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    USA, settore manifatturiero peggiora a settembre ma resta in espansione

    (Teleborsa) – Peggiora leggermente l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a settembre. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nel periodo, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 52 punti, confermando la stima preliminare, contro i 53 di agosto. L’indice resta comunque sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’1 ottobre 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 01/10/202501:50 Giappone: Indice Tankan, trimestrale (atteso 14 punti; preced. 13 punti)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 48,4 punti; preced. 49,7 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49,5 punti; preced. 50,7 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (preced. 0,1%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,2%; preced. 2%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 0,6%)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 52K unità; preced. 54K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 52 punti; preced. 53 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 48,7 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,1%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -607K barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI manifattura settembre rivisto a 48,5 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività della manifattura in Giappone a settembre 2025. L’indice PMI manifatturiero, pubblicato da S&P ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,5 punti, rispetto ai 49,7 punti di agosto. Il dato è migliore della stima preliminare, che indicava una discesa fino a 48,4 punti. L’indicatore si mantiene così al di sotto della soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività.”Il settore manifatturiero giapponese ha chiuso il terzo trimestre in calo, con le aziende che hanno segnalato cali più marcati sia della produzione che dei nuovi ordini – ha detto Annabel Fiddes, Direttore Associato per l’Area Economica di S&P Global Market Intelligence – Le aziende hanno segnalato che la minore domanda in mercati chiave come la Cina e i dazi statunitensi hanno pesato sulla performance”.”Questo, a sua volta, ha ridotto la fiducia delle imprese sulle prospettive per l’anno a venire e ha portato le aziende ad adottare approcci più cauti nelle assunzioni e negli acquisti di personale – ha aggiunto – In particolare, l’occupazione è cresciuta al ritmo più debole da febbraio e l’attività di acquisto è diminuita al secondo tasso più forte dall’inizio del 2024.” LEGGI TUTTO

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    Giappone, indici Tankan poco mossi nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Poco mosso il sentiment tra le imprese giapponesi. È quanto emerge da sondaggio trimestrale dalla Bank of Japan. Nel terzo trimestre del 2025, l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è salito a 14 punti da 13, in linea con le attese degli analisti.Quello delle grandi imprese non manifatturiere è rimasto a 34 punti (attese per 33), mentre quello delle piccole imprese manifatturiere resta a 1 punto (attese per 2). Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste. LEGGI TUTTO

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    USA, offerte di posti di lavoro in aumento ad agosto

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese il numero di offerte di posti lavoro negli USA. È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano.Ad agosto, le posizioni aperte sono salite a 7,227 milioni dai 7,208 milioni di fine luglio (dato rivisto da un preliminare di 7,181). Il dato si è rivelato superiore alle attese degli analisti che prevedevano 7,190 milioni. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori scende più delle attese a settembre

    (Teleborsa) – Cala più delle attese la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 94,2 punti, nel mese di settembre, rispetto ai 97,8 punti del mese di agosto (rivisto da un preliminare di 97,4 punti) e contro una discesa più contenuta fino a 96 punti attesa dal consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente scende di 7 punti e si porta a 125,4 punti, mentre l’indice sulle attese cala di 1,3 punti a 73,4 punti.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup.(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Immobiliare USA, prezzi case in frenata a luglio

    (Teleborsa) – Prezzi in frenata nell’immobiliare statunitense nel mese di luglio.L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un decremento mensile dello 0,1%, dopo la variazione negativa dello 0,2% registrata nel mese precedente e attesa dagli analisti. Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 2,3% meno del +2,7% del mese precedente.Quotazioni in frenata anche secondo quanto rilevato dall’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua dell’1,8% rispetto al +2,2% del mese precedente e al +1,7% atteso dal consensus.Su base mensile si registra un calo dello 0,1% contro il -0,2% di giugno.L’indice destagionalizzato ha riportato una discesa dello 0,3% su base mensile, rispetto alla variazione nulla del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione settembre sale al +2,4% su anno

    (Teleborsa) – Risulta poco superiore alle attese l’inflazione tedesca a settembre 2025. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,2% su mese, in linea con il consensus e dopo il +0,1% del mese precedente. Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata al +2,4%, dopo il +2,2% del mese precedente e superiore al +2,3% del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,2%, rispetto al +0,1% precedente e atteso. Su anno si registra un incremento del 2,4%, dopo il +2,1% del mese precedente e sopra al +2,2% del consensus. LEGGI TUTTO