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    N26, CEO: strutturalmente pronti per IPO a fine 2022

    (Teleborsa) – N26, la banca a misura di smartphone e società di punta del fintech tedesco, prevede di essere pronta per un’offerta pubblica iniziale entro la fine del 2022. “Entro la fine dell’anno, N26 sarà strutturalmente pronta per l’IPO”, ha affermato il co-CEO Maximilian Tayenthal in un’intervista alla CNBC a margine del Mobile World Congress. Il debutto in borsa di N26 potrebbe avvenire già nel 2024, ha affermato Tayenthal. Tuttavia, l’azienda non ha fretta di diventare un public company: “Non siamo stressati per entrare nei mercati a breve”, ha detto, in quanto “i mercati privati hanno dimostrato di essere incredibilmente liquidi”.A ottobre 2021 la società ha chiuso un round di finanziamento di serie E da oltre 900 milioni di dollari, che le ha dato una valutazione di oltre 9 miliardi di dollari, rendendola la società fintech più valutata in Germania e tra le prime 20 fintech al mondo. La crescita di N26 non è però priva di problemi: ha abbandonato il mercato statunitense a inizio 2022, è attenzionata dal regolatore finanziario tedesco BaFin e continua a essere in perdita. LEGGI TUTTO

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    PetroNor E&P si è quotata sulla borsa di Oslo

    (Teleborsa) – PetroNor E&P, società indipendente di esplorazione e produzione di petrolio e gas focalizzata sull’Africa, si è quotata oggi sul mercato principale di Oslo Bors. La società era precedentemente quotata su Euronext Expand Oslo ma, a seguito del trasferimento dall’Australia alla Norvegia, la società è stata cancellata dalla quotazione prima del trasferimento al mercato principale. PetroNor E&P ha diverse licenze nei paesi dell’Africa occidentale (Repubblica del Congo, Gambia, Guinea-Bissau, Senegal e Nigeria).Il prezzo di ammissione delle azioni PetroNor E&P è stato fissato a 1 corona norvegese (NOK) per azione, per una capitalizzazione di mercato pari a 1,3 miliardi di NOK (circa 131 milioni di euro). La seduta odierna, rispetto al prezzo di collocamento, si è chiusa in rialzo del 12% a quota 1,12 NOK.”Questo è davvero un grande giorno per PetroNor e siamo immensamente orgogliosi di essere inseriti nel listino principale di Oslo Bors – ha commentato Jens Pace, CEO di PetroNor E&P – Oggi segna anche il completamento del processo di ridomiciliazione di PetroNor dall’Australia alla Norvegia. Sono incredibilmente entusiasta di questo nuovo capitolo e auguro a tutti gli azionisti esistenti e nuovi un caloroso benvenuto”. LEGGI TUTTO

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    MEF valuta modifiche regole IPO e diritti di voto per rilanciare Piazza Affari

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) è al lavoro per definire nuove regole che possano semplificare il processo di quotazione in borsa, rassicurare gli imprenditori che valutano di far sbarcare le loro aziende a Piazza Affari e far aumentare l’importanza di Borsa Italiana all’interno dei mercati dei capitali europei. Con una capitalizzazione complessiva di 800 miliardi di euro, la borsa di Milano è infatti molto indietro rispetto a Parigi (capitalizzazione di mercato di 3,7 trilioni di euro) e Amsterdam (1,4 trilioni di euro).”Il mercato dei capitali italiano è cronicamente indietro rispetto a quello di altre economie avanzate, in parte a causa delle debolezze dell’ecosistema del Paese e in parte a causa di ostacoli normativi”, viene affermato in un documento del Tesoro citato da Reuters. L’Italia sta cercando di rafforzare i diritti di voto per incoraggiare i proprietari delle società a quotarle sulla borsa di Milano senza preoccuparsi di perdere il controllo a favore di altri azionisti, secondo quanto scrive l’agenzia internazionale.”L’efficacia delle regole che rafforzano i diritti di voto – come azioni speciali e azioni a voto multiplo – è stata riconsiderata per vedere se potrebbe avere senso rafforzarle al fine di rendere l’Italia un luogo più attraente per le aziende, afferma il documento. Il Tesoro suggerisce che le società possano essere autorizzate ad emettere azioni speciali che diano agli investitori esistenti il ??diritto di esprimere più di tre voti per ciascuna azione posseduta in assemblea, superando l’attuale limite di tre.Un’altra questione sulla quale il MEF è al lavoro è la lunghezza dei processi per promuovere offerta pubblica iniziale (IPO) presso Borsa Italiana, con le società che si trovano ora a stilare informative al mercato lunghe svariate centinaia di pagine. “Un’informazione eccessiva rischia, in fin dei conti, di produrre gli stessi effetti negativi della mancanza di informazioni”, afferma il documento, suggerendo un limite di 300 pagine. Un’altra opzione sul tavolo è il potenziamento del direct listing. Questo procedimento prevede che una società non emetta nuove azioni, ma si limiti ad offrire agli investitori il suo stock privato.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ferretti, possibile quotazione a Hong Kong per fine marzo

