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    DEWA raccoglie 6,1 miliardi di dollari in maxi IPO a Dubai

    (Teleborsa) – La Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), fornitore esclusivo di elettricità e acqua potabile a Dubai, ha raccolto 22,3 miliardi di AED (circa 6,1 miliardi di dollari) nella sua offerta pubblica iniziale (IPO) sul Dubai Financial Market (DFM). Il prezzo finale di offerta è stato fissato a 2,48 AED, ovvero il limite superiore della fascia di prezzo precedentemente comunicata. Sono state offerte un totale di 9 miliardi di azioni ordinarie, che rappresentano il 18% del capitale, rispetto a una previsione iniziale di quotare solo il 6,5% della società. La raccolta ha visto la partecipazione di cornerstone investor per circa 13,8 miliardi di AED (circa 3,8 miliardi di dollari). Dopo il completamento dell’IPO, ??il governo di Dubai continuerà a possedere l’82% del capitale azionario di DEWA.”Siamo lieti di aver visto una domanda incredibilmente forte da parte di investitori locali e internazionali – ha commentato il CEO Saeed Mohammed Al Tayer – e siamo molto orgogliosi che questa diventerà la più grande IPO mai realizzata negli Emirati Arabi Uniti e la più grande nella regione di Europa, Medio Oriente e Africa finora in 2022. Questo livello di interesse non è solo indicativo dello status di DEWA come fornitore di servizi pubblici di livello mondiale, ma sottolinea anche l’attrattiva di Dubai come mercato dei capitali globale”.DEWA dovrebbe iniziare a negoziare sul Dubai Financial Market il 12 aprile 2022, con il simbolo “DEWA” e ISIN “AED001801011”. Al momento della quotazione, la società avrà una capitalizzazione di mercato di 124 miliardi di AED (circa 33,8 miliardi di dollari), il che renderà DEWA la più grande società del DFM per capitalizzazione di mercato.Si tratta dell’IPO più grande in Europa, Medio Oriente o Africa da quando il gigante petrolifero saudita Aramco ha raccolto quasi 30 miliardi di dollari alla fine del 2019. Quella di DEWA è anche la più grande IPO del 2022 a livello globale dopo la quotazione di LG Energy Solution sulla borsa coreana a gennaio (raccolta da 10,8 miliardi di dollari). LEGGI TUTTO

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    DEWA, IPO a Dubai: punta a capitalizzazione da 33 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – La Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), fornitore esclusivo di elettricità e acqua potabile a Dubai, ha fissato il prezzo della sua offerta pubblica iniziale (IPO) sul Dubai Financial Market (DFM). La fascia di prezzo è stata fissata tra 2,25 e 2,48 AED per azione, il che implica una capitalizzazione di mercato compresa tra 112,50 miliardi AED (circa 30,63 miliardi di dollari) e 124 miliardi AED (33,76 miliardi di dollari). Ciò renderebbe DEWA la più grande azienda del DFM per capitalizzazione di mercato. Verrà offerto un totale di 3,25 miliardi di azioni, pari al 6,5% delle azioni DEWA esistenti, con riserva dell’azionista venditore di aumentare l’entità dell’offerta.Emirates Investment Authority, ADQ, UAE Strategic Investment Fund, Multiply Group, Alpha Dhabi Partners e Investment Holdings Est sono cornerstone investor nell’IPO con un impegno totale fino a circa 4,7 miliardi di AED (circa 1,3 miliardi di dollari). Il periodo di sottoscrizione dell’IPO inizia oggi e durerà fino al 2 aprile 2022 per l’offerta al dettaglio e al 5 aprile 2022 per l’offerta per investitori qualificati. Il prezzo finale dovrebbe essere annunciato il 6 aprile 2022, mentre l’ammissione alla negoziazione è prevista per il 12 aprile 2022.”DEWA ha un ruolo fondamentale da svolgere nella crescita dell’economia di Dubai ed è fondamentale per la transizione dell’Emirato verso emissioni net zero entro il 2050 – ha commentato il CEO Saeed Mohammed Al Tayer – Questa IPO rappresenta un’opportunità per gli investitori di partecipare a una storia di crescita unica, sostenuta dall’ambizione di Dubai e degli Emirati Arabi Uniti. Da quando abbiamo annunciato la nostra intenzione di sbarcare sul mercato finanziario di Dubai la scorsa settimana, abbiamo ricevuto un forte interesse da parte di investitori locali e internazionali che riconoscono la nostra determinazione a plasmare il futuro green di Dubai”. LEGGI TUTTO

