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    USA, licenziamenti quasi raddoppiati nel 2023 a quota 721 mila

    (Teleborsa) – Diminuiscono i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di dicembre 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 34.817 posti di lavoro.Il dato rivela una diminuzione del 24% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 45.510 licenziamenti, e il secondo dato mensile più basso nel 2023 dopo i 23.697 tagli di posti di lavoro annunciati a luglio. Inoltre, presenta una diminuzione del 20% rispetto allo stesso periodo del 2022 (43.651 unità).Nel 2023, le aziende hanno pianificato 721.677 tagli di posti di lavoro, un aumento del 98% rispetto ai 363.824 tagli annunciati nel 2022. Si tratta del totale annuale più alto dal 2020, quando furono registrati 2.304.755 tagli. Ad eccezione del 2020, si tratta del totale più alto dal 2009, quando furono annunciati 1.288.030 tagli di posti di lavoro.”I licenziamenti hanno iniziato a stabilizzarsi e le assunzioni sono rimaste stabili alla fine del 2023. Detto questo, il costo del lavoro è elevato. I datori di lavoro sono ancora estremamente cauti e in modalità di riduzione dei costi in vista del 2024, quindi il processo di assunzione probabilmente rallenterà per molte persone in cerca di lavoro e i tagli continueranno nel primo trimestre, anche se a un ritmo più lento”, ha affermato Andrew Challenger, esperto del lavoro e vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.(Foto: elleaon | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: migliora l’attività manifatturiera a dicembre

    (Teleborsa) – Aumenta l’attività manifatturiera a dicembre 2023, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 47,4 punti dai 46,7 del mese precedente, risultando anche superiori alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 47,1 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, frena crescita spese costruzioni a novembre

    (Teleborsa) – Sale, ma meno delle attese la spesa per costruzioni in USA a novembre 2023. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.050,1 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,4% su base mensile, rispetto al +0,5% delle stime degli analisti, ed a un ritmo più lento rispetto al +1,2% di ottobre (rivisto da un preliminare +0,8%). Su base annua si è visto invece un incremento dell’11,3%. LEGGI TUTTO

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    USA, l’attività manifatturiera resta in fase di contrazione a dicembre

    (Teleborsa) – Continua a mostrare un declino l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a dicembre 2023. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global, che segnala una fase di contrazione dell’economia.Nell’ultimo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 47,9 punti, contro i 49,4 di novembre. Si tratta di una revisione al ribasso rispetto ai 48,2 del consensus e della stima preliminare. L’indice si conferma dunque sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 6,9 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 22 dicembre 2023, sono scesi di circa 6,9 milioni di barili a 436,6 MBG, contro attese per un decremento di 2,7 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di +0,8 milioni, arrivando a 115,8 MBG, contro attese per un variazione di +0,6 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un cambiamento di -0,6 milioni a quota 226,1 MBG (era atteso un incremento di 0,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 353,3 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso invariate a novembre

    (Teleborsa) – Risultano invariate le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di novembre 2023, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento dello 0% su base mensile, portandosi a quota 71,6 punti dai 71,6 di ottobre (rivisti da 71,4). Il mese precedente si era registrato un calo (rivisto) dell’1,2%. Il dato si confronta con il +1% atteso dagli analisti.Anno su anno, le transazioni sono diminuite del 5,2%.”Sebbene il calo dei tassi ipotecari non abbia indotto più acquirenti di case a presentare contratti formali a novembre, ha suscitato un aumento di interesse, come evidenziato da un numero maggiore di aperture di lockbox”, ha affermato Lawrence Yun, capo economista della NAR. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso ancora in calo a novembre

    (Teleborsa) – Continuano a diminuire le scorte all’ingrosso negli Stati Uniti. Nel mese di novembre 2023, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrata una variazione del -0,8% delle scorte, che si assestano a 895,7 miliardi di dollari. Il dato segue il -0,4% di ottobre e si confronta con un -0,2% atteso.Le scorte retail hanno registrato invece un decremento pari a -0,1% attestandosi a 794,9 miliardi di dollari. A ottobre si era registrato un calo dello 0,1%.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, Fed Richmond: peggiora a dicembre settore manifatturiero

    (Teleborsa) – Peggiora a dicembre l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a -11 punti dai -5 di novembre, risultano peggiore delle aspettative (-7). Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia anche un peggioramento della componente delle consegne che si porta a -17 punti dai -8 del mese precedente, mentre quella dei servizi si porta a 0 da +1 punti. LEGGI TUTTO