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    Cofle ammessa su Euronext Growth Milan. Debutto l'11 novembre

    (Teleborsa) – Cofle, azienda attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive, ha ricevuto il via libera da Borsa Italiana per l’ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant su Euronext Growth Milan, il mercato di Piazza Affari dedicato alle PMI dinamiche e competitive. La data di inizio delle negoziazioni è fissata per venerdì 11 novembre 2021.Il collocamento ha generato una domanda complessiva, arrivata da primari investitori qualificati/istituzionali italiani ed esteri, pari a circa 91 milioni di euro, superiore di 6,5 volte il quantitativo offerto al netto della quota riservata agli anchor investors (Smart Capital e Palladio). Il collocamento di 1.326.672 azioni ordinarie ha raccolto 17,2 milioni di euro; 1.153.728 azioni sono state di nuova emissione e 172.944 azioni (corrispondenti a circa il 15% delle azioni oggetto dell’offerta) rivenienti dall’esercizio dell’opzione di over-allotment, concessa al Global Coordinator Banca Profilo.Il prezzo di collocamento è stato definito in 13 euro (nella parte basse della forchetta annunciata in precedenza), con una capitalizzazione complessiva all’inizio delle negoziazioni pari a circa 80 milioni di euro e un flottante previsto pari a circa 16,5%. Ad esito del collocamento, il capitale sarà composto da 5.403.728 azioni ordinarie e 750.000 azioni PAS, prive di indicazione del valore nominale.”Siamo indubbiamente soddisfatti del successo dell’operazione di quotazione sul mercato Euronext Growth Milan che segna una tappa storica per Cofle – ha commentato Walter Barbieri, presidente e amministratore delegato di Cofle – La raccolta, conclusasi positivamente in un momento così instabile dei mercati, dimostra il riconoscimento, da parte degli investitori, della solidità e del valore del nostro progetto”.”Vogliamo ringraziare i nostri dipendenti e collaboratori, i clienti che sono la nostra forza e che ci stimolano ogni giorno al miglioramento, gli advisor che ci hanno guidato e sostenuto in questa operazione e gli investitori che hanno creduto nel nostro modello di business”, ha aggiunto.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Directa SIM avvia processo di quotazione su Euronext Growth Milan

    (Teleborsa) – Directa SIM, storica piattaforma del trading online italiano, ha avviato il processo di quotazione su Euronext Growth, il segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI dinamiche e competitive. L’assemblea dei soci della società, nata nel 1995, ha infatti approvato il progetto di quotazione e un aumento del capitale finalizzato a consentire l’ingresso nella compagine dei soci di nuovi investitori, per raccogliere risorse finanziarie aggiuntive da destinare allo sviluppo di un nuovo ramo d’azienda, quello dei servizi di consulenza e gestione dei patrimoni. Il collocamento, spiega una nota, sarà diretto verso investitori istituzionali e, quali investitori retail, in via riservata verso i clienti di Directa SIM. Lo sbarco a Piazza Affari è atteso per dicembre.”L’8 novembre 1995 iniziava la storia del trading online in Europa, con l’acquisto di 250 azioni Generali effettuato tramite un computer portatile Olivetti Echos collegato via telefono e modem dal mio studio con un elaboratore IBM AS/400 presso la sede di Directa”, commenta Massimo Segre, presidente della società.”Ventisei anni dopo, l’assemblea degli azionisti ha approvato con l’unanimità di voti e di presenze il progetto di veder negoziate le azioni di Directa su Euronext Growth Milan – aggiunge Segre – Nel 1995 non lo avremmo mai immaginato. Con la quotazione di Directa SIM ci auguriamo di continuare a dare soddisfazioni ai nostri clienti, a chi lavora con noi e a chi avrà voluto darci fiducia investendo con noi per finanziare i nuovi e ambiziosi sviluppi”.Nel processo di quotazione in corso Directa è assistita da EnVent Capital Markets, in qualità di Euronext Growth Advisor, da Ambromobiliare, quale Advisor finanziario, dallo Studio Maviglia & Partners, quale consulente legale, e da Deloitte, come società di revisione. MiT Sim svolgerà il ruolo dello Specialist.(Foto: © Federico Rostagno | 123RF) LEGGI TUTTO

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    MotorK si è quotata su Euronext Amsterdam. Raccolti 75 milioni

    (Teleborsa) – MotorK, azienda leader nell’area EMEA specializzata in soluzioni SaaS per il retail automotive, ha debuttato oggi su Euronext Amsterdam. Il titolo scambia in ribasso di oltre il 9% a metà giornata, rispetto al prezzo di collocamento fissato a 6,50 euro per azione, nella parte inferiore della forchetta di prezzo già rivista al ribasso. Si tratta della 172esima quotazione sui mercati Euronext nel 2021 e la 20esima sulla Borsa di Amsterdam.La capitalizzazione al prezzo di IPO è di 261 milioni di euro, mentre l’offerta ha raccolto 75 milioni di euro (esclusa l’opzione di over-allotment). In caso di esercizio integrale dell’opzione di over-allotment, l’ammontare complessivo dell’offerta sarà pari a 82,2 milioni di euro, che si tradurrebbe in un flottante del 28,9%.”Questo traguardo storico rappresenta un forte voto di fiducia nella nostra tecnologia, nel solido modello di business, nei dipendenti di talento e nel potenziale a lungo termine – ha commentato Marco Marlia, CEO e co-fondatore di MotorK – Negli ultimi 10 anni, abbiamo lavorato instancabilmente per costruire una piattaforma all’avanguardia progettata per servire i concessionari automobilistici e gli OEM mentre digitalizzano le loro operazioni e sviluppano nuove funzionalità online”.”Entriamo in questo entusiasmante prossimo capitolo su basi solide, con entusiasmanti piani di investimento nell’innovazione per rafforzare ulteriormente la proposta di valore di MotorK per i nostri clienti e partner, oltre a continuare a investire nel talento e a contribuire positivamente alle comunità in cui operiamo – ha aggiunto – Abbiamo una strategia chiara e definita per perseguire la crescita organica e inorganica e aumentare le quote di mercato, come evidenziato dalle nostre recenti acquisizioni in Francia e Spagna”. LEGGI TUTTO

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    Cofle, Smart Capital e Palladio cornerstone investors nella quotazione

    (Teleborsa) – Cofle, azienda attiva nel settore dei sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive, ha presentato a Borsa Italiana la Domanda di Ammissione per l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni su Euronext Growth Milan, il segmento dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita. “Entriamo oggi nel vivo del percorso di quotazione su Euronext Growth Milan, una strada che abbiamo intrapreso per accelerare la crescita del gruppo – ha commentato il CEO Walter Barbieri – Negli anni abbiamo ampliato e diversificato la nostra produzione con considerevoli investimenti in attività di ricerca e sviluppo e avviato un importante percorso di internalizzazione, fino a diventare una realtà riconosciuta e apprezzata nel mondo”.Smart Capital, holding di partecipazioni con capitale permanente specializzata in investimenti di Private Equity e di Private Investments in Public Equity, e PFH Palladio Holding, holding di partecipazioni indipendente con capitale permanente, hanno sottoscritto un impegno di investimento vincolante nell’ambito del collocamento istituzionale strumentale alla quotazione. L’investimento ha impegni di lock-up della durata di 12 mesi ed e` “espressione della volonta` degli stessi di supportare nel tempo la societa` nell’implementazione di un ambizioso piano di crescita e diversificazione, sia per via organica che tramite alcune mirate operazioni di acquisizione”, sottolinea Cofle in una nota.”Da tempo eravamo alla ricerca di un’eccellenza italiana in ambito manifatturiero che fosse vicina al nostro territorio di origine, la Brianza. Cofle è infatti una multinazionale tascabile, con importanti ambizioni di consolidamento e che punta molto sull’innovazione”, hanno commentato Andrea Costantini, presidente, e Andrea Faraggiana, Managing Partner di Smart Capital. “Riteniamo che Cofle possa trarre importante beneficio dalla quotazione in borsa che potrà essere un acceleratore al processo di crescita internazionale dell’azienda”, hanno aggiunto Nicola Iorio, Direttore Generale, ed Elia Kuhnreich, Portfolio Manager di Palladio Holding.Come già comunicato, al 31 dicembre 2020 Cofle ha riportato un Valore della Produzione consolidato pari a circa 38 milioni di euro, un EBITDA IFRS 16 Adj. consolidato e` pari a 8 milioni di euro e un EBITDA Margin al 21,1%. La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo e un massimo di 13 euro e 17 euro per azione, la capitalizzazione pre-money tra 65 milioni di euro e 85 milioni di euro e l’offerta in aumento di capitale pari a massimi 15 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Medica, Fecondini: proventi IPO per acquisizioni di aziende distributive e industriali

