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    USA, prezzi import ottobre -0,8%, prezzi export -1,1%

    (Teleborsa) – Calano oltre le attese i prezzi import-export a ottobre 2023. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,8%, superiore al consensus (-0,3%), dopo il +0,4% di settembre (rivisto da un +0,1%). Su base annua, i prezzi import registrano una variazione negativa pari al 2%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a -0,2% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento dell’1,1% dopo il +0,5% del mese precedente (rivisto da un +0,7%) e contro il -0,5% del consensus.Su anno il dato evidenzia un decremento del 4,9%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -1% su mese. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in aumento a 231 mila unità

    (Teleborsa) – Risultano superiori alle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana all’11 novembre 2023, i “claims” sono risultati pari a 231.000 unità, in crescita di 13 mila unità rispetto alle 218.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 217 mila). Il dato è sopra il consensus che stimava un livello di 220 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 220.250 unità, in aumento di 7.750 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 4 novembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.865.000, in aumento di 32.000 mila unità rispetto alle 1.833.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.834.000). Le stime degli analisti erano per un aumento fino a 1.847.000 unità. LEGGI TUTTO

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    USA, Philly FED novembre migliora a -5,9 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A novembre 2023, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) si è portato a -5,9 punti dai -9 di ottobre. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di -9 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a 1,3 punti da +4,4 punti, quello sulle condizioni di business è peggiorato a -2,1 punti da +9,2 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è salito a -1,3 da -4,8, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a 0,8 da 4 punti e quello sui prezzi a 14,8 da 23,1 punti. LEGGI TUTTO

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    Industria USA, scorte settembre in linea con attese

    (Teleborsa) – Dati in linea con le attese per le scorte dell’industria a settembre. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,4% a 2.559,2 miliardi di dollari, come stimato dagli analisti ed in linea con il mese precedente. Su base annua si è registrato un incremento dell’1,3%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1,1% su base mensile, attestandosi a 1.879,3 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva dell’1,6% rispetto a settembre 2022. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,36. A settembre 2022 era pari all’1,37. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio calano meno delle attese

    (Teleborsa) – Frenano le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di ottobre, si è registrata una variazione negativa dello 0,1% su base mensile dopo il +0,9% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è migliore delle attese degli analisti che avevano stimato un decremento dello 0,3%. Su base annua si è registrato un aumento del 2,5% dopo il +4% di settembre.Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,1% su base mensile, superiore alle stime di consensus (+0,0%) dopo il +0,8% di settembre. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi produzione in calo confermano frenata inflazione

    (Teleborsa) – Frenano a sorpresa i prezzi alla produzione USA nel mese di ottobre. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,5% su mese rispetto al +0,4% del mese precedente. Le attese degli analisti erano per una crescita dello 0,1%. Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento dell’1,3%, un valore inferiore al consensus (+1,9%), rispetto al +2,2% del mese precedente.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano una variazione nulla su mese (+0,3% il mese precedente e +0,3% atteso), mentre su anno registrano un +2,4% dopo il +2,7% precedente (+2,7% atteso). LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State: aumenta la manifattura a novembre

    (Teleborsa) – Aumenta a novembre l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a 9,1 punti dai -4,6 punti di ottobre. Il dato è migliore delle stime degli analisti che erano per un recupero fino a -2,8 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è stabile a -4,9 punti mentre quella sulle consegne recupera otto punti e sale a +10 punti. Quella sulle scorte cresce di 7 punti e si porta a +9,1 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, l’inflazione rallenta a ottobre

    (Teleborsa) – Rallenta l’inflazione negli Stati Uniti nel mese di ottobre. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato una variazione nulla su base mensile, contro il +0,1% delle attese, dopo il +0,4% di settembre.Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 3,2%, inferiore al consensus (+3,3%), dopo aver riportato una espansione del 3,7% il mese precedente. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, contro il +0,3% del consensus e del mese precedente. La variazione tendenziale si attesta al 4%, dopo il +4,1% delle stime degli analisti e del mese di settembre.(Foto: QuinceCreative / Pixabay) LEGGI TUTTO