    (Teleborsa) – Ferretti Group, multinazionale italiana attiva nel settore della cantieristica navale, potrebbe sbarcare sulla borsa Hong Kong a fine marzo con un’offerta pubblica iniziale (IPO) da 400-500 milioni di dollari. L’azienda italiana, controllata dalla cinese Weichai Group, punta a quotare intorno al 25% del capitale, secondo quanto ricostruito da Reuters, che cita anche una richiesta di quotazione a Hong Kong di fine dicembre (i cui dettagli non sono stati rivelati), con la banca di investimenti Cicc in qualità di sole sponsor. Ferretti Group sarebbe alla ricerca di cornerstone investors in Europa e in Asia.Il progetto di quotazione, almeno in questa fase, potrebbe essere ostacolato dalla volatilità dei mercati, a cui si è aggiunta l’incertezza geopolitica riguardante un conflitto in Ucraina. Per Ferretti Group (che controlla i marchi Riva, Wally, Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Crn e Custom Line) sarebbe il secondo tentativo di quotarsi in borsa, dopo che nel 2019 è fallito il piano di quotazione a Piazza Affari a causa di un prezzo ritenuto non soddisfacente. LEGGI TUTTO

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    Aelis Farma è sbarcata su Euronext Paris: più grande IPO biotech degli ultimi 5 anni

    (Teleborsa) – Aelis Farma, azienda biofarmaceutica che sta sviluppando una nuova generazione di farmaci per il trattamento dei disturbi cerebrali, si è quotata oggi su Euronext Paris. Il prezzo di ammissione è stato fissato in 14,02 euro per azione, per una capitalizzazione di mercato di circa 175 milioni di euro. L’IPO ha raccolto complessivamente 25 milioni di euro, attirando numerosi investitori istituzionali e privati ??internazionali. Si tratta della più grande IPO per capitalizzazione di mercato di una società biotech sulla borsa di Parigi negli ultimi 5 anni. Quella di Aelis Farma, che ha partecipato al programma pre-IPO di Euronext TechShare, è la quinta quotazione su Euronext Paris nel 2022.L’aumento di capitale per un importo iniziale di 25 milioni di euro, ovvero 1.783.167 nuove azioni, potrà essere aumentato fino a un massimo di circa 25,55 milioni di euro nel caso in cui l’Opzione di Over-Allotment sia interamente esercitata mediante emissione di massime 39.627 nuove azioni.L’azienda sta attualmente sviluppando due nuovi farmaci per il trattamento dei disturbi da uso di cannabis e per il trattamento di disturbi cognitivi, compresi quelli legati alla trisomia 21. L’IPO ha lo scopo di accelerare lo sviluppo dei farmaci, nonché i suoi programmi di ricerca e sviluppo al fine di fornire soluzioni terapeutiche per una serie di malattie per le quali non esistono ancora cure.”Aelis Farma sta sviluppando i primi farmaci che riproducono un meccanismo di difesa naturale del cervello dagli effetti di iperattività patologica del recettore CB1 nel sistema endocannabinoide, uno dei principali recettori cerebrali coinvolto in molte malattie – ha spiegato Pier Vincenzo Piazza, co-fondatore e CEO di Aelis Farma – Questo meccanismo d’azione unico permette un vero e proprio cambio di paradigma nella cura delle malattie del cervello e ci dà l’opportunità di soddisfare reali bisogni medici insoddisfatti, come problemi legati al consumo eccessivo di cannabis, o deficit cognitivi. “Questa IPO consente ad Aelis Farma di andare più veloce e puntare più in alto nello sviluppo dei suoi attuali farmaci candidati e di diversificare il suo portafoglio con nuovi componenti innovativi e differenziali per altre malattie del cervello”, ha aggiunto Piazza, che è stato direttore del Neurocentre Magenide dell’INSERM (Istituto nazionale della Sanità e della Ricerca Medica francese) a Bordeaux. LEGGI TUTTO

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    Haffner Energy si è quotata su Euronext Growth Paris

    (Teleborsa) – Haffner Energy, azienda attiva nella progettazione, costruzione e commercializzazione di tecnologie che combinano la produzione di idrogeno verde e la cattura del carbonio, si è quotata oggi su Euronext Growth Paris. Con la quotazione sulla borsa di Parigi, Haffner Energy punta ad accelerare la sua strategia industriale e a commercializzare a livello internazionale la sua tecnologia di produzione di idrogeno con una carbon footprint negativa. Il prezzo di ammissione è stato fissato a 8 euro per azione, per una capitalizzazione di mercato di 358 milioni di euro all’inizio delle contrattazioni. L’offerta, aperta a investitori internazionali, istituzionali e privati, ha raccolto 71,7 milioni di euro.”La nostra tecnologia brevettata HYNOCA è il risultato di oltre dieci anni di ricerca e sviluppo e si basa sull’utilizzo di biomasse sostenibili provenienti da rifiuti agricoli e forestali inutilizzati che non vengono utilizzati altrove – ha commentato il co-fondatore Marc Haffner – In altre parole, una risorsa naturale abbondante, presente ovunque e generalmente accessibile nel raggio delle nostre strutture. Tutti questi elementi conferiscono a HYNOCA un potenziale dirompente, producendo un idrogeno 100% green e carbon-negative, perfettamente adatto per la transizione energetica”. LEGGI TUTTO

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    Hyon si è quotata su Euronext Growth Oslo

    (Teleborsa) – Hyon è sbarcata oggi su Euronext Growth Oslo, risultando la seconda ammissione sui mercati di Oslo Bors nel 2022. Si tratta di una società norvegese che fornisce soluzioni di bunkeraggio (rifornimento a mezzo di motocisterne dei prodotti necessari alla propulsione e ai consumi di bordo delle navi) di idrogeno marittimo a emissioni zero. La società fornirà la tecnologia di bunkeraggio alla prima stazione di rifornimento su scala commerciale al mondo per idrogeno pressurizzato per il settore marittimo presso Hellesylt Hydrogen Hub.All’apertura, il prezzo delle azioni è stato fissato a 2,34 corone norveges (NOK) per azione, corrispondente a un valore totale stimato della società di circa 130 milioni di NOK (circa 13 milioni di euro). La società ha raccolto 50 milioni di NOK (circa 5 milioni di euro) attraverso un collocamento privato.”Hyon è stata fondata nel 2017 con la missione di accelerare la transizione energetica nel settore marittimo – ha commentato il CEO Jorn Kristian Lindtvedt – Forniamo un rifornimento di idrogeno rapido e sicuro per le navi, sia attraverso soluzioni di rifornimento autonome sia come soluzioni integrate combinando produzione, stoccaggio e distribuzione”. “La nostra tecnologia colma una lacuna nella catena del valore dell’idrogeno, portando carburanti a emissioni zero sulle navi”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Glass to Power, su Euronext Access+ Paris dal 16 febbraio

    (Teleborsa) – Glass to Power, azienda italiana attiva nel settore dei sistemi BIPV (Building Integrated PhotoVoltaic) e che produce vetrate isolanti fotovoltaiche trasparenti, sbarcherà il 16 febbraio 2022 su Euronext Access + Paris tramite direct listing. Questa procedura prevede che una società non emetta nuove azioni, ma si limiti ad offrire agli investitori il suo stock privato, e infatti Glass to Power sottolinea che “non ci saranno offerte pubbliche o private placement delle azioni di G2P nel listing”. Con la quotazione a Parigi, Glass to Power intende aumentare la visibilità della sua tecnologia brevettata e del suo vetro isolante trasparente fotovoltaico in Europa.L’azienda sbarcherà sulla piazza parigina con un prezzo di collocamento di 48 euro e una capitalizzazione di mercato di 25.382.976 euro. Lo sponsor della quotazione è Pairstech Capital Management LLP. Glass to Power è una startup innovativa nata nel 2016 come Spin-off dell’Università di Milano Bicocca ed è riuscita in pochi anni a trasformare un brevetto in un prodotto certificato e ad alta tecnologia. La società crede che “la natura innovativa e dirompente delle tecnologie di Glass to Power consentiranno ai prodotti di superare la concorrenza a bassa tecnologia nel mercato, direttamente o tramite partner di prodotto” e punta a eseguire uno “scale-up di produzione per far fronte alla domanda di prodotti prevista per gli esercizi finanziari 2023 e 2024”. LEGGI TUTTO