    (Teleborsa) – “L’eccezionale portafoglio prodotti non adeguatamente venduto in molte aree geografiche e il crescente interesse di molti Paesi verso la sanità, tendenza accelerata dalle problematiche della pandemia”. Sono questi i principali motivi che hanno spinto Medica, gruppo italiano attivo nel settore biomedicale e del MedTech, a quotarsi su Euronext Growth Milan. Lo ha detto in un’intervista a Teleborsa Luciano Fecondini, fondatore e CEO della società, sottolineando che lo sbarco a Piazza Affari apporterà capacità finanziarie in grado di “accelerare la crescita organica e la crescita per acquisizioni esterne”.Il gruppo modenese è attivo dal 1985 nel distretto biomedicale di Mirandola, che Fecondini descrive come “il trampolino di lancio verso i mercati internazionali” e “la possibilità di accedere a manodopera qualificata per la diffusa esperienza che c’è nel personale che opera nel distretto”. Medica ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 44,1 milioni di euro (69% all’estero), EBITDA pari a 9,5 milioni di euro e utile netto di 3,8 milioni di euro. Nei primi 6 mesi del 2021, ha realizzato ricavi pari a 20,3 milioni di euro, un EBITDA pari a 4,2 milioni di euro e un utile netto di 2,3 milioni di euro.Lo sviluppo di nuovi prodotti per la purificazione del sangue rappresentano da sempre il core business dell’azienda, che grazie all’attività di ricerca e sviluppo è entrata con successo in mercati diversi come quello medicale (dialisi, CRRT, ECCO2, Aferesi, DFPP, CHF, HIPEC, perfusione organi pretrapianto, medicina biorigenerativa, gastroenterologia, urodinamica, umidificazione dell’ossigeno), quello della purificazione microbiologica dell’acqua e quello dell’automazione industriale per il settore biomedicale. “Il gruppo opera prevalentemente nei settori di nicchia in cui l’innovazione è determinante – spiega il fondatore – Nei mercati cui ci rivolgiamo la sfida non è con i concorrenti, ma nel processo di educazione del mercato affinché percepisca le nostre innovazioni tecnologiche”.I tre mercati hanno comunque ancora un peso diverso sul fatturato del gruppo. Prendendo in esame il primo semestre del 2021, i ricavi delle vendite e delle prestazioni relativi alla Medical Division sono stati pari a 14,7 milioni di euro, quelli della Water Division a 1,4 milioni di euro e quelli della Tecnoideal Division pari a 2,6 milioni di euro. Nella voce Altri ricavi rientrano 1,6 milioni di euro. A fine giugno 2021 l’indebitamento netto di Medica era salito a 7,79 milioni di euro, rispetto ai 3,11 milioni di inizio anno.Fecondini spiega che l’espansione in mercati diversi, come quello della purificazione dell’acqua, “è stata possibile possibile per avere capito le eccezionali prestazioni delle membrane per la filtrazione microbiologica dell’acqua, settore in cui si apre un nuovo interessantissimo sbocco per la rimozione degli inquinanti emergenti nelle acque potabili, grazie alla nostra membrana additivata di grafene”. “Sappiamo delle grandi potenzialità dell’uso delle membrane in altri settori, al momento in fase di esplorazione – aggiunge – Citiamo in particolare la capacità di rimozione di particelle disperse nell’aria contenenti coronavirus”.Per la crescita futura rimarranno quindi fondamentali gli investimenti in ricerca e sviluppo. “Coinvolgiamo sistematicamente nei nostri progetti strutture qualificate, tipo università e CNR che si affiancano ad una consistente struttura interna di progettisti”, viene spiegato. Per quanto riguarda la crescita per linee esterne, afferma Fecondini, “le acquisizioni saranno mirate e guardiamo sia ad aziende distributive per ampliare le aree geografiche di vendita sia ad aziende industriali per completare l’offerta di prodotti medicali quali liquidi sterili in sacca”. LEGGI TUTTO

