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    USA, richieste di mutui settimanali in calo del 2,9%

    (Teleborsa) – Tornano a diminuire le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana all’1 settembre 2023, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una diminuzione del 2,9%, dopo il +2,3% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 4,7%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un decremento del 2,1%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 7,21% dal 7,31% della settimana precedente.”Le richieste di mutui sono scese al livello più basso dal dicembre 1996, nonostante un calo dei tassi ipotecari – ha affermato Joel Kan, economista MBA – I tassi sono rimasti più di un intero punto percentuale più alti rispetto a un anno fa, nonostante i dati contrastanti sulla salute dell’economia e i segnali di un raffreddamento del mercato del lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini industria crollano a luglio

    (Teleborsa) – Diminuiscono, e molto più delle attese, gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di luglio 2023. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un decremento degli ordinativi dell’11,7% su base mensile, mentre il consensus era per un -4%, dopo il +7,6% del mese precedente (dato rivisto da +7%).Gran parte del forte calo è dovuto a un ordine molto grande segnalato nella produzione di veicoli aerei e spaziali nel giugno 2023, ha spiegato Destatis. A causa del massiccio ordine del mese precedente, a luglio i nuovi ordini in quest’area sono diminuiti del 54,5% rispetto a giugno, dopo essere aumentati del 72,4% il mese precedente rispetto a maggio.Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in calo del 10,5% contro il precedente +3,3%.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono scesi del 9,7% rispetto al mese precedente, mentre quelli esteri hanno registrato un calo del 12,9%.(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 6 settembre 2023

    (Teleborsa) – Mercoledì 06/09/202308:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso -4%; preced. 7%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,3%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso -1,2%; preced. -1,4%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 2,3%)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -68 Mld $; preced. -65,5 Mld $)15:45 USA: PMI composito (atteso 50,4 punti; preced. 52 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 51 punti; preced. 52,3 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 52,5 punti; preced. 52,7 punti) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria luglio -2,1% su mese

    (Teleborsa) – Diminuiscono, anche se meno delle attese, gli ordini all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di luglio 2023 gli ordini hanno evidenziato una variazione negativa del 2,1% dopo il +2,3% registrato nel mese precedente e contro il -2,5% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,8% dal +0,3% precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,2%). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 5 settembre 2023

    (Teleborsa) – Martedì 05/09/202301:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,9%)02:45 Cina: PMI servizi Caixin (atteso 53,6 punti; preced. 54,1 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 48,3 punti; preced. 50,9 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 47 punti; preced. 48,6 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,6%; preced. -0,4%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso -7,6%; preced. -3,4%)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso -2,5%; preced. 2,3%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie luglio in forte calo e sotto attese

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio 2023 i consumi familiari in Giappone si sono attestati a 281.736 yen, in calo del 2,7% su base mensile, dopo il +0,9% di giugno, ed al di sotto delle attese degli analisti, che indicavano un aumento dello 0,7%. Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -5% (-1,3% nominale), rispetto al -4,4% di giugno e contro attese per un calo pari a -2,5%.Sempre a novembre la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 637.866 yen, con un calo tendenziale nominale del 3% ed un calo in termini reali del 6,6%. LEGGI TUTTO

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    Germania: giù le esportazioni, surplus in calo a luglio

    (Teleborsa) – Scende il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di luglio 2023 si è registrato un surplus, corretto dagli effetti del calendario, pari a 15,9 miliardi di euro, in calo rispetto all’attivo di 18,7 miliardi di giugno. Il dato delude anche le stime degli analisti che erano per un avanzo di 18 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono scese dello 0,9% su base mensile, dopo l’aumento dello 0,2% registrato a giugno, e fanno leggermente meglio delle attese che indicavano un decremento dell’1,5%. Le importazioni, invece, hanno registrato un incremento dell’1,4% (-3,2% a giugno) contro il +0,5% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero agosto sale a 47,6 punti

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana migliora ad agosto 2023, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 47,6 punti dai 46,4 del mese precedente, risultando superiore alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 47 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini peggiora a 46,8 punti da 47,3, mentre quella sull’occupazione sale a 48,5 da 44,4 e la componente relativa ai prezzi cresce a 48,4 da 42,6 punti. LEGGI TUTTO