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    Intermonte, prima giornata in Borsa si chiude a +8,6% su prezzo collocamento

    (Teleborsa) – Intermonte, investment bank indipendente e punto di riferimento in Italia per gli investitori istituzionali nel segmento delle mid & small caps, ha chiuso la prima giornata su AIM Italia a quota 3,04 euro per azione, in rialzo dell’8,57% rispetto al prezzo di collocamento fissato a 2,80 euro per azione. Il titolo ha esordito al suono della campanella con un incremento di 10,4% ad un prezzo di 3,09 euro e nel corso della giornata è stato negoziato al prezzo medio di 3,11 euro.”Il mercato ha premiato il nostro modello di partnership e il nostro posizionamento quale operatore di riferimento nel segmento delle PMI – ha commentato l’AD Guglielmo Manetti – Ora siamo pronti per crescere ancora, vediamo nel nostro futuro un’ulteriore diversificazione del nostro business passando dai servizi digitali all’investment banking e non escludiamo operazioni per linee esterne. L’AIM resta un primo passaggio, come punto di arrivo guardiamo allo STAR”.”Ringrazio tutte le persone di Intermonte, la squadra che fin dall’inizio e` stata la nostra forza ed e` il mio orgoglio”, è stato invece il commento di Sandro Valeri, socio fondatore della società. “La risposta del mercato e l’interesse degli investitori ci riempie di soddisfazione e fiducia: il mercato dei capitali italiano può ancora crescere molto in Europa e Intermonte rappresenta un operatore chiave nel segmento delle PMI, soprattutto in questo momento storico di grandi opportunità di sviluppo che possono contribuire a quel necessario salto di qualità e dimensionale che auspichiamo per il nostro Paese”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    ONWARD Medical, debutto senza scossoni a Bruxelles e Amsterdam

    (Teleborsa) – ONWARD Medical, società di tecnologia medica che sviluppa terapie innovative per le persone con lesioni del midollo spinale, ha registrato un debutto senza grossi scossoni su Euronext Bruxelles ed Euronext Amsterdam. Dopo aver aperto a quota 13,02 euro e essere salito fino a 13,28 euro, il titolo ha chiuso a 12,74 euro, in frazionale ribasso rispetto ai 12,75 euro indicati in sede di offerta pubblica iniziale (IPO).Il prezzo di IPO le avrebbe dato una capitalizzazione di circa 380 milioni di euro (391,3 milioni di euro ipotizzando l’esercizio integrale dell’Opzione di Over-Allotment). L’offerta ha raccolto complessivamente 75,2 milioni di euro (86,5 milioni di euro con l’esercizio integrale dell’Over-Allotment). La società aveva comunicato in precedenza una forchetta compresa tra 11,75 e 13,75 euro per azione. Dopo la quotazione di ONWARD sono 46 le società medtech quotate su Euronext, per una capitalizzazione di mercato totale di 18,7 miliardi di euro (al 30 settembre 2021).”Questa IPO di successo è un momento emozionante per ONWARD e per le molte persone svantaggiate che si stanno riprendendo da una lesione del midollo spinale – ha affermato Dave Marver, CEO di ONWARD – Il nostro team ha lavorato a stretto contatto con i principali scienziati e medici del mondo per identificare e dimostrare la promessa di diverse importanti terapie innovative. Apprezziamo e accogliamo con favore il supporto dei nostri nuovi investitori e lavoreremo con passione e impegno per costruire un’azienda eccezionale e duratura”. LEGGI TUTTO

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    AutoStore, maxi-quotazione sulla Borsa di Oslo

    (Teleborsa) – AutoStore, azienda norvegese di robotica e tecnologia software e pioniera dell’automazione dello stoccaggio, si è quotata sulla Borsa di Oslo (parte del gruppo Euronext). Si tratta della seconda quotazione più grande su un mercato Euronext quest’anno (in base alla capitalizzazione di mercato nel giorno della quotazione), e la più grande IPO in Norvegia degli ultimi 20 anni.Il gruppo sviluppa soluzioni per la gestione del magazzino, aiutando i propri clienti a risparmiare spazio e aumentare le prestazioni, riducendo al contempo i costi di manodopera ed energetici. “Con questa IPO abbiamo raggiunto un’altra grande pietra miliare nella storia di AutoStore – ha commentato Karl Johan Lier, CEO di AutoStore – Siamo orgogliosi di essere quotati a Oslo Bors e di continuare a guidare il settore delle operazioni di magazzino e logistica in rapida crescita”.La società ha raccolto 2,7 miliardi di NOK (circa 280 milioni di euro) con la vendita di 87.096.774 azioni. Il prezzo di IPO delle azioni AutoStore è stato fissato a 31 NOK per azione. La capitalizzazione di mercato basata sul prezzo dell’IPO era di 103,5 miliardi di NOK (oltre 10,6 miliardi di euro).”Questo mercato è sostenuto da megatrend come l’aumento della penetrazione dell’e-commerce, la penetrazione dell’automazione, una maggiore attenzione alla sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori per l’evasione e la consegna rapida degli ordini – ha aggiunto il CEO – La nostra tecnologia non affronta solo un picco a breve termine, ma un cambiamento strutturale a lungo termine per soddisfare le mutevoli esigenze del mercato”. LEGGI TUTTO

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    L'italiana MotorK annuncia quotazione sulla Borsa di Amsterdam

    (Teleborsa) – MotorK, azienda che sviluppa piattaforme tecnologiche integrate e soluzioni verticali professionali per il mercato europeo dell’automotive, ha annunciato che intende quotarsi sulla Borsa di Amsterdam. L’offerta consisterà in un collocamento privato a investitori istituzionali qualificati di nuove azioni ordinarie della società e di azioni ordinarie esistenti di alcuni azionisti. L’IPO dovrebbe aver luogo entro la fine del 2021, subordinatamente alle condizioni di mercato e alla ricezione delle necessarie autorizzazioni da Euronext Amsterdam e dall’Autorità olandese per i mercati finanziari.”Siamo entusiasti di annunciare la nostra IPO, che riteniamo sbloccherà enormi opportunità per la nostra attività, i clienti, i partner e i nostri dipendenti – ha commentato Marco Marlia, CEO e co-fondatore della società – In qualità di azienda tecnologica con l’automotive nel nostro DNA, abbiamo lavorato instancabilmente per costruire una piattaforma leader di mercato e una strategia di crescita che combini crescita organica con acquisizioni strategiche”.Pochi giorni fa, MotorK ha annunciato di aver stretto tre accordi per l’acquisizione di Dapda, società spagnola leader nella fornitura di soluzioni digitali per il comparto della distribuzione automobilistica, FranceProNet, una delle principali digital agency francesi orientata allo sviluppo di soluzioni web per il settore auto e Fidcar, realtà che fornisce soluzioni di loyalty ed e-reputation. A giugno, Andrea Servo è stato nominato Global Chief Financial Officer (tra il 2013 e il 2016 è stato CFO di Seat Pagine Gialle, società quotata in Borsa). MotorK ha oggi oltre 250 dipendenti dislocati tra otto uffici in sette Paesi (Italia, Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Regno Unito e Israele). “Siamo ben posizionati per accelerare la nostra crescita e crediamo fermamente che ora sia il momento giusto per perseguire un’IPO, che contribuirà a fornire le risorse per investire nella nostra piattaforma e nel nostro team e per supportare il nostro obiettivo di accelerare l’evoluzione dell’industria automobilistica”, ha aggiunto Marlia.La società punta a raccogliere 150 milioni di euro dalla vendita di nuove azioni, mentre uno o più azionisti dovrebbero fornire un’opzione di over-allotment fino al 15% in aggiunta alle nuove azioni. Uno o più fondi gestiti da Capital International Investors si sono impegnati a sottoscrivere nuove azioni per un importo di 30 milioni di euro. Berenberg è l’unico global coordinator, e insieme ad ABN AMRO è joint bookrunner. LEGGI TUTTO

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    Pod Point, la società di ricarica di veicoli elettrici annuncia IPO sulla Borsa di Londra

    (Teleborsa) – La società britannica di ricarica di veicoli elettrici Pod Point ha annunciato l’intenzione di portare a termine un’offerta pubblica iniziale (IPO) sulla Borsa di Londra, anche se non ha fornito indicazioni sulla dimensione dell’IPO e l’obiettivo di raccolta. Le azioni dovrebbero essere negoziate nel segmento Premium del Main Market del London Stock Exchange, con un flottante di almeno il 25% del capitale che le consentirebbe di essere inclusa negli indici FTSE UK.L’offerta comprende la vendita di nuove azioni (con proventi a sostegno dei piani di crescita di Pod Point) e la vendita di azioni da parte di azionisti esistenti, tra cui Legal & General Capital Investments Limited e alcuni dipendenti. L’attuale azionista di maggioranza Electricite de France (EDF) manterrà una quota di oltre il 50% dopo la quotazione in Borsa.Al 30 giugno 2021, Pod Point ha installato più di 89.000 punti di ricarica a domicilio e oltre 13.000 unità commerciali, comprese quelle situate nei luoghi di lavoro e in luoghi come i parcheggi dei supermercati. La società ha chiuso il 2020 con ricavi pari a circa 33,1 milioni di sterline, un EBITDA adjusted negativo per 331 mila euro e una perdita di 12,3 milioni di sterline. Nei primi sei mesi dell’anno ha registrato ricavi per 26,5 milioni di euro (+122% sugli 11,9 milioni di sterline dello stesso semestre 2020), un EBITDA adjusted positivo per 487 mila euro e una perdita di 6 milioni di sterline.”Ho fondato Pod Point nel 2009 con la missione di fare in modo che i viaggi non danneggino la terra. La nostra attenzione su questa missione non ha mai vacillato – ha commentato Erik Fairbairn, amministratore delegato di Pod Point – Un’IPO sarebbe una pietra miliare nel viaggio di Pod Point, consentendoci di continuare a investire nella nostra rete, punti di ricarica, tecnologia e persone, aiutandoci a progredire verso il nostro obiettivo di un Pod Point in ogni parcheggio”. LEGGI TUTTO

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    Truecaller, debutto senza scossoni sul Nasdaq di Stoccolma

    (Teleborsa) – Truecaller, applicazione leader per la verifica dei contatti e il blocco delle comunicazioni indesiderate, sta registrando un debutto senza grossi movimenti sul Nasdaq di Stoccolma. Dopo aver aperto a quota 57 SEK, il titolo scambia in linea con il prezzo di riferimento di 52 SEK (circa 5,15 euro) indicato in sede di offerta pubblica iniziale (IPO), il quale le avrebbe dato una capitalizzazione di circa 1,9 miliardi di euro.A condizione che l’Opzione di Over-Allotment sia esercitata integralmente, l’offerta comprenderà un totale di 72.500.000 azioni, che rappresentano circa il 19% delle azioni e il 9% dei voti in Truecaller dopo il completamento dell’offerta. Il valore complessivo dell’offerta ammonta a circa 3,770 milioni SEK (circa 373 milioni di euro), nell’ipotesi di esercizio integrale dell’Opzione di Over-Allotment.”La giornata di oggi rappresenta una pietra miliare nella storia di Truecaller – ha commentato il CEO Alan Mamedi – Un viaggio fantastico iniziato dodici anni fa che ha portato Truecaller a diventare la piattaforma globale leader per la verifica dei contatti e il blocco delle comunicazioni indesiderate con 280 milioni di utenti attivi e oltre mezzo miliardo di download di app”. LEGGI TUTTO

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    Life Time raccoglie 702 milioni in IPO su NYSE. Prezzata a limite inferiore forchetta

    (Teleborsa) – Life Time Group Holdings ha raccolto 702 milioni di dollari dalla vendita di 39.000.000 di azioni ordinarie, all’interno dell’offerta pubblica iniziale (IPO) che l’ha portata a Wall Street. Le azioni sono state prezzate 18 dollari, al limite basso della forchetta precedentemente comunicata di 18-21 dollari. Le azioni sono negoziate sul New York Stock Exchange con il simbolo “LTH” a partire dal 7 ottobre 2021.Ai sottoscrittori è stata concessa un’opzione di 30 giorni per acquistare fino a ulteriori 5.850.000 azioni ordinarie al prezzo di offerta pubblica iniziale, meno sconti e commissioni di sottoscrizione. Tra gli investitori della società ci sono i private equity Leonard Green & Partners e TPG. Al prezzo dell’IPO, Life Time avrebbe un valore di mercato di 3,6 miliardi di dollari, in base alle azioni in circolazione comunicate nei documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC).La società gestisce oltre 150 centri fitness negli Stati Uniti e in Canada, oltre a operare con una piattaforma digitale e organizzare eventi sportivi. Per i primi sei mesi del 2021, Life Time ha perso 229 milioni di dollari su un fatturato di 572 milioni di dollari, rispetto a una perdita netta di 183 milioni di dollari su un fatturato di 489 milioni di dollari durante la prima metà del 2020. LEGGI TUTTO

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    Volvo Car punta a raccogliere 2,5 miliardi di euro nell'IPO a Stoccolma

    (Teleborsa) – Volvo Cars, casa automobilistica svedese di proprietà del colosso cinese Geely, prevede di raccogliere 25 miliardi di corone svedesi (circa 2,5 miliardi di euro) attraverso un’offerta pubblica iniziale (IPO) sulla Borsa di Stoccolma. In particolare, il titolo dovrebbe sbarcare sul Nasdaq della Borsa svedese. Il gruppo cinese Geely venderà una parte delle sue azioni pur conservando lo status di principale azionista.La casa automobilistica fu venduta nel 1999 da Volvo Group a Ford, che poi l’ha ceduta tra il 2009 e il 2010 a Geely, quotato sull’Hong Kong Stock Exchange. La quotazione doveva avvenire nel 2018, ma poi Volvo Cars e Geely avevano rinviato i piani citando tensioni commerciali e una flessione dei titoli automobilistici.La quotazione, spiega una nota, ha lo scopo di “sostenere la trasformazione e la continua crescita del gruppo”, con i cuoi “ambiziosi target di metà decennio dedicati all’elettrificazione, alla sostenibilità e alla digitalizzazione”, così da consentire a Volvo di “accedere ai mercati dei capitali svedese e internazionale e diversificare la base azionaria”.”Abbiamo sostenuto la trasformazione e la crescita di questo iconico marchio svedese durante un periodo di cambiamenti senza precedenti nella nostra industria. Nel corso dell’ultimo decennio Volvo è diventata uno dei produttori di auto in più rapida crescita. Continueremo a sostenere Volvo Cars come azionista di maggioranza in questa storia di successo globale che continua”, ha dichiarato Eric Li, presidente di Volvo Cars e azionista di controllo di Geely. LEGGI TUTTO