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    Rivian punta a maxi-IPO da 8,4 miliardi nonostante ricavi quasi nulli

    (Teleborsa) – Rivian Automotive, produttore statunitense di pick-up elettrici che ha Amazon tra i suoi più grandi investitori, punta a raccogliere fino a 8,4 miliardi di dollari in un’offerta pubblica iniziale (IPO) che potrebbe valutare la società fino a 53 miliardi di dollari. Rivian ha affermato che prevede di vendere 135 milioni di azioni per 57-62 dollari ciascuna, secondo una comunicazione alla Securities and Exchange Commission (SEC). Quella della startup con sede a Irvine (California) potrebbe essere una delle più grandi IPO a Wall Street degli ultimi 10 anni. Secondo i dati di Dealogic sono solo tre le società che dal 20211 a oggi hanno ottenuto più di 8 miliardi di dollari al loro ingresso sulla Borsa americana: Meta Platforms (16 miliardi nel 2012), Alibaba (25 miliardi nel 2014) e Uber (8,1 miliardi nel 2019).La maxi-valutazione – Rivian avrebbe una capitalizzazione maggiore di Ferrari e appena inferiore a Honda – arriverà nonostante la società non abbia praticamente consegnato nessun veicolo. Le prime consegne ai clienti sono infatti iniziate il mese scorso e la stessa società, sempre nella comunicazione alla SEC, ammette di avere “una storia operativa estremamente limitata” e fino ad oggi di non avere “generato entrate materiali dalle vendite dei veicoli o altri prodotti e servizi”. Tra chi guadagnerà di più nella quotazione in Borsa ci saranno Amazon, che detiene una quota di poco inferiore al 20% nella società, e Ford, che detiene il 5%.Nel mercato consumer, Rivian Automotive ha lanciato il veicolo di prima generazione R1T, un pick-up a cinque posti a due file, con prime consegne a settembre 2021. Ha inoltre in programma di lanciare e iniziare le consegne ai clienti per l’R1S, un SUV a tre file per sette passeggeri, nel dicembre 2021 (a seguito del completamento della convalida del veicolo e di tutti i test richiesti). Nel mercato commerciale, prevede di lanciare l’Electric Delivery Van, progettato e realizzato in collaborazione con Amazon, il primo cliente commerciale della startup. Amazon ha già ordinato 100.000 veicoli a livello globale.L’azienda dichiara di aver ricevuto, al 30 settembre 2021, circa 48.390 preordini R1T e R1S negli Stati Uniti e in Canada da parte di clienti che hanno pagato ciascuno un deposito annullabile e completamente rimborsabile di 1.000 dollari. Al 31 ottobre, Rivian aveva prodotto 180 R1T e ne aveva consegnati 156. Intende produrre circa 1.200 R1T e 25 R1S e consegnare circa 1.000 R1T e 15 R1S entro la fine dell’anno.Rivian Automotive, sempre nel documento alla SEC, sottolinea di “aspettarsi di sostenere spese significative e perdite continue per il prossimo futuro”. Per gli anni chiusi al 31 dicembre 2019 e 2020, ha registrato una perdita netta, rispettivamente, di 426 milioni di dollari e 1 miliardo di dollari, a causa degli investimenti nello sviluppo del prodotto e nel lancio dei primi veicoli nel settembre 2021. Nei primi sei mesi del 2021, Rivian ha registrato una perdita netta di 994 milioni di dollari, rispetto a una perdita di 377 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Per il trimestre conclusosi il 30 settembre, il produttore di veicoli elettrici prevede una perdita netta fino a 1,28 miliardi di dollari, a causa dei costi associati all’inizio della produzione della R1T. LEGGI TUTTO