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    Ferretti avvia IPO a Hong Kong. Utile 2021 balza a 37,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Ferretti Group, multinazionale italiana attiva nel settore della cantieristica navale, ha chiuso il 2021 con ricavi netti pari a 898,4 milioni di euro, in aumento del 47% rispetto ai 611,4 milioni di euro del 2020. Circa 376 milioni di euro sono stati registrati nell’area Europa-Medio Oriente-Africa, 289 milioni di euro nelle Americhe, 49 milioni di euro nell’Asia Pacifico, 84,5 milioni di euro nell’area Global e 99,8 milioni di euro in altre geografie. L’utile netto è stato di 37,4 milioni di euro, in crescita del 70% rispetto ai 22 milioni dell’anno precedente. L’utile per azione diluito è stato di 0,15 euro, rispetto agli 0,09 euro dell’anno prima. Lo si legge nel prospetto che ha ufficializzato l’offerta pubblica iniziale sulla Borsa di Hong Kong.Il gruppo di yacht di lusso sta offrendo 83.580.000 azioni (il 25% del capitale), numero che comprende un’offerta globale di 75.222.000 shares e una IPO per Hong Kong di 8.358.000 azioni a un prezzo compreso fra 21,82 e 28,24 dollari di Hong Kong per azione. La raccolta prevista è quindi compresa tra circa 211 e 273 milioni di euro, pari a una capitalizzazione tra circa 844 milioni e 1,093 miliardi.Ferretti Group – che controlla i marchi Riva, Wally, Ferretti Yachts, Pershing, Itama, CRN e Custom Line – afferma di aspirare a diventare il gruppo di yachting di lusso “più influente al mondo attraverso l’innovazione, la sostenibilità e i risultati economici”. Per continuare a sfruttare le dinamiche di crescita dell’industria globale degli yacht di lusso, aumentando il proprio posizionamento sui prezzi e rafforzando la resilienza complessiva del business, la società di Forlì si concentrerà sulle seguenti iniziative strategiche chiave dal 2022 al 2025: consolidamento della posizione di leadership di mercato negli yacht “composite” e “made-to-measure”; nuovi modelli di punta di super yacht; integrazione verticale delle attività strategiche e ad alto valore aggiunto; potenziamento del portafoglio di servizi ausiliari; investimenti in tecnologie green.In particolare, la società intende usare il 68% dei fondi raccolti nell’IPO per l’espansione del portafoglio prodotti e ulteriore impulso all’eccellenza operativa end-to-end, incluso il consolidamento della posizione di leadership nel settore degli yacht di lusso, lo sviluppo di nuovi modelli di punta di super yacht sotto i marchi Riva, Wally, Pershing e Custom Line, l’integrazione verticale di attività produttive strategiche e ad alto valore aggiunto Il 24% sarà usato per migliorare il portafoglio di servizi ausiliari ed espandere l’offerta nei settori verticali più promettenti come l’intermediazione di yacht, i servizi di noleggio e gestione e i servizi post-vendita e di refitting. L’8% sarà impiegato per l’ulteriore sviluppo delle attività di estensione del marchio e per altri scopi aziendali generali. LEGGI TUTTO

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    Farmacosmo si quota a Piazza Affari. Punta a capitalizzazione di 70 milioni

    (Teleborsa) – Farmacosmo, società attiva nel settore Health, Pharma & Beauty, ha presentato a Borsa Italiana la Comunicazione di Pre-Ammissione per l’ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan, il segmento di Piazza Affari dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. L’IPO avverrà attraverso un aumento di capitale a pagamento, rivolto a investitori istituzionali italiani ed esteri e a investitori professionali. Il range di prezzo è stato tra 2,15 e 2,25 euro per azione, per una capitalizzazione post-money superiore a 70 milioni di euro. Assumendo l’integrale collocamento delle azioni oggetto dell’offerta il flottante previsto sarà pari a circa il 30% della capitalizzazione di mercato. L’ammissione alle negoziazioni è prevista entro il mese di marzo 2022.Negli ultimi quattro anni, il valore delle vendite di Farmacosmo è cresciuto a un CAGR 2016-2021 del 54% e si è attestato intorno a 58 milioni di euro nel 2021. L’azienda impiega circa 50 dipendenti e il suo business model si basa sul modello circolare della l(ea)n strategy, e si articola in tre aree di attività principali: Logistics, Intelligence e Node. La prima consente di gestire ed evadere fino a 12 mila ordini al giorno, con tempi di consegna fino a 20 ore dal picking del vettore ed approvvigionamento just-in-time; la seconda include le attività di definizione della strategia, del posizionamento competitivo e della customer journey; la terza comprende le attività di Ricerca e Sviluppo, innovazione dei processi e delle infrastrutture IT della società.Le risorse finanziarie dell’IPO consentiranno di consolidare il posizionamento attraverso il perseguimento delle seguenti linee strategiche: Q-Commerce (Quick Commerce) con tempi di consegna entro due ore dall’ordine; potenziamento degli stream Intelligence e Node, mediante investimenti in R&D, per aumentare il traffico organico e la fidelizzazione dei clienti; ampliamento dell’offerta, con il lancio della linea premium beauty (Profumeriaonline) e il rafforzamento dell’offerta attuale dei prodotti nel segmento pet; integrazione di una piattaforma di Telemedicina.Nell’operazione di ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan, Farmacosmo è assistita da: illimity Bank (Euronext Growth Advisor e Global Coordinator), Orrick (Advisor Legale), First Tax & Legal (Advisor Fiscale), BDO Italia (Società di revisione), IR Top Consulting (IR Advisor).(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    NEOA (Eni) raccoglie 175 milioni di sterline in IPO a Londra

    (Teleborsa) – Eni, tramite Eni International, e LiveStream, hanno comunicato il successo dell’offerta pubblica iniziale (IPO) di New Energy One Acquisition Corporation Plc (NEOA) sul mercato principale del London Stock Exchange, con la raccolta di 175 milioni di sterline ai sensi dell’offerta e della sottoscrizione di azioni ordinarie collegate all’ammissione alla quotazione. Il Cane a sei zampe parteciperà con 17,5 milioni di sterline, che corrisponde al 10% del capitale sociale ordinario di NEOA.L’offerta e la sottoscrizione consentiranno a NEOA di perseguire l’obiettivo di completare una business combination per partecipare o beneficiare della transizione globale verso un’economia a basse emissioni di carbonio. La collaborazione di Eni con NEOA si inserisce nella strategia di decarbonizzazione dell’azienda italiana e punta a valorizzare le opportunità di innovazione nell’ambito della transizione energetica e l’accesso a nuove risorse per rafforzare l’impegno verso la decarbonizzazione, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    N26, CEO: strutturalmente pronti per IPO a fine 2022

    (Teleborsa) – N26, la banca a misura di smartphone e società di punta del fintech tedesco, prevede di essere pronta per un’offerta pubblica iniziale entro la fine del 2022. “Entro la fine dell’anno, N26 sarà strutturalmente pronta per l’IPO”, ha affermato il co-CEO Maximilian Tayenthal in un’intervista alla CNBC a margine del Mobile World Congress. Il debutto in borsa di N26 potrebbe avvenire già nel 2024, ha affermato Tayenthal. Tuttavia, l’azienda non ha fretta di diventare un public company: “Non siamo stressati per entrare nei mercati a breve”, ha detto, in quanto “i mercati privati hanno dimostrato di essere incredibilmente liquidi”.A ottobre 2021 la società ha chiuso un round di finanziamento di serie E da oltre 900 milioni di dollari, che le ha dato una valutazione di oltre 9 miliardi di dollari, rendendola la società fintech più valutata in Germania e tra le prime 20 fintech al mondo. La crescita di N26 non è però priva di problemi: ha abbandonato il mercato statunitense a inizio 2022, è attenzionata dal regolatore finanziario tedesco BaFin e continua a essere in perdita. LEGGI TUTTO

