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    USA, a dicembre spese personali sotto attese

    (Teleborsa) – Crescono secondo attese i redditi delle famiglie americane, mentre sono cresciute meno del previsto le spese personali. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,7% a dicembre 2023 dopo il +0,4% del mese precedente e atteso dagli analisti. I consumi reali hanno registrato un +0,5% come a novembre. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, sotto il +0,4% registrato il mese precedente ed in linea con le stime di consensus. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,2% su mese (rispetto al +0,2% atteso e +0,1% registrato il mese precedente) e del 2,9% su anno (+3,2% il mese precedente, +3% le attese).(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove rimbalzano a dicembre e superano attese

    (Teleborsa) – Recuperano le vendite di case nuove negli Stati Uniti nel mese di dicembre. Il dato ha evidenziato un incremento dell’8% a 664 mila unità rispetto alle 615 mila unità di novembre (dato rivisto da 590 mila) e contro le 645 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto alle 636 mila unità di dicembre 2022 si registra un aumento del 4,4%. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli frenano a dicembre e risultano sotto attese

    (Teleborsa) – Frenano gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di dicembre. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini non hanno evidenziato variazioni su base mensile dopo il +5,5% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +5,4%). Le stime di consensus indicavano un aumento del’1,1%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0,6% rispetto al +0,5% del mese precedente e si confroènta con il +0,2% stimato dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono saliti dello 0,5%, dopo il +6,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    Mercato lavoro USA, sussidi disoccupazione aumentano più delle previsioni

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 20 gennaio 2024, i “claims” sono risultati pari a 214mila unità, in aumento di 25.000 mila unità rispetto alle 189.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 187mila). Le stime degli analisti erano per una salita fino a 200mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 202.250 unità, in calo di 1.500 unità rispetto al dato della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 13 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.833.000, in aumento di 27.000 mila unità rispetto alle 1.806.000 unità della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano un valore pari a 1.828.000. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI peggiora a dicembre

    (Teleborsa) – Giungono segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,15 punti a dicembre rispetto ai +0,01 punti di novembre (rivisto da un preliminare di +0,03 punti).La media mobile a tre mesi, sempre ad dicembre, si è portata a -0,28 punti rispetto a -0,24 precedenti.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, PIL 4° trimestre cresce più delle attese del 3,3%

    (Teleborsa) – Cresce più del previsto l’economia statunitense nel 4° trimestre dell’anno. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati preliminari, il PIL americano è salito del 3,3% su base trimestrale, contro una crescita del 2% attesa dagli analisti e rispetto al +4,9% del trimestre precedente. Si è registrata una accelerazione dei consumi, che segnano un +2,8% dal +3,1% del trimestre precedente, assieme ad una crescita degli investimenti (a +2,1% da +10%) e delle sportazioni (+6,3%). Il PCE price index, una misura dell’inflazione, si attesta all’1,7% (dal 2,6%), mentre l’indice PCE core registra un +2% rispetto comw il trimestre precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, manifattura e servizi in aumento a gennaio

    (Teleborsa) – Migliora oltre le attese l’attività manifatturiera e dei servizi degli Stati Uniti nel mese di gennaio. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 50,3 punti, in salita dai 47,9 punti di dicembre attesi anche dagli analisti. L’indicatore risale dunque sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In aumento, anche, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di gennaio. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 52,9 punti, che si confronta con i 51,4 di dicembre ed i 51 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 52,3 punti dai 50,9 precedenti. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura dicembre sale a 48 punti

    (Teleborsa) – Migliora marginalmente l’attività della manifattura in Giappone, contro attese per un maggiore miglioramento. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di dicembre 2023, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48 punti, rispetto ai 47,9 di novembre e ai 48,2 attesi dal mercato. L’indicatore si conferma dunque sotto la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi indica un marginale miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che passa a 52,7 punti dai 51,5 di novembre.”L’economia del settore privato giapponese ha segnalato una rinnovata espansione della produzione all’inizio del 2024 dopo la stagnazione osservata alla fine dello scorso anno – ha commentato Usamah Bhatti, economista di S&P Global Market Intelligence – Anche se modesto, il tasso di crescita è stato il più forte da settembre. I fornitori di servizi hanno continuato a primeggiare con un aumento più marcato dell’attività commerciale, con un’espansione che si è rafforzata fino al livello massimo in quattro mesi. I produttori nel frattempo hanno segnalato l’ottavo peggioramento consecutivo delle condizioni operative, che tuttavia si sono attenuate rispetto a quelle osservate a dicembre”.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO