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    USA, scorte petrolio settimanali salgono di 5,5 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 2 febbraio 2024, sono saliti di circa 5,5 milioni di barili a 427,4 MBG, contro attese per un incremento di 1,7 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di -3,2 milioni, arrivando a 127,6 MBG, contro attese per un variazione di -1 milione, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 3,1 milioni a quota 251 MBG (era atteso un incremento di 0,1 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,6 milioni a 358 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale dicembre sale a 62,2 miliardi

    (Teleborsa) – Cresce il deficit commerciale americano. Nel mese di dicembre 2023, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 62,2 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 61,9 miliardi di dollari di novembre (dato rivisto da -63,2 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta peggiore delle stime degli analisti, che erano per un disavanzo a 62 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate a 258,2 miliardi (+1,5%), mentre le importazioni sono salite a 320,4 miliardi di dollari (+1,3%). LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero oltre attese a gennaio

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano cresce e si conferma in territorio espansivo. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a gennaio si è portato a 53,4 punti, dai 50,5 punti del mese precedente, risultando anche superiore alle attese del mercato (52 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è stabile a 55,8 punti, mentre quella sugli ordini sale a 55 punti. Quella dell’occupazione si porta a 50,5 punti da 43,8 (atteso 49,4). Cresce anche la componente sui prezzi a 64 punti da 57,4 (attese 56,5).(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, settore servizi gennaio sotto attese

    (Teleborsa) – Cresce il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 52,5 punti nel mese di gennaio dai 51,4 del mese precedente, ma risulta inferiore alle stime degli analisti che erano per una salita fino a 52,9 punti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 52 punti, contro i 50,9 punti di gennaio, ma al di sotto dei 52,3 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero gennaio scende a 52,7 punti

    (Teleborsa) – All’inizio dell’anno l’attività del settore dei servizi cinesi ha continuato ad espandersi a un ritmo sostenuto. Ciò nonostante il tasso di aumento sia leggermente diminuito rispetto a dicembre e un notevole rallentamento nel tasso di crescita dei nuovi ordini. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/S&P Global, il PMI manifatturiero è sceso a gennaio 2024 a quota 52,7 punti dai 52,9 precedenti, confermandosi quindi sopra la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti. Gli analisti si aspettavano 53,0 punti.”L’indicatore è rimasto in territorio espansivo per 13 mesi consecutivi, indicando una ripresa sostenuta nel settore dei servizi”, ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group.”La domanda e l’offerta hanno continuato ad espandersi a gennaio, rappresentate dalla crescita dell’attività commerciale e del totale dei nuovi ordini, che è arrivata al 13° mese consecutivo”, ha aggiunto.(Foto: Christian Lue on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan gennaio rivisto a 79 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di gennaio 2024, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 79 punti dai 78,8 della lettura preliminare e contro i 69,7 di dicembre. Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 77,1 punti da 67,4 e contro il 75,9 atteso, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 81,9 punti dal preliminare di 83,3 punti e rispetto ai 73,3 di dicembre.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria dicembre +0,2% su mese

    (Teleborsa) – Salgono meno delle attese gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di dicembre 2023 gli ordini hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,2% dopo l’aumento del 2,6% registrato nel mese precedente e meno pronunciata del +0,3% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono aumentati dello 0,4% dopo il +0,2% del mese precedente, mentre al netto del settore difesa sono saliti dello 0,4%, rispetto al +3,2% del mese di settembre. LEGGI TUTTO

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    USA, +353 mila occupati a gennaio. Tasso disoccupazione al 3,7%

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese i non-farm payrolls a gennaio 2024, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3,7%, rispetto al 3,8% del consensus.Sono stati aggiunti 353 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a dicembre erano state create 333 mila buste paga (dato rivisto da 216 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 187 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 317 mila posti di lavoro, contro i 278 mila rivisti di dicembre e i 155 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 23 mila unità, al di sopra del consensus di +5 mila, e si confrontano con i +8 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,55 dollari, registrando un aumento dello 0,6% su mese e del 4,5% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,1% a/a) dopo il +0,4% mensile e +4,3% tendenziale registrato a dicembre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO