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    USA, nel 3° trimestre frena la produttività del settore non agricolo

    (Teleborsa) – Nel 3° trimestre del 2024 la produttività del settore non agricolo in USA è salita del 2,2%, rispetto al +2,5% del trimestre precedente centrando le stime degli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato dello 0,8%, dopo il +0,4% del secondo trimestre e rispetto al +1,9% del consensus.(Foto: QuinceCreative / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso ottobre +0,2% su mese

    (Teleborsa) – Sono aumentate in linea con le attese le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di ottobre 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,2% a 905 miliardi di dollari, uguale al +0,2% atteso, rispetto al -0,2% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dello 0,9%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dello 0,1% su base mensile a 675,1 miliardi di dollari dopo il +0,5% registrato a settembre. Su anno si è registrato un aumento dello 0,9%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,34 contro l’1,34 di un anno prima.(Foto: Photo by Hannes Egler on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan dicembre sale a 74 punti

    (Teleborsa) – Attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori americani a dicembre 2024. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in salita a 74 punti rispetto ai 71,8 punti del mese di novembre e contro una crescita fino a 73,1 punti stimata dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 77,7 punti da 63,9, mentre l’indice sulle attese è calato a 71,6 punti dai 76,9 precedenti.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, +227 mila occupati a novembre: sopra le attese

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese i non-farm payrolls a novembre 2024, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stato del 4,2%, rispetto al 4,1% del mese precedente e al 4,2% del consensus. Sono stati aggiunti 227 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a ottobre erano state create 36 mila buste paga (dato rivisto da 12 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 202 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 194 mila posti di lavoro, contro i -2 mila rivisti di agosto e i 160 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 22 mila unità, contro una crescita di 28 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i -48 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 35,61 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m) dopo il +0,4% mensile e +4% tendenziale registrato a ottobre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, diminuisce a ottobre il deficit commerciale

    (Teleborsa) – Cala il deficit commerciale americano. Nel mese di ottobre, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 73,8 miliardi di dollari, in calo rispetto al passivo di 83,8 miliardi di dollari di settembre (dato rivisto da -84,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta anche inferiore alle stime degli analisti (-75,7 miliardi). Le esportazioni sono salite a 64,2 miliardi, mentre le importazioni sono aumentate a 65,1 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidio alla disoccupazione salgono più delle attese

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 29 novembre, i “claims” sono risultati pari a 224 mila unità, in aumento di 9 mila unità rispetto ai 215 mila della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 213.000). Le attese degli analisti erano per una salita fino a 215 mila unità.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 218.250 unità, in aumento di 750 unità rispetto al dato della settimana precedente di 217.500 (dato rivisto da un preliminare di 217.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 22 novembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.871.000, in calo di 25.000 unità rispetto alle 1.896.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.907.000 mila) ma inferiore alle 1.910.000 attese. LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti Challenger in aumento a novembre con Auto e Tech

    (Teleborsa) – In aumento i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di novembre 2024. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di 57.727 posti di lavoro. Il dato rivela una crescita del 3,8% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 55.597 licenziamenti, e un aumento del 26,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 (45.510).Da inizio anno si sono registrati 722.566 licenziamenti (+5,2% rispetto al pari periodo del 2023). Si tratta del quarto totale più alto di novembre dal 2008. Escludendo il totale annuale di 2.227.725 nel 2020, gli annunci di tagli di posti di lavoro sono i più alti dal 2009, quando sono stati annunciati 1.242.936 tagli di posti di lavoro fino a novembre.”A novembre si sono verificati tagli a valle per i fornitori di componenti e i produttori di componenti per l’automotive, nonché tagli in corso nella produzione di beni di consumo e industriale – ha affermato Andrew Challenger, Senior Vice President di Challenger, Gray & Christmas – Anche la tecnologia ha registrato un numero elevato di annunci di licenziamenti, poiché quel settore continua a subire cambiamenti significativi.(Foto: seventyfour74 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 5,1 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 29 novembre 2024, sono scesi di circa 5,1 milioni di barili a 423,4 MBG, contro attese per un decremento di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un incremento di 3,4 milioni, arrivando a 118,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,4 milioni a quota 214,6 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 1,4 milioni a 391,8 MBG. LEGGI TUTTO