discesa dell’1,4%.Le previsioni sulla produzione ad un mese indicano una crescita del 2,6% e quelle a due mesi del 2,4%. Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a -2,5%. La decrescita mensile della produzione è accompagnata dal calo delle consegne (-2,1% su mese) mentre le scorte aumentano dello 0,9%. La ratio delle scorte è pari a +2,9%. LEGGI TUTTO