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    Waga Energy, debutto positivo sulla Borsa di Parigi

    (Teleborsa) – Waga Energy, azienda francese attiva nella produzione di biometano da gas di discarica, ha registrato un debutto positivo sulla Borsa di Parigi. Il titolo ha chiuso la prima seduta su Euronext Paris a quota 26,2 euro, in rialzo dell’11,3% rispetto al prezzo di riferimento di 23,54 euro indicato in sede di offerta pubblica iniziale (IPO), il quale le avrebbe dato una capitalizzazione di circa 448,8 milioni di euro. L’offerta ha raccolto circa 110 milioni di euro.”Di fronte all’emergenza climatica, la principale sfida del 21° secolo sarà quella di sostituire i combustibili fossili con energie rinnovabili – hanno commentato i fondatori Mathieu Lefebvre, Guénael Prince e Nicolas Paget – Waga Energy spera di contribuire a questo processo con la sua tecnologia brevettata WAGABOX, che produce grandi quantità di biometano a prezzi competitivi utilizzando il gas emesso dai siti di stoccaggio dei rifiuti”. “Dagli inizi come pioniere della tecnologia, l’ambizione di Waga Energy è quella di diventare leader mondiale nella produzione di biometano, al fine di gettare le basi per un mondo alimentato da energia pulita”, hanno aggiunto.La tecnologia della società (fondata nel 2015) recupera il metano emesso spontaneamente dai rifiuti di discarica e lo immette direttamente nelle reti del gas, in sostituzione del gas naturale. Dieci unità WAGABOX sono state messe in servizio in Francia dal 2017 e hanno già immesso più di 30 milioni di metri cubi di biometano, ovvero 320 GWh di energia rinnovabile, evitando così l’emissione in atmosfera di 57.000 tonnellate di CO2 equivalente. L’IPO serve per accelerare l’implementazione della tecnologia WAGABOX in Europa e Nord America. LEGGI TUTTO

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    Defence Tech ammessa su Euronext Growth Milan. Debutto il 29 ottobre

    (Teleborsa) – Defence Tech Holding, gruppo attivo nel settore della cyber security, dei big data, dell’intelligence, dello spazio e della difesa, sbarcherà a Piazza Affari venerdì 29 ottobre 2021. Oggi Borsa Italiana ha disposto l’ammissione alla quotazione delle azioni su Euronext Growth Milan (già AIM Italia), dopo che la società ha chiuso con successo il collocamento riservato a investitori qualificati e istituzionali italiani ed esteri. La domanda, da parte di circa 80 investitori istituzionali, ha superato 5 volte il quantitativo di azioni offerte.Sono state allocate 7.142.857 azioni di nuova emissione rinvenienti dall’aumento di capitale a servizio del collocamento, per un controvalore complessivo di 25 milioni di euro. Gli azionisti Comunimpresa S.r.l., Starlife S.r.l. e Ge.Da. Europe- S.r.l. non hanno esercitato la facoltà di incremento attraverso l’offerta in vendita.Il prezzo di collocamento delle azioni è di 3,50 euro, con una capitalizzazione prevista alla data di inizio delle negoziazioni pari a circa 89 milioni di euro e un flottante pari al 27,96%. Ad esito del collocamento istituzionale, il capitale sociale di Defence Tech Holding sarà composto da 25.542.857 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Il primo azionista è Comunimpresa S.r.l. (che fa capo al presidente Aurelio Regina) con il 44,73% del capitale, seguita da Starlife S.r.l. (controllata dall’AD Emilio Gisondi) al 21,92% e GE.DA. Europe- S.r.l. con il 5,39%.(Foto: © Alessandro Landi | 123RF) LEGGI TUTTO