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    PetroNor E&P si è quotata sulla borsa di Oslo

    (Teleborsa) – PetroNor E&P, società indipendente di esplorazione e produzione di petrolio e gas focalizzata sull’Africa, si è quotata oggi sul mercato principale di Oslo Bors. La società era precedentemente quotata su Euronext Expand Oslo ma, a seguito del trasferimento dall’Australia alla Norvegia, la società è stata cancellata dalla quotazione prima del trasferimento al mercato principale. PetroNor E&P ha diverse licenze nei paesi dell’Africa occidentale (Repubblica del Congo, Gambia, Guinea-Bissau, Senegal e Nigeria).Il prezzo di ammissione delle azioni PetroNor E&P è stato fissato a 1 corona norvegese (NOK) per azione, per una capitalizzazione di mercato pari a 1,3 miliardi di NOK (circa 131 milioni di euro). La seduta odierna, rispetto al prezzo di collocamento, si è chiusa in rialzo del 12% a quota 1,12 NOK.”Questo è davvero un grande giorno per PetroNor e siamo immensamente orgogliosi di essere inseriti nel listino principale di Oslo Bors – ha commentato Jens Pace, CEO di PetroNor E&P – Oggi segna anche il completamento del processo di ridomiciliazione di PetroNor dall’Australia alla Norvegia. Sono incredibilmente entusiasta di questo nuovo capitolo e auguro a tutti gli azionisti esistenti e nuovi un caloroso benvenuto”. LEGGI TUTTO

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    MEF valuta modifiche regole IPO e diritti di voto per rilanciare Piazza Affari

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) è al lavoro per definire nuove regole che possano semplificare il processo di quotazione in borsa, rassicurare gli imprenditori che valutano di far sbarcare le loro aziende a Piazza Affari e far aumentare l’importanza di Borsa Italiana all’interno dei mercati dei capitali europei. Con una capitalizzazione complessiva di 800 miliardi di euro, la borsa di Milano è infatti molto indietro rispetto a Parigi (capitalizzazione di mercato di 3,7 trilioni di euro) e Amsterdam (1,4 trilioni di euro).”Il mercato dei capitali italiano è cronicamente indietro rispetto a quello di altre economie avanzate, in parte a causa delle debolezze dell’ecosistema del Paese e in parte a causa di ostacoli normativi”, viene affermato in un documento del Tesoro citato da Reuters. L’Italia sta cercando di rafforzare i diritti di voto per incoraggiare i proprietari delle società a quotarle sulla borsa di Milano senza preoccuparsi di perdere il controllo a favore di altri azionisti, secondo quanto scrive l’agenzia internazionale.”L’efficacia delle regole che rafforzano i diritti di voto – come azioni speciali e azioni a voto multiplo – è stata riconsiderata per vedere se potrebbe avere senso rafforzarle al fine di rendere l’Italia un luogo più attraente per le aziende, afferma il documento. Il Tesoro suggerisce che le società possano essere autorizzate ad emettere azioni speciali che diano agli investitori esistenti il ??diritto di esprimere più di tre voti per ciascuna azione posseduta in assemblea, superando l’attuale limite di tre.Un’altra questione sulla quale il MEF è al lavoro è la lunghezza dei processi per promuovere offerta pubblica iniziale (IPO) presso Borsa Italiana, con le società che si trovano ora a stilare informative al mercato lunghe svariate centinaia di pagine. “Un’informazione eccessiva rischia, in fin dei conti, di produrre gli stessi effetti negativi della mancanza di informazioni”, afferma il documento, suggerendo un limite di 300 pagine. Un’altra opzione sul tavolo è il potenziamento del direct listing. Questo procedimento prevede che una società non emetta nuove azioni, ma si limiti ad offrire agli investitori il suo stock privato.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO