More stories

  • in

    USA: migliora l’attività manifatturiera, peggiora quella dei servizi

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti mentre peggiora quella dei servizi. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero di febbraio elaborato da Markit indica, infatti, un livello di 51,6 punti che si confronta con i 51,2 punti del mese precedente ed i 51,3 punti del consensus. Il dato si conferma dunque sopra la soglia critica dei 50 punti sotto la quale l’economia è in contrazione.Nello stesso periodo il PMI dei servizi è atteso a 49,7 punti, in calo dai 52,9 punti del mese precedente ed al di sotto del consensus (53 punti).Il PMI composito si attesta così a 50,4 punti dai 52,7 di gennaio. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, accelera l’inflazione a gennaio. Dato core +3,2%

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione in Giappone nel mese di gennaio 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 4% su anno, dopo il +3,6% di dicembre 2024.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra una salita dello 0,5% dopo il +0,6% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata a +3,2% a livello tendenziale, rispetto al +3% precedente e al +3,1% atteso.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, leading indicator scivola a gennaio

    (Teleborsa) – Frena a gennaio il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 101,5 punti in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (+0,1%) e contro il -0,1% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 114,3 punti, mentre la componente sulle aspettative future è cresciuta dello 0,5% a 119,3 punti. “L’indice LEI statunitense è sceso a gennaio, interrompendo i guadagni dei due mesi precedenti”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. “Le valutazioni dei consumatori sulle future condizioni aziendali sono diventate più pessimistiche a gennaio, il che, insieme alle minori ore settimanali lavorate nel settore manifatturiero, ha determinato il calo mensile. Tuttavia, gli ordini manifatturieri si sono quasi stabilizzati dopo aver pesato sull’indice dal 2022 e lo spread dei rendimenti ha contribuito positivamente per la prima volta da novembre 2022. Nel complesso, solo 4 delle 10 componenti del LEI sono state negative a gennaio. Inoltre, i tassi di crescita semestrali e annuali del LEI hanno continuato a crescere, segnalando ostacoli più lievi all’attività economica statunitense in futuro. Attualmente prevediamo che il PIL reale degli Stati Uniti aumenterà del 2,3% nel 2025, con una crescita più forte nella prima metà dell’anno”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Fed di Philadelphia: peggiora l’attività del settore manifatturiero

    (Teleborsa) – Peggiora decisamente l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A febbraio, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) si è portato a +18,1 punti dai +44,3 di gennaio. Il dato è anche peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di +19,4 punti.Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a +21,9 punti da +42,9 punti, quello sulle condizioni di business è sceso a 27,8 punti da 46,3 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è scivolato a 14 da 39, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a 5,3 da 11,9 punti e quello sui prezzi è salito a 40,5 da 31,9 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, avvio cantieri delude attese a 1,36 milioni unità

    (Teleborsa) – Giungono dati negativi a gennaio 2025 dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 9,8%, attestandosi a 1,366 milioni di unità, dopo l’aumento del 16,1% registrato a dicembre 2024 (dato rivisto da -15,8%) e rispetto ali 1,390 milioni attesi dagli analisti.I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un modesto incremento dello 0,1% a 1,483 milioni di unità, dopo il -0,7% registrato il mese precedente e contro attese per 1,460 milioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, bilancia commerciale passa in disavanzo a gennaio

    (Teleborsa) – Passa, come atteso, in deficit la bilancia commerciale del Giappone nel mese di gennaio 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 2.758,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con il l’avanzo di 132,5 miliardi di dicembre 2024 e con il disavanzo di 1.766,5 miliardi di yen di gennaio 2025. Le attese degli analisti indicavano un deficit di 2.100 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 7,2% a 7.863,7 miliardi di yen (attese per +7,9%), mentre le importazioni hanno registrato una crescita del 16,7% a 10.622,5 miliardi di yen (attese per +9,7%). LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, deludono gli ordini di macchinari del settore privato a dicembre

    (Teleborsa) – Frenano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone a dicembre 2024. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un decremento su base mensile del 10,3% dopo il -12,4% riportato a novembre. Scendono dell’1,2% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il +3,4% precedente, deludendo il consensus (+0,4%). Su base annua si registra un +4,3%, dopo il +10,3% di novembre e contro attese per +6,9%.Al dato complessivo degli ordini, che risulta in calo del 2,9% dopo il -14,4% di novembre, ha contribuito l’aumento di quelli esteri (+8,5%), ma soprattutto il crollo di quelli governativi (-16,6%). LEGGI TUTTO

  • in

    USA, indice NAHB sotto attese a 42 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A febbraio, il dato si è attestato a 42 punti, rispetto ai 47 punti del mese precedente. Il dato è peggiore delle attese del consensus che stimava un calo a 46 punti.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è sceso di 4 punti a quota 46, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi cala di 13 punti a 46 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è salito di 3 punti a quota